Gli esperti dell’autorevole Digital Foundry hanno avuto modo di effettuare dei test su The Evil Within, dichiarando come la versione PS4 del gioco sia “a tratti praticamente ingiocabile” qualora non si installasse la patch del day one.
Questa migliora infatti il frame rate del titolo offrendo un incremento compreso fra il 30% e il 40%, valori enormi trattandosi di un titolo da 30fps.
Viene confermato inoltre come la risoluzione sia una 900p, e si segnala come in molti casi il frame rate scenda al di sotto dei 20fps. Ciò comporta una permanenza di alcuni frame per oltre 200 millesimi di secondo. Altri problemi riguardano un vistoso stuttering e il caricamento ritardato di numerose texture.
L’installazione della patch porta la risoluzione al Full HD, il pop-in delle texture viene ridotto e il generale frame rate si alza in maniera sensibile, arrivando in più casi a 30fps.
Resta da chiedersi quanto senso abbia rilasciare sul mercato dei prodotti che necessitano di patch post release, venendo di fatto commercializzati come incompleti. Una pratica sempre più diffusa, soprattutto tra le major del settore, che spesso e volentieri mettono in vendita software tecnicamente imbarazzanti o contenutisticamente spogli.