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[Recensione] Grand Theft Auto: Liberty City Stories – In salute!

Data di Uscita 12 Febbraio 2016 Lingua Italiano
Piattaforme iOS, Android, PSP, PS2 Versione recensita Android

A oltre dieci anni di distanza dal lancio originale avvenuto su PSP, Grand Theft Auto: Libery City Stories sbarca adesso anche su sistemi mobile iOS e Android, pronto a farci tornare nei panni di Toni Cipriani. Che dire, passano gli anni, ma determinate meccaniche sono davvero dure a morire, e questo Liberty City Stories ne è un esempio lampante. E’ un Grand Theft Auto in piena regola, con una trama seria, tanta libertà concessa al giocatore, la possibilità di far casino per tutta la città e, a supporto delle meccaniche, un comparto tecnico che è stato svecchiato per sfruttare un minimo le capacità degli smartphone e dei tablet moderni.

Grand Theft Auto: Liberty City Stories

Come da tradizione abbiamo preferito saltare del tutto la versione iOS del gioco per concentrarci su quella Android, piattaforma tipicamente più soggetta a incertezze tecniche a causa della maggiore frammentazione software e hardware.
L’ambientazione è ovviamente la stessa Liberty City di Grand Theft Auto 3, ma per la prima volta nella serie avremo la possibilità di entrare in alcuni edifici e gestire la telecamera in maniera più libera, cosa impossibile nel terzo capitolo della serie.

Il gioco è stato progettato intorno a PSP, una console portatile, dunque anche il gameplay rispecchia in parte quanto ci si aspetta da un gioco “mobile”. Le missioni principali, che ci permetteranno poco per volta di addentrarci nella trama del gioco, sono più brevi rispetto a quelle degli episodi pensati per console fisse, prestandosi meglio ad un utilizzo su smartphone o tablet, e impegnandoci poco per volta.
Naturalmente sarà possibile abbandonarsi all’esplorazione, alla ricerca di missioni secondarie e collezionabili che i giocatori più hardcore vorranno ottenere.
Per quanto ci riguarda, è entrato in gioco un forte effetto nostalgia: più e più volte ci siamo ritrovati ad andare in giro con la macchina o in moto a sperimentare, a perdere tempo nelle attività più classiche di un qualsiasi GTA, giusto per rallentare un po’, per distrarci dalla storia principale, e in qualche modo per far durare di più l’esperienza.
Proprio la storia principale non è in effetti lunghissima, e richiederà più o meno una decina di ore per essere portata a termine. Il resto dipenderà da voi, da quanto vi lascerete trascinare nel mondo di Liberty City Stories, e da quanto lo stile classico di GTA sia nelle vostre corde. In fondo parliamo pur sempre di correre da una parte all’altra della città con l’intenzione di commettere crimini, uccidere un determinato obiettivo, rubare un’automobile e via dicendo, tutte attività che diamo per scontate nel 2016, e che naturalmente non possono avere la stessa varietà né l’effetto cinematografico o la ritmica di un Grand Theft Auto V. Tuttavia, nonostante siano passati più di dieci anni, Liberty City Stories continua a divertire (e anche tanto), specie se utilizzeremo un controller o gamepad, tutti supportati in maniera nativa, senza bisogno di mappare alcun comando con applicazioni esterne.

Grand Theft Auto: Liberty City Stories

I dispositivi con cui abbiamo testato il gioco sono stati Nexus 6, Nexus 6p, Nvidia Shield Tablet e LG G3. Per quanto riguarda i controller abbiamo utilizzato sia il classico MOGA Pro, che il pad di PS3 che il controller ufficiale di Shield.
In nessun caso abbiamo riscontrato problemi di compatibilità, ma al lancio erano presenti alcuni bug che hanno portato il gioco a crashare su Nexus 6 e su LG G3. Rockstar è stata comunque piuttosto rapida a rilasciare un fix, non abbiamo più riscontrato blocchi improvvisi e il gioco gira in maniera molto fluida. A occhio direi che siamo tra i 40 e i 60FPS sulle configurazioni di fascia alta (Snapdragon 810 e Tegra K1), ma anche G3 si comporta benissimo, e sembra mantere bene una trentina di frame al secondo, con rallentamenti occasionali.
I pad funzionano a meraviglia, e restituiscono un’esperienza se possibile migliore di quella vissuta originariamente su PSP. Abbiamo gradito in particolare poter giocare a risoluzione 2K (1440p) con framerate piuttosto stabili su Nexus 6p, e con tutte le modifiche grafiche implementate dagli sviluppatori.
Oltre infatti alla diversa risoluzione, questa nuova versione di Liberty City Stories conta su filtri applicati alle texture che rendono i modelli molto più puliti. Il conteggio poligonale è basso, e proprio questo elemento rende evidente che si sta pur sempre parlando di un gioco vecchio, eppure la qualità visiva generale è tutto sommato buona.
Anche il sistema di illuminazione è stato modificato, e aiuta a dare un feeling meno retrò di personaggi e ambientazioni.

Conclusioni
Grand Theft Auto: Liberty City Stories è un buon porting di un ottimo gioco, adesso non più afflitto dai tempi di caricamento biblici della versione PSP, e dotato di una grafica aggiornata che cerca di tenere il passo con i tempi. La trama non sarà tra le migliori della serie, e le missioni tendono ad essere piuttosto scontate nel 2016. Tuttavia, si tratta di un prodotto indiscutibilmente divertente, specie se giocato con un gamepad (sconsigliamo l’utilizzo dei comandi touch), nonché un titolo che fa parecchio leva sull’effetto nostalgia che inevitabilmente causerà in numerosi giocatori. A tutto ciò aggiungiamo una struttura delle missioni pensata per il gaming mobile e avremo un pacchetto di sicuro interesse per tutti i giocatori che apprezzino lo stile dei classici GTA.
Valutazione

8.2
+ Ancora molto divertente
+ Buone migliorie grafiche
+ Struttura mobile permissiva nei ritmi
+ Effetto nostalgia
– Le missioni sanno di già visto
– Trama non eccezionale
– Controlli touch non all’altezza
– Si intuisce l’età del prodotto

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