[Recensione] Hero of Many – In fondo al mar

Data di Uscita 15/09/2014
Piattaforme PC Windows, iOS, Android
Versione recensita PC Windows

In un mercato ormai saturo di action game che basano tutto sull’immediatezza e su meccaniche ben collaudate nel corso degli anni dai pionieri del genere, talvolta si riescono ad incontrare sviluppatori che decidono di intraprendere una strada leggermente differente e conferire quindi più importanza alla direzione artistica e filosofica dei propri progetti.I cechi di Trickster Arts con Hero of Many, gioco pubblicato nel corso del 2013 su App Store e Google Play e solo recentemente approdato su Steam tramite Greenlight, hanno voluto tentare un approccio simile – forse troppo – a quello di titoli come Pixeljunk o Badland.

Saranno riusciti nell’intento senza scadere nella mera imitazione?

Hero of Many – In fondo al mar

Il concept è davvero interessante: a discapito di come appaia durante le fasi iniziali, impersoniamo un microrganismo marino che attirerà a sé altre piccole creature subacquee, con il compito di difenderle durante il viaggio attraverso i 26 fondali e le frequenti schermaglie contro una specie ostile.

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Hero of Many si presenta in modo essenziale, quasi scarno, sia in termini di interfacce e menu (praticamente identici a quelli della versione mobile nonché poco PC user friendly) che nella spiegazione dei seppur pochi elementi di gameplay.
Superati i primi minuti di relativo smarrimento, però, si ingrana senza troppe difficoltà e si inizia ad interagire con l’ambiente per scoprire eventuali tasselli mancanti o poco chiari in una struttura volutamente nebbiosa, ben congegnata e votata ad una immersiva esplorazione di livelli progressivamente più complessi.
A prendere il sopravvento su uno stile di gioco piuttosto statico, ripetitivo e a tratti noioso ci pensano l’eccellente sonoro e il semplice ma efficace comparto grafico il quale, grazie a riuscitissimi contrasti fra luci, ombre e colori cangianti riesce a regalare all’utente un’esperienza dalla spiccata misticità immersiva.

Trattandosi di un gioco originariamente studiato per il touchscreen, in alcuni frangenti i comandi PC risultano imprecisi e talora poco responsivi, causando repentini cambi di direzione non voluti e morti accidentali, ma comunque non ardui da gestire dopo averci fatto la mano.

A volerlo esaminare da un punto di vista artistico e riflessivo, Hero of Many centra in maniera impeccabile il ritmo silenzioso ma serrato della vita a livello microscopico, cogliendo esattamente ogni punto fondante della lotta per la sopravvivenza ed analizzando la casuale spietatezza della natura con lucida maestria; inoltre, dopo un’analisi più attenta, saltano all’occhio numerose sottotracce etico-morali di non poco conto che, sebbene prive di contorni esplicativi, contribuiscono a rendere il titolo un’avventura profonda e, se vogliamo, matura, alla scoperta dei processi fondanti dell’esistenza, umana e non. Potrebbe sembrare esagerato, forzato, ma possiamo assicurarvi che i messaggi più forti possono trovarsi anche dietro l’apparente banalità e giochi come Limbo ne sono un esempio concreto.

Conclusioni
Che dire, quindi, del lavoro di Trickster Arts?
Noi lo definiremmo un esperimento riuscito a metà: se da un lato la direzione artistica (grafica, sonoro, level design) è lodevole e garantisce un piacevole soggiorno meditativo nei meandri dell’oceano, dall’altro un’estrema semplificazione ed iterazione delle meccaniche di gioco che mancano di competitività potrebbe annoiare la maggioranza degli utenti e spingerlo ad abbandonare anzitempo gli amici planctonici.
+ Direzione artistica e narrativa sopra la media
+ Rilassante quanto basta
– Ripetitivo, a tratti noioso
– Manca l’aspetto competitivo
– Gameplay ridotto all’osso

Metascore 70/100
Hero of Many | Steam | 5.59€

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