[Recensione] Legend of Grimrock II – Dungeon Crawlers Strike Back!

Data Uscita: 15 Ottobre 2014
Piattaforme: PC Windows
Versione recensita: PC Windows

Almost Human ci propone un nuovo tuffo nel passato, con il sequel del loro fortunato esordio. Un genere che ha fatto la storia dei videogiochi, che risale addirittura al periodo in cui Commodore Amiga ed Atari ST si contendevano il nascente mercato, ignari di cosa sarebbero diventati i PC. Difatti è Dungeon Master il principale riferimento. Fatta eccezione per le cinque frecce di movimento ( allora tutto avveniva via mouse, senza WASD ) e la grafica 3D, con possibilità di parziale panoramica, molti altri aspetti non sono cambiati. La necessità di nutrirsi, il riquadro delle rune con cui comporre le magie, persino le icone delle mani vuote e l’effetto sonoro di morte sono molto simili. Non siate frettolosi nel bollare Legend of Grimlock 2 come un semplice clone, perché le differenze ci sono e per il meglio.

Legend of Grimrock II – Dungeon Crawlers Strike Back!

Dopo la sequenza introduttiva, il nostro party si ritrova ingabbiato e spiaggiato su di un’isola davvero poco ospitale.
Il plot narrativo sta in pratica tutto qui: siete salvi ma siete ancora prigionieri. Il misterioso padrone dell’isola ha preparato tutto, come se vi stesse aspettando. Durante l’esplorazione troveremo varie pergamene con messaggi di sfida e di scherno, cartelli con avvisi e indicazioni, statue “parlanti” che riferiranno criptici messaggi. Nessun NPC con cui dialogare, nessun “quest giver” poiché non ci sono sotto-quest da compiere. L’attenzione del giocatore sarà totalmente incentrata sulla sopravvivenza e sulla risoluzione degli enigmi.

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Dal menù principale, le impostazioni comprendono, oltre alle opzioni classiche di grafica, sonoro e configurazione dei tasti, la possibilità di creare i vostri dungeons tramite l’apposito editor. Dopo aver creato il vostro party ed esservi liberati dalla gabbia, la sfida ha quindi inizio. L’area di gioco è composta da un’unica, enorme pappa multilivello, suddivisa in riquadri con ambientazioni diverse, esterni, dungeons e torri.
La fauna dell’isola ha una buona varietà, ogni area propone diverse tipologie di nemici: tartarughe sulla spiaggia, stormi di zanzare e rospi giganti nelle paludi, zombie al cimitero e via dicendo.
Come nei classici del genere, il combattimento avviene in “real-time”. Il nostro party potrà quindi sfruttare la consolidata tattica che consiste nell’attirare il mostro, lanciando magie a distanza, spostandosi di lato per evitare l’attacco, colpire con le armi, spostarsi nuovamente di lato e cosi via fino ad ucciderlo. Non pensiate però che questo incida sulla difficoltà o longevità del gioco: questa tattica non sarà sempre efficace, perché presuppone spazio di movimento e difficilmente sarà possibile adottarla contro nemici multipli.
Dal punto di vista dell’azione, il gioco offre diverse concitate fasi di scontro, in cui dovremo forzatamente sconfiggere dei mini-boss per proseguire. Da questi mini-boss otterremo anche armi, accessori e sopratutto chiavi rare. Le chiavi rappresentano il fulcro di questo tipo di videogiochi (non a caso il logo di caricamento è una elaborata chiave), ve ne sono di diverso tipo e funzione: dalla chiave che apre una specifica porta alle rare chiavi d’oro, che potranno essere usate per aprire una qualunque delle relative serrature, consentendo di accedere ad equipaggiamenti e pergamene di incantesimi non ottenibili altrimenti.

Oltre alla creazione dei personaggi, con varie razze tra cui scegliere e punti da assegnare, la parte RPG in Legend of Grimrock 2 consiste sostanzialmente nell’accumulo dei punti esperienza e nell’avanzamento di livello, che ci consentirà di distribuire un punto abilità in una qualsiasi delle sedici skill offerte. Ogni skill ha cinque livelli, e alcune di esse attiveranno degli specifici tratti permanenti al secondo, terzo, quarto o quinto upgrade. Per fare un esempio: al terzo upgrade in Armi Leggere sbloccheremo la possibilità di usare due armi (a patto che una sia un coltello), al quindo upgrade potremo utilizzare due armi leggere di qualunque tipo.
Quattro di queste skill sbloccano e potenziano le magie dei quattro elementi base (Fuoco-Acqua-Terra-Aria), tre sono dedicate alle armi a distanza (Lancio: a mano o con la fionda – Archi, Balestre, Cerbottane – Fucili e Pistole). Oltre alle skill per le Armi Leggere e quelle Pesanti, Evasione, Accuratezza, Atletica (aumento di punti ferita), Concentrazione (aumento punti magia) e Colpi Critici, potremo assegnare punti ad Alchimia (attiverà la possibilità di distillare pozioni utilizzando le varie piante raccolte in giro) ed infine addestrare i nostri personaggi all’uso delle Armature (il terzo livello di questa skill toglierà i malus di evasione alle armature leggere, il quinto livello è necessario per quelle pesanti).

Ma in questo genere di prodotti le fasi di azione, seppure importanti, non ci porteranno molto lontano se non sapremo risolvere gli enigmi e i puzzle disseminati ovunque. Infatti, una volta ripulita dai mostri (che solo in alcune aree e in particolari circostanze potranno ripoppare) la sfida sarà tra noi e la mappa. Difficile quindi quantificare la longevità o stabilire la difficoltà di un gioco del genere. Dipenderà dallo spirito di osservazione, dall’inventiva, dal saper ascoltare eventuali suoni in risposta alle nostre azioni (motivo per cui non c’è musica di sottofondo durante le sessioni di gameplay). Tuffarsi in ogni canale, buttarsi – o calarsi con una corda se la avremo ottenuta – in una voragine per esplorare il livello sottostante, tutti elementi che hanno fatto grande un genere, appassionando milioni di giocatori da oltre vent’anni, e che qui vengono proposti in modo massiccio ed evoluto. Alcuni di essi saranno di tipo intuitivo, altri – ebbene sì – richiederanno la vecchia carta e penna per venirne a capo. Leve, pulsanti nascosti, pedane a pressione, teleport fissi e a tempo, elementi classici che in Legend of Grimrock 2 sanno ancora regalare molte ore di divertimento, svago, frustrazione e soddisfazione.

Conclusioni
Il videogioco in questione si candida a mio avviso come lo “stato dell’arte” nel suo genere. Riuscire a riproporre con efficacia meccaniche di gioco così antiche, non è cosa da poco. I tizi della Almost Human hanno saputo realizzare un videogioco che omaggia il genere, riprendendo molti elementi da titoli del passato, distinguendosi però con la qualità degli enigmi, la cura dei dettagli, la complessità delle mappe. Il livello di sfida potrà sembrare elevato ai neofiti del genere, che potrebbero avvilirsi e bloccarsi molto presto. Un solo consiglio per loro: staccate la spina. Quando sarete convinti di aver cercato ovunque, provato tutte le combinazioni, interpretato ogni vago indizio, spegnete tutto, fate una passeggiata, un sonnellino o – se proprio avete tempo da perdere – un’altra sessione su Destiny. Quando riavvierete Legend of Grimrock 2 posso quasi assicurarvi che, riosservando la mappa, ripercorrendo aree già visitate, rileggendo gli stessi indizi, otterrete risultati diversi e migliori. Enigmi quali “Runemaster Trial” o “The Archives”, tanto per fare due esempi e, mettervi in guardia, rappresentano l’ossatura del gioco e, ne sono convinto, lo renderanno un videogioco indimenticabile, non solo tra gli appassionati del genere.
+ Produzione curata in ogni aspetto
+ Una vera sfida per appassionati e non
+ Misterioso, intrigante rompicapo
– Manca una traduzione in italiano. Poco male in questo caso, c’è poco da leggere e basta un semplice vocabolario.
– Ambientazione e trama scarni

Metascore 93/100
Legend of Grimrock II | Steam | 21.99€

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