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[Recensione] Little King’s Story – Ancora irresistibile

Little King’s Story è stato senza dubbio uno dei giochi migliori presenti nella libreria di Nintendo Wii. Si trattava di uno strategico brillante e delizioso, lontano dall’approccio casual di molti titoli rilasciati sulla bianca console della Grande N. Il paragone più ovvio è con quel Pikmin di Shigeru Miyamoto che tanto delizia gli appassionati ad ogni release. Little King’s Story ha comunque sempre brillato di luce propria, ed è un peccato che tantissimi giocatori non abbiano conosciuto questo capolavoro perché relegato su una sola console. A dire il vero anche PlayStation Vita offrì una sua versione del prodotto, ma si trattava di un titolo molto diverso dall’originale.
Fortunatamente Marvelous ha deciso di correre ai ripari, aggregandosi alla sagra dei remaster degli ultimi anni e lanciandosi su Steam per sottoporre la sua creazione alla prova del tempo.

Little King’s Story

Uscita 5 Agosto 2016
Lingua Italiano
Piattaforme PC, Wii
Versione recensita PC
Prezzo al lancio 19,99€

Little King’s Story è uno strategico in tempo reale che non disdegna alcuni elementi da gestionale. Se Pikmin riesce ad ammaliare all’istante portandoci in un microcosmo affascinante, Little King’s Story sa fare altrettanto grazie a uno stile visivo irresistibile. L’intero comparto artistico della produzione sembra essere uscito fuori da una fiaba per bambini: i personaggi sono buffi e particolarissimi, il re (nostro avatar) ha l’aspetto di un fanciullo, c’è uno humor cartoonesco nelle animazioni e nelle espressioni dei personaggi, il tono è leggero e spensierato, gli effetti sonori divertenti, una miscela piacevolissima.
Il regno che controlleremo sarà all’inizio un villaggio con una decina di abitanti e pochi edifici. Naturalmente ciò che dovremo fare sarà guidare i sudditi e impartire comandi per il bene delle nostre finanze, e per investire le ricchezze accumulate nell’espansione del reame. Ciò significa prima di tutto costruire nuovi edifici che possano garantire unità variegate di cui disporre.

Durante le nostre esplorazioni capiterà di imbattersi in luoghi di interesse, creature da eliminare e addirittura boss da sconfiggere. Potremo scavare alla ricerca di tesori sepolti, tagliare tronchi per ottenere legna, raccogliere ortaggi e tanto, tanto altro. A fine giornata sarà poi il momento di tornare a palazzo e fare un paio di conti, decidendo eventualmente come investire il denaro.

La maggior parte delle meccaniche di Little King’s Story sono legate alla gestione dei nostri sudditi. Utilizzando diversi edifici potremo indirizzare gli abitanti verso una determinata professione. Potremo dunque dar vita a contadini, soldati, costruttori, commercianti e altro ancora, da impiegare in diverse mansioni. Inizialmente potremo controllare un gruppo di 5 personaggi, ma poco a poco le nostre possibilità si espanderanno fino a gestire un corposo numero di sudditi.
Lanciandosi nella semplice esplorazione è buona regola portare con sé dei soldati per affrontare ogni minaccia, ma anche le altre classi si riveleranno fondamentali. Vagare per le splendide lande di Little King’s Story armati di tutto punto ma incapaci di scavare una buca per trovare un tesoro sarebbe piuttosto controproducente.
Ciascuna delle nostre unità avrà ovviamente dei punti vita e potrà morire sotto i colpi dei nemici. Perdere sudditi non è mai una bella cosa, dunque è consigliabile far riposare quelli più malandati. In caso di decesso potremo comunque recuperare le unità perdute. Esiste infatti la possibilità che passata la notte il suddito deceduto si risvegli sulla spiaggia del nostro regno. Non c’è alcuna certezza che questo accada, ma è certo una speranza in più qualora vi foste “affezionati” a quel particolare individuo.

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Parliamo di individui perché in Little King’s Story ciascun abitante del regno è unico: ha un bel nome stampato sopra, un carattere, un determinato rapporto con il re e, ciliegina sulla torta, i “minion” possono anche sviluppare tra loro relazioni amorose. Quando questo accade potremo dare la nostra benedizione unendo i due in matrimonio, dando vita a un pargoletto sfaccendato che col tempo si rivelerà utile alla nostra causa.
E’ insomma un rapporto molto diverso rispetto ai Pikmin di Nintendo, se vogliamo più intimo e coinvolgente.

Il sistema di combattimento è semplicistico, non aspettatevi tattiche avanzate o pianificazioni in stile Myth o Starcraft. Contro gli avversari normali sarà sufficiente scaraventare le nostre truppe per attivare degli attacchi automatici. La superiorità numerica è un elemento importante, ma anche la capacità di eliminare per primi gli anelli deboli della catena.
I boss sono invece molto più stimolanti, possiedono pattern comportamentali diversificati che dovremo imparare a sfruttare. Detto più semplicemente dovremo capire quando mandare i nostri uomini all’attacco e quando invece temporeggiare. Sbagliare queste tempistiche o non avere una buona chiave di lettura porterà alla nostra disfatta.

Little King’s Story basa la propria offerta su una serie di obiettivi primari accompagnati da tante quest secondarie. La longevità per il giocatore standard sarà intorno alle 25 ore, circa una decina in più per i completionist.
In ogni caso gli sviluppatori sono stati bravi nell’inserire obiettivi variegati e nell’accompagnare il tutto con storia e dialoghi di qualità, sempre ironici e sopra le righe grazie al carisma dei comprimari.

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L’edizione PC Windows di Little King’s Story è stata pesantemente aggiornata per quanto riguarda il comparto visivo, adesso in alta definizione. L’affascinante stile della versione originale non è stato alterato in alcun modo, e sembra rinascere grazie alle nuove texture. Le ambientazioni sono coloratissime, i modelli poligonali semplici ma accompagnati da una direzione artistica impeccabile. Ci sono numerosi riferimenti ad Harvest Moon, complice la presenza di Yasuhiro Wada nello staff originale.
Il framerate può essere bloccato a 30 o a 60FPS, ma in entrambi i casi abbiamo riscontrato purtroppo degli episodi di stuttering che prescindono dalla scheda video utilizzata. Abbiamo inoltre assistito a qualche crash del gioco (se non erro sono stati 4 in tutto). Se lo stuttering è quasi ininfluente ai fini del gameplay, il sistema di salvataggio manuale rende i crash piuttosto fastidiosi. Sono poco frequenti, ma è giusto comunque segnalarli nella speranza che lo sviluppatore risolva tutto nel più breve tempo possibile.

La colonna sonora del gioco era stellare all’epoca del lancio su Wii e continua ad esserlo anche oggi.
Oltre a contare su alcune tracce del tutto originali, la maggior parte delle musiche di Little King’s Story consiste in riarrangiamenti di musica classica che includono alcuni tra i pezzi più famosi di sempre. Da Ravel a Tchaikovsky, passando per Strauss e per Bach, raggiungendo i nostri Giuseppe Verdi, Rossini, uno straordinario Paganini e tanto, tantissimo altro ancora.
E’ un’opera magistrale e, per quanto non esattamente “originale”, una delle più belle colonne sonore di sempre. Anche se la musica classica non fosse di vostro gradimento è davvero difficile restare indifferenti a melodie che comunque avrete già sentito e risentito, magari da piccoli, magari canticchiate da qualcuno, magari in qualche pubblicità. C’è un senso di familiarità e nasce un apprezzamento inevitabile per chiunque ami questo genere.

In sintesi
Little King’s Story era un capolavoro su Wii e continua ad essere un capolavoro su PC in questa nuova edizione rimasterizzata. Le migliorie grafiche sono graditissime, i controlli funzionano molto bene con il pad di Xbox 360, il fascino del gioco originale è assolutamente intatto.
Certo, c’è qualche piccola mancanza tecnica, ma si tratta di problemi di facile risoluzione.
La cosa più importante è che Little King’s Story è un gioco divertente, progettato alla perfezione nelle sue meccaniche semplici e progressivamente più elaborate. Dimostra una grande passione da parte del team di sviluppo, in chicche come il rapporto che si creerà con i nostri sudditi, il character design folle dei comprimari o dei nemici.
A tutto ciò aggiungiamo una delle migliori colonne sonore di sempre e uno stile irresistibile: se vi piacciono gli strategici in tempo reale, i gestionali o siete fan di Pikmin non perdete altro tempo e mettete subito le mani su questa piccola gemma.
Valutazione scala 1/10

9.0
+ Sempre divertente
+ Stile e personalità
+ Non teme il confronto con Pikmin
+ Meccaniche semplici e gratificanti
+ Adatto sia a sessioni brevi che lunghe
+ Gameplay stratificato
+ Eccellente senso di progressione
+ Visivamente ottimo
+ Audio eccezionale
– Qualche difetto tecnico

*Recensione basata su una copia promo fornita dal publisher*

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