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Recensione: Nelly Cootalot – The Fowl Fleet

Da giocatori di vecchia data, le avventure grafiche punta e clicca hanno un posto particolare nelle nostre memorie. L’espansione del gaming su iOS e Android ha portato ad una sorta di nuova giovinezza per tale genere, che sembrava ormai procedere sul viale del tramonto. L’indie Nelly Cootalot: The Fowl Fleet mi ha ricordato Monkey Island nel sarcasmo e nel carisma di alcuni personaggi. Per quanto l’opera di Ron Gilbert rimanga inarrivabile un po’ per chiunque, il gioco in analisi ha tanto da offrire.
Abbiamo avuto modo di spolpare la versione per Android, che viene proposta a un prezzo molto più interessante della controparte per PC Windows. Vediamo com’è andata.

Nelly Cootalot – The Fowl Fleet

Nelly è una piratessa “temibile” quanto può esserlo il leggendario Guybrush Tripwood. C’è una benda sull’occhio, c’è un’affiliazione con il defunto Barbarossa e c’è una fissazione per gli uccelli, per qualche motivo. La trama non è particolarmente brillante, ma viene sostenuta da personaggi gradevoli e molto carismatici. La protagonista diverte, ha uno humor a metà tra lo stupido e il sagace, fa riferimenti a cose che non possono esistere nel suo mondo. E’ uno stile chiaramente ripreso da quello di Monkey Island, e non ci dispiace affatto. Non ci si sente dunque invogliati ad andare avanti per scoprire cosa succederà, ma piuttosto per conoscere meglio i divertenti personaggi.

Il cattivissimo Van Zandt si dedica ad intense partite a L’Allegro Chirurgo (versione pirata) per dimostrare la propria abilità strategica. Il capitano di una vecchia nave la infesta come se fosse un fantasma, entrato ormai in una sorta di catalessi. C’è spazio anche per cuochi cinesi nevrotici, venditori di uncini e tanto altro ancora.
Ci si diverte, anche perché i doppiaggi sono eccellenti, l’interpretazione convince pienamente. Le voci sono in lingua inglese, ma sono comunque presenti i sottotitoli in italiano, dunque nessuna paura.

La struttura di Nelly Cootalot è quella tipica delle avventure punta e clicca da un trentennio a questa parte. Abbiamo un’ambientazione bidimensionale dove si muovono personaggi 3D, un’interazione che avviene con il tocco su smartphone o tramite mouse nella versione PC Windows. Grazie a un pulsante posto in alto potremo evidenziare tutti gli elementi dello scenario che potremo esaminare. Ci sono descrizioni per innumerevoli oggetti, e in tantissimi casi l’ironia permea i commenti della nostra Nelly.
Osservazione a parte potremo naturalmente anche parlare con i personaggi e utilizzare strumenti o dispositivi. Nulla ci vieta inoltre di raccogliere alcuni degli oggetti e riporli nell’inventario. Questo si trova nella parte bassa dello schermo, non è comodissimo ma svolge il proprio compito. In qualche caso sarà possibile combinare più elementi in nostro possesso, ma non c’è la varietà o la complessità che si troverebbe in un Monkey Island o in Broken Sword. Proprio questo sarà uno dei problemi più seri del gioco, almeno per gli utenti più navigati.

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Volendo arrivare al succo, Nelly Cootalot è piuttosto facile, gli enigmi non richiedono chissà quale ragionamento. Parliamo di un prodotto che vuole omaggiare un illustre passato, senza però poterne replicare l’elaborato ingegno. Nelle circa cinque ore necessarie a completare l’avventura non mi è mai capitato di bloccarmi, ogni puzzle era piuttosto lineare. Più che altro il gioco cerca di mettere carne al fuoco offrendo più obiettivi contemporaneamente, senza comunque risultare dispersivo.
La struttura funziona, mentre il livello di difficoltà sarà adeguato per chi non ha molta dimestichezza con il genere. Se non avete mai provato un’avventura punta e clicca immaginiamo che Nelly Cootalot possa essere un buon prodotto per iniziare. Diversamente, se negli ultimi tempi avete riscoperto Grim Fandango o Day of The Tentacle grazie alle ottime Remastered e cercate una sfida paragonabile resterete delusi.

L’interfaccia touch funziona in maniera adeguata. Abbiamo parlato direttamente con lo sviluppatore, che ha risolto alcuni problemi riguardanti l’hud e la dimensione dei pulsanti su smartphone. L’unica cosa che purtroppo al momento non ha avuto soluzione è la velocità nei caricamenti. Il gioco perde una decina di secondi ogni volta che cambiamo scenario. Non è tantissimo, ma è comunque un’attesa non indifferente considerato che parliamo di ambientazioni 2D. E’ possibile ammortizzare parzialmente il problema attraverso le impostazioni, utilizzando preset grafici inferiori, ma la differenza non è molto marcata.

In sintesi

Nelly Cootalot: The Fowl Fleet è una buona avventura grafica vecchio stampo. Per quanto il livello di difficoltà non abbia nulla a che vedere con i capolavori di Lucas Arts, il prodotto resta comunque molto piacevole grazie a personaggi riusciti e a uno humor che accompagna il giocatore fin dalle prime battute. Peccato che la trama non sia particolarmente ispirata: è originale a sufficienza, ma non genera una gran curiosità.
Se non avete molta dimestichezza con il genere o se non siete in cerca di un prodotto particolarmente impegnativo, questo gioco vi garantirà una buona dose di risate e intrattenimento di qualità per circa 5 ore. Considerato che il prezzo della versione mobile è davvero irrisorio rispetto alla controparte PC consigliamo l’acquisto a chi apprezza il genere, ai nostalgici di Guybrush e a chi voglia essere iniziato al mondo delle avventure grafiche.

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