valkyria chronicles

[Recensione] Valkyria Chronicles – Isara’s Dream of Wings

Data di Uscita 11 Novembre 2014 (PC) Lingua Inglese
Piattaforme PC Windows, PlayStation 3 Versione recensita PC Windows

Dopo parecchi anni dall’uscita per PS3 (2008), SEGA pubblica la versione PC di questo strategico a turni, con ambientazione ispirata alla Seconda Guerra Mondiale. Un ampio progetto, la cui storia è stata proseguita su PSP con due sequel, coadiuvato anche da una serie Anime e da vari Manga (quello relativo al primo videogioco, è stato pubblicato in Italia da Panini Comics – Planet Manga nel 2013).

Valkyria Chronicles – Isara’s Dream of Wings

Il principato di Gallia, a nord del continente Europa, viene coinvolto nel conflitto fra due superpotenze, la Federazione a sud-ovest e l’Impero a est. I giacimenti di Ragnite, di cui Gallia abbonda, fanno gola ad ambedue i belligeranti. Se la Federazione cerca di annettere Gallia tramite manovre politiche e sotterfugi, l’Impero è molto più diretto, e invade militarmente il principato. I protagonisti delle vicende sono i membri del settimo plotone della milizia, una sorta di guardia nazionale, composta da volontari, che assieme all’esercito regolare cercano di contrastare l’avanzata dell’Impero.

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Nonostante alcuni nomi e varie assonanze di termini, Valkyria Chronicle è un gioco Fantasy, con tutti gli elementi classici dei JRPG. Caratterizzazione dei personaggi, antichi miti e leggende, una storia che gradualmente cresce di drammaticità, assieme alla scelta nel design grafico estremamente Anime, con personaggi dai variopinti capelli e tutto il resto, fanno di questo videogioco qualcosa di unico su piattaforma PC.
Visivamente ben disegnato e gradevole nella scelta cromatica, dà la possibilità di giocare ad un robusto gioco strategico, controllando uno ad uno i molti personaggi nelle più disparate situazioni, consentendo al giocatore di partecipare al corso degli eventi.
La storia, divisa in tanti capitoli composti da molti spezzoni di filmati in stile Anime, ha il ruolo di traghettare da una sezione di combattimento all’altra. Volendo fare delle analogie, tanto per rendere l’idea, si potrebbero citare sia Command & Conquer: Red Alert che X-COM, miscelati da una gestione dei menù e con controlli tipici di una console.

Il gioco è composto da due distinte sezioni, ognuna con vari sotto menù. La Caserma è la base operativa della milizia; qui potremo addestrare le nostre truppe (l’addestramento riguarda la classe, non i singoli individui) spendendo l’EXP accumulata nelle missioni; sviluppare nuove armi, sempre più performanti e dalle diverse caratteristiche, oltre che migliorare l’efficienza del carro armato; impostare l’equipaggiamento di ciascun soldato; arruolarne di nuovi in caso di decessi (durante le fasi d’azione i soldati feriti possono essere salvati se raggiunti dal medico entro qualche turno). In questa sezione vi sono anche tre sottocategorie speciali, a cui avremo accesso progressivamente, all’avanzare della storia. La prima riguarda la giornalista che, a più riprese, accompagna e supporta i protagonisti, mettendo a disposizione molti articoli di approfondimento alla trama oltre che a degli “speciali” che andranno a sbloccare nuovi capitoli nello “Story Mode”. Gli altri due menù sono il Cimitero e la sala delle udienze della Principessa. Nel primo, potremo incontrare un veterano che, previa sufficiente EXP, ci insegnerà degli Ordini di Battaglia: azioni speciali che daranno dei bonus, singoli o di gruppo, alle nostre unità durante le fasi di azione. La Principessa invece ci investirà di onoreficenze e medaglie, ottenendo vittorie particolarmente eclatanti o adempiendo ad altre condizioni (in pratica un sistema di “achievements”).

L’altra sezione è il “Book Mode“, un libro che contiene i capitoli della trama assieme ad altre funzioni di gioco, sia d’azione che narrative e di approfondimento. Nello Skirmish potremo affrontare, quante volte vorremo, alcune delle battaglie già vinte nello story mode, ma con delle varianti. Questo ci consentirà di fare pratica e accumulare punti esperienza e soldi, oltre che sviluppare i personaggi. Nella sezione Personale infatti, i dati relativi a ciascun membro del plotone si aggiorneranno di continuo, con l’aggiunta di nuovi dettagli e retroscena. Fra le altre sezioni ci sono il Glossario, che riepiloga e descrive tutto e tutti, il Medagliere, e l’Armeria, che descrive ogni arma e mezzo con abbondanza di dettagli.

L’azione si svolge a turni, all’inizio di ogni scontro dovremo scegliere i partecipanti tra tutti i componenti del plotone.
Ognuno di essi ha una propria storia personale, delle simpatie o antipatie verso altri membri, oltre a numerosi tratti esclusivi. Ad alcuni piace il deserto, a cui altri sono allergici, stessa cosa per la campagna o la città, altri soffrono di solitudine se lasciati indietro, ad altri ancora piace mettersi in mostra con azioni spericolate. Il risultato è una estrema caratterizzazione di ciascun componete, in particolare per cinque di loro, che godono di interi capitoli di approfondimento, esterni alla trama principale e da sbloccare in particolari momenti.
Le classi a disposizione sono sei: Carrista, Esploratore, Mitragliere, Lanciere (usano una lancia che spara proiettili anticarro che sostituisce il bazooka), Ingegnere (ricarica di munizioni tutte le altre classi e può riparare il carro armato o le barricate, oltre a disarmare le mine) ed infine ovviamente, il Cecchino.

Avendo a disposizione un limitato numero di punti azione da spendere ad ogni turno, dovremo portate a termine gli obiettivi di missione che ci vengono assegnati in fase di briefing. Avremo la totale libertà di scelta della tattica con cui affrontarli, ma anche determinate condizioni di sconfitta (solitamente: morte del protagonista, eccessivo numero di turni spesi).
Ogni classe ha differenti caratteristiche offensive e difensive, oltre che di mobilità.

Durante l’intero gioco dovremo affrontare un’ampia varietà di situazioni. Una volta familiarizzato con il sistema di classi e di controllo, non sarà la difficoltà complessiva del gioco ad ostacolare il giocatore medio, bensì ottenere la vittoria alle migliori condizioni. Grazie ad un sistema di “ranking” infatti, il gioco sprona il giocatore a ritentare più volte, modificando ed ottimizzando la strategia. Dopo la vittoria di ogni scontro, il sistema stila un resoconto dettagliato ed assegna un punteggio, migliore il punteggio maggiore la ricompensa in punti esperienza e soldi, oltre alla possibilità di ottenere dei riconoscimenti e delle armi speciali.

Conclusioni
Valkyria Chronicle, oltre ad essere un eccellente videogioco, è una piacevole sorpresa nel panorama PC Windows. Una vera chicca per chiunque apprezzi l’animazione giapponese. Va segnalato che questa edizione include tutti i DLC usciti per PS3.
Un gioco piacevole, visivamente accattivante ed originale, e non da sottovalutare sotto il profilo prettamente strategico, grazie ad una IA che, pur non essendo geniale, si adatta alle differenti strategie adottate dal giocatore. Considerato che ottenere il “Rank A” in molte delle missioni è davvero difficile, e che dopo la conclusione della storia, longeva e ricca di colpi di scena, si sbloccano diversi contenuti e modalità aggiuntive, il gioco offre una elevata longevità. L’unica motivazione che potrebbe tenervi lontano da questo gioco, è una eventuale antipatia verso gli Anime, per tutti gli altri è un titolo assolutamente da provare.
+ Visivamente molto curato e piacevole
+ Gameplay originale, divertente e dettagliato
+ Trama intensa ed emozionante, piena di riferimenti storici
+ Interpretazione vocale eccellente (Giapponese)
– Da evitare se non sopportate gli Anime
– Sottotitoli solo in Inglese

Metascore 85/100
Valkyria Chronicles | Steam | 19.99€

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