Song of the Deep

Song of the Deep è il nuovo lavoro di Insomniac, GameStop diventa publisher esclusivo

Diciamoci la verità, siamo tutti contenti di questo Song of the Deep, più che altro perché conoscendo Insomniac è probabile che avremo a che fare con un prodotto di qualità. Il gioco è stato presentato oggi ed ha già un trailer, che mostra una direzione artistica deliziosa e delle meccaniche in apparenza semplici ed immediate. Ci piace, e non vediamo l’ora di provarlo.
Lasciamo questa prima parte della news alla positività e vi introduciamo al trailer rilasciato dall’azienda, dove vengono mostrate alcune delle meccaniche.

Proseguiamo approfondendo sul discorso distribuzione: il gioco sarà disponibile per il digital download in tutti i principali store online a un prezzo di 14,99 euro ma, qualora voleste puntare a una versione fisica, il publisher esclusivo sarà GameStop, che a quanto pare sta valutando di entrare in questo business.
Secondo i rumor il motivo sarebbe il sempre crescente calo delle vendite retail e il continuo incremento di quelle digitali (si parla di un +70% su base annua secondo le più recenti ricerche di mercato), dunque anche un colosso come GameStop deve adeguarsi ai tempi che cambiano.
L’unico modo dunque per ottenere una copia fisica sarà acquistare il gioco presso uno dei punti vendita della catena, cosa che francamente ci preoccupa un po’.

Tralasciamo per un attimo un personalissimo odio viscerale verso questa azienda e cerchiamo di analizzare i fatti.
Se GameStop divenisse a tutti gli effetti un publisher potrebbe tranquillamente sfruttare il proprio “monopolio” sui territori imponendo determinati prezzi, ripetendo in pratica la strategia già applicata online da Electronic Arts con Origin.
Ciò significherebbe annullare di fatto la libera concorrenza su cui il mercato dovrebbe basarsi, costringendo gli utenti interessati a far riferimento alla catena per determinati software. E’ uno scenario che non ci piace, ma ci rendiamo conto che le cose potrebbero a questo punto evolvere in tale situazione.
Sui forum di discussione di mezzo mondo si sono aperti dibattiti piuttosto accesi, che non mancheremo di seguire per cercare di capire in che modo evolverà la situazione.

2 commenti

  1. Che senso ha oggi comprare ancora le copie fisiche? Comunque vanno attivati online i giochi recenti, quindi non sarebbe rivendibile come “usato”… La versione digitale (Steam, Origin, Uplay etc.) inoltre si trova a prezzi stracciati dopo pochi mesi acquistando le key sui vari shop online.

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