Anche Sony entra nel mondo dei modellini collezionabili presentando i Totaku, statuine che prendono spunto dai fortunatissimi Amiibo di Nintendo. In questo caso non c’è nessun chip NFC, nessun bonus con i videogame né integrazione con altri software: sono semplici modellini da mettere in bella vista nella vostra bacheca. E questo non è necessariamente un male.
I personaggi di Sony vantano dimensioni più generose rispetto alle controparti di Nintendo. Se gli Amiibo sono alti in media 7 centimetri, i Totaku saranno di circa 10 centimetri. A giudicare dalle prime immagini rilasciate e dal video promozionale sembra però che la qualità non sia esattamente ineccepibile. Non sono in assoluto dei brutti modelli, ma perdono senza dubbio il confronto se paragonati agli Amiibo.
Ecco i Totaku dell’Hunter di Bloodborne, Crash Bandicoot e la Feisar di Wipeout
La prima ondata di Totaku, in arrivo il prossimo 23 Marzo in tutto il mondo, sarà composta da sette diversi modelli, ovvero Kratos, Parappa the Rapper, Sackboy, l’Hunter di Bloodborne, la Feisar di Wipeout, Crash Bandicoot e Heihachi Mishima di Tekken.
Dal mio personale punto di vista, Kratos, Crash ed Heihachi non sono un granché dal punto di vista estetico. A non convincermi pienamente sono in particolare i volti, che appaiono privi del carisma delle controparti animate. Mi pare che Nintendo abbia svolto un lavoro nettamente migliore da questo punto di vista.
Auguriamoci che Sony sappia essere meglio di Nintendo almeno per quanto riguarda la distribuzione, vero tallone d’Achille degli Amiibo.
Nonostante Kratos faccia parte della batteria di lancio dei Totaku, Sony non l’ha inserito nel primo trailer né tra il materiale promozionale. Probabilmente ci sono stati dei problemi in fase di produzione, al momento la situazione non è chiarissima.
Il Totaku di Kratos, da God of War, clicca per ingrandire
In Italia i Totaku saranno venduti esclusivamente dalla catena GameStop. E’ probabile che Sony abbia deciso di limitare la diffusione dei modellini per valutare con attenzione le loro possibilità commerciali. Il prezzo sarà di 15 euro a statuina, lo stesso proposto per gli Amiibo.
E qui si può dar spazio a una serie di considerazioni.
Gli Amiibo hanno lo stesso prezzo (che in assoluto rimane decisamente elevato), una migliore qualità e possono essere utilizzati come dei mini DLC in un gran numero di giochi. I Totaku si limitano ad essere statuine da esporre su uno scaffale, senza alcun valore aggiunto. Volerli proporre allo stesso prezzo significa puntare a un pubblico di appassionati, appassionati che con ogni probabilità vorranno anche ritrovarsi tra le mani delle statuine piuttosto realistiche. Da quanto visto fino a questo momento sembra che non sarà questo il caso, almeno non con tutti i modelli.
Ci sono insomma delle perplessità.
Ecco le riproduzioni di Heihachi Mishima, Sackboy e Parappa the Rapper
In tutto ciò bisognerà anche capire quanti pezzi verranno stampati per i diversi modelli. Non bisogna escludere infatti la possibilità che gli speculatori comincino ad acquistare più pezzi per provare a piazzarli a prezzi maggiorati su eBay e su altri mercatini, online e non.
Per il momento limitiamoci quindi a considerare questi Totaku come statuine decisamente costose, un modo per far contento chi non può permettersi delle action figure vere e proprie. Il successo o il fallimento dipenderanno, come sempre, dal marketing. Non si scappa.