V Rising – Recensione | Innovazione e delizia

V Rising è un gioco fantastico. Insieme a No Rest for the Wicked sarà ricordato negli anni per aver profondamente innovato nel genere degli action RPG. Nessuno dei due inventa nulla di nuovo, ma entrambi miscelano elementi presi di peso da altri generi. No Rest for the Wicked lo fa con i soulslike creando un sistema di combattimento cattivissimo. V Rising attinge a piene mani dal genere dei survival. In entrambi i casi i risultati sono assolutamente stellari.
Il gioco è disponibile su Steam (è compatibile con Steam Deck), dove è proposto a 34,99€ e sarà rilasciato anche su PS5 il prossimo 11 Giugno.

V Rising – Recensione

Quando creeremo il nostro personaggio potremo scegliere se optare per il single player, in un server privato dove saremo liberi di impostare un gran numero di regole, o se giocare invece in multiplayer, dove la vita sarà di solito molto più dura.
V Rising si apre senza troppi preamboli, non ci servono scenette in performance capture e menate varie. Siete un vampiro, vi siete svegliati, e volete un impero. Prima però è il caso di cominciare con un castello. E prima ancora, forse è meglio trovare un po’ di sangue.
Da bravi vampiri dovremo infatti dare la giusta importanza al sangue, che viene utilizzato per costruire una meccanica piuttosto originale. Ciascun NPC può apparire sulla mappa con una qualità casuale del proprio sangue, ovvero con una purezza che va dallo 0 al 100%. L’ultimo avversario che prosciugheremo determinerà la classe assunta dal nostro personaggio. Più sarà puro il sangue maggiori saranno i bonus che otterremo da esso e che saranno specifici di ciascuna classe.

V Rising mostra un’anima molto più vicina forse a quella dei survival game che non agli ARPG tradizionali, con annessa raccolta di risorse e costruzione della classica base. “Classica” per modo di dire, perché ricordiamoci che siamo vampiri, quindi per la nostra gioia “casa” significa gigantesco castello da vampiro in stile gotico dove ideare i nostri piani di conquista del mondo.

Come spesso accade nei survival game cominceremo letteralmente dalle fondamenta, scegliendo un posto per far sorgere la nostra dimora, partendo quindi dal nucleo del castello, e realizzando gli strumenti che ci consentiranno poco per volta di ottenere materiali più raffinati ed evoluti. Avremo quindi bisogno sia di risorse ricavate dall’ambiente che ci circonda, che anche di macchinari che ci consentano di realizzare oggetti sempre più complessi.

La fase del gathering è molto più piacevole che in tanti altri videogame di genere survival. V Rising mantiene infatti alto l’interesse grazie a un sistema di combattimento molto efficace, che prende spunto non solo dai classici del genere action RPG, ma anche dalla frenesia di roguelite come il bellissimo Hades.
Saremo quindi invitati ad andare a caccia di animali e nemici di vario genere utilizzando un solido armamentario, sfruttando mosse e abilità particolari dove gli sviluppatori hanno raggiunto un equilibrio eccellente. Potremo costruirci svariate build, come si confà al genere degli action RPG, e non ho dubbi che ciascun giocatore troverà una combinazione adatta al proprio stile di gioco.
Attenzione però, perché oltre ad animali ed esseri umani ci sono anche altre creature, creature potenti e mostruose, perfino altri vampiri. E sì, c’è anche lui. Il sistema di combattimento, di per sé eccellente, dà il meglio di sé durante alcuni di questi incontri, che hanno una qualità media davvero elevata, e sapranno metterci senza dubbio in difficoltà. Proprio con i boss entra anche in gioco il particolare sistema di progressione del gioco.

V Rising non utilizza un sistema di punti esperienza e livelli tradizionali, preferendo un approccio più simile a quello di Destiny. Ciascun pezzo di equipaggiamento avrà infatti dei parametri e un livello di riferimento, che ne indica in qualche modo la sua efficacia. Il livello del nostro personaggio verrà quindi calcolato in base alla media degli equipaggiamenti indossati. Con questo riferimento potremo capire orientativamente quanto siamo forti rispetto alle minacce presenti nel gioco, in modo da valutare se sia il caso di continuare nella nostra fase di potenziamento, o se invece possiamo cimentarci nello scontro con il boss di turno.

Proprio i boss del gioco sono infatti uno dei “metri” principali per l’evoluzione del nostro personaggio e per la progressione all’interno dell’avventura. Sconfiggere ciascuno di questi avversari ci darà accesso infatti a nuovi strumenti, che a loro volta apriranno la strada nella realizzazione di nuove risorse e materiali da crafting.
Tutto ciò significa che il combattimento è assolutamente fondamentale, e che per proseguire nel gioco non potrete in alcun modo evitare di scontrarvi con i boss, in progressione. Alcuni giocatori non hanno apprezzato questa struttura, ma personalmente credo abbia il suo perché, l’ho trovata molto ben bilanciata e non la ritengo limitante in termini di esplorazione o progressione. Mi è apparsa invece ben integrata, naturalmente inserita all’interno del contesto di gioco.

Un plauso va al mondo esplorabile messo a nostra disposizione. Non solo questo è credibile, ma riesce anche a dare un forte senso di coinvolgimento. Incontreremo NPC umani, fazioni diverse che guerreggiano tra di loro, villaggi e città con le loro routine, guardie che fanno le loro pattuglie e tanto altro. C’è l’alternanza tra giorno e notte, e con il passare delle ore noteremo le ombre degli alberi che cambiano la loro forma, offrendo un rifugio al nostro vampiro. Perché è chiaro, considerata la nostra natura dobbiamo muoverci in prevalenza di notte o restando nell’ombra, o verremo letteralmente bruciati vivi.
La sensazione generale è di trovarsi in un mondo palpitante, vivo, coerente con se stesso, dove il nostro personaggio è il cattivo della situazione, il mostro che mette a repentaglio la vita degli sfortunati sul suo cammino.

Consigliato

V Rising è uno dei migliori action RPG in circolazione, un gioco che riesce a innovare inserendo elementi presi da altri generi, un po’ come fatto da No Rest for the Wicked. La sua forte componente survival, il sistema di combattimento vicino a quello di un roguelite e la libertà offerta durante la fase di creazione del nostro castello, fa sì che il titolo offra contenuti interessanti per qualsiasi tipo di giocatore. Alcuni potrebbero non gradire il particolare sistema di progressione, ma considerato il design e la qualità dei boss, credo che questo non sia un reale difetto ma più un problema di gusto personale. V Rising arricchisce il genere degli ARPG con intelligenza e carattere, ed è un videogame che consigliamo senza riserve a tutti gli amanti di role playing, di survival e a chi desideri provare l’ebrezza di un “simulatore” di vampiri.

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