[Recensione] The Fall – Cortana in versione dark

The Fall è una piccola produzione indipendente finanziata attraverso Kickstarter, che ci porrà negli insoliti panni di una intelligenza artificiale. La tuta spaziale che controlleremo ospiterà un essere umano in gravi condizioni fisiche, del tutto incosciente a causa di un incidente, e nostro compito sarà cercare di salvare il nostro astronauta ospite. Più facile a dirsi che a farsi, soprattutto ritrovandosi in un pianeta alieno e del tutto sconosciuto. Una buona introduzione dunque, per un titolo che, vi anticipiamo, sa divertire.

The Fall – Cortana in versione dark

The Fall è fondamentalmente un mix tra un’avventura grafica e un action game. Miscuglio insolito, non c’è che dire, e in effetti non tutto sembra essersi amalgamato nel migliore dei modi.
Con una impostazione a scorrimento orizzontale, ci faremo strada nei meandri di un pianeta abitato da strane creature, e da un’altra intelligenza artificiale che, se da una parte si proporrà di aiutarci nella nostra impresa, dall’altra non potrà fare a meno di obbedire alla maniera in cui è stata programmata. Le leggi della robotica ideate da Asimov risulteranno perno fondamentale e ostacolo invalicabile per macchine e software, andando a creare situazioni bizzarre e permettendoci di osservare le cose da un punto di vista parecchio innovativo.
Il gioco è accompagnato da una trama ben sviluppata, forse non incalzante ma comunque molto gradevole, vuoi per l’originalità della narrazione, vuoi per il fascino di intelligenze artificiali che si relazionano in maniera nuova, senza dubbio atipica, molto fresca, e che certamente saprà affascinare gli appassionati di fantascienza e di sci-fi. Proprio questa tipologia di pubblico saprà apprezzare l’ambientazione e lo stile scelto per il comparto grafico della produzione.
The Fall è caratterizzato da tinte molto cupe, scure, stretti corridoi, camere anguste, contorni poco definiti, la necessità costante di affidarci alla nostra torcia per capire cosa abbiamo intorno. Una simile ambientazione sarebbe senza dubbio perfetta per un survival horror, ma dobbiamo ammettere che si rivela eccellente anche in una avventura grafica. La necessità di scoprire i punti di interesse illuminandoli con la torcia contribuisce a creare un costante senso di scoperta, che viene purtroppo un po’ mortificato da un back tracking a nostro avviso eccessivo.
Tornare in locazioni già visitate è prassi per molte avventure grafiche ma, considerata l’immersività del mondo di gioco di The Fall, avremmo preferito un approccio diverso da parte del designer.
I puzzle sono il cuore della produzione, e da questo punto di vista è stato svolto un buon lavoro. Fin da subito sarà chiaro che il gioco si rivolge a un pubblico esperto, con enigmi impegnativi, forse anche troppo. Occorrerà pazienza, una grande attenzione ai dettagli e all’osservazione degli ambienti, e ancora altra pazienza. C’è sicuramente una buona logica nella risoluzione dei puzzle, ma la forte tendenza al back tracking e la struttura elaborata e volta all’esplorazione, sono due elementi che contribuiscono ad innalzare notevolmente il livello di difficoltà.
Buona cosa, soprattutto considerata la scarsa longevità del gioco, che è in effetti solo il primo episodio di quella che dovrebbe essere una trilogia. Ad ogni modo, se non vi ritenete particolarmente capaci in questa tipologia di prodotti, il nostro consiglio è, in tutta onesta, di lasciar perdere, perché probabilmente troverete l’esperienza quasi esclusivamente frustrante. A meno che non vogliate armarvi di una guida online, ovviamente.

Per quanto concerne i combattimenti, questi sono una parte piuttosto marginale della produzione, e non sono stati realizzati in maniera straordinaria. Parliamo di una struttura di gioco piuttosto elementare, dove potremo mirare usando lo stick analogico (o il mouse), sfruttare un sistema di coperture molto semplice, mimetizzarci con l’ambiente circostante e poco altro.
Usando un gamepad, il sistema risulta poco user friendly, e prendere la mira con lo stick analogico risulterà spesso poco agevole (in particolare se volessimo puntare alla testa), cosa che invece non accade usando il classico mouse.

Il comparto tecnico è purtroppo mediocre, e viene aiutato solo in parte dal buon lavoro svolto nelle scelte stilistiche della produzione. L’elemento meno riuscito è senza dubbio il reparto animazioni, che in molte circostanze tradiscono una preparazione amatoriale da parte del team di sviluppo. In particolare, la maniera in cui il personaggio tocca il terreno in seguito a un salto è quasi inguardabile, con stacchi di frame evidenti e fastidiosi alla vista. Discorso simile quando volteremo il nostro sguardo da una parte all’altra. Sono presenti inoltre numerosi difetti nelle collisioni, e alcuni bug – forse di gioventù – che portano di tanto in tanto al crash del gioco.

Conclusioni
The Fall è una buona avventura grafica, dotata di un’atmosfera immersiva, e di ambientazioni che a dispetto di una realizzazione tecnica mediocre riescono a coinvolgere. La sceneggiatura è interessante, e saprà intrigante tutti gli appassionati di fantascienza e di sci-fi.
I puzzle sono impegnativi, anche troppo impegnativi, e l’intera produzione si rivolge senza mezzi termini a un pubblico di veterani del genere. Chi non si è fatto le ossa con i grandi classici del passato, o chi non fosse dotato di una certa pazienza farebbe meglio a cercare altrove.

+ Atmosfera e ambientazione coinvolgenti
+ Narrazione originale
+ Sci-Fi di ottima qualità
+ Puzzle molto impegnativi
– Può scadere nella frustrazione
– Tecnicamente mediocre
– Bug tecnici

valutazione

Metascore 80/100
The Fall | Steam | 9.99€

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