Il JRPG Alterium Shift ha tanto potenziale, ma anche grosse lacune

Alterium Shift è un JRPG in pixel art del circuito indipendente che ha attirato la nostra attenzione. L’elemento che balza subito all’occhio è la particolare direzione artistica, che miscela scenari in finto 2D con modelli dei personaggi in bitmap, ricordando per certi versi lo stile di Octopath Traveler. Il gioco è attualmente in Early Access su Steam (verificato Steam Deck), dove può essere acquistato per poco meno di 20 euro. Sarà disponibile anche su Nintendo Switch, PlayStation e Xbox. Ma vale la pena acquistarlo o ha più senso aspettare un po’?

La storia è attualmente incompleta, ma potremo viverla attraverso la prospettiva di tre diversi personaggi. Il principale elemento narrativo riguarda dei particolari cristalli, che sono in effetti portali tra diverse dimensioni, attraverso cui potremo e dovremo muoverci. Le due realtà sono piuttosto diverse tra loro, e l’interazione tra le due sarà necessaria per proseguire nella storia e per risolvere alcuni piccoli enigmi ambientali. Nulla di particolarmente complesso o evoluto in stile Golden Sun, ma siamo comunque su un livello superiore rispetto ai classici 16 bit del genere.
Il concept del passaggio dimensionale porta alla memoria tante altre vecchie produzioni, tra cui Zelda A Link to the Past, Oracle of Ages e Seasons, e tanti altri. L’implementazione della meccanica non è però altrettanto riuscita, e rischia di rimanere limitata a se stessa, se non accompagnata da un level/map design all’altezza. Naturalmente Alterium Shift è ancora in sviluppo attivo, quindi si spera in un buon lavoro.

Altro elemento che per adesso non ci ha convinti più di tanto è il sistema di combattimento. Il livello di difficoltà infatti sembra essere particolarmente basso, con poca varietà tra le mosse degli avversari e poca scelta reale per i nostri personaggi. Essenzialmente ci siamo ritrovati ad utilizzare di continuo le stesse abilità, che bene o male funzionavano adeguatamente un po’ su tutti gli avversari. Bisognerà dunque aggiungere un po’ di spessore sia al bestiario che dare un reale motivo per utilizzare le tecniche a nostra disposizione, magari rendendo più significative eventuali debolezze o resistenze elementali.

Per il momento Alterium Shift non ci ha particolarmente colpiti. A parte un colpo d’occhio piacevole ci sono molte mancanze che devono assolutamente essere corrette prima della release 1.0. Non ci aspettiamo certo un nuovo Chained Echoes, ma elementi come narrativa, level design e sistema di combattimento sono imprescindibili in un JRPG. Auguriamoci quindi che lo sviluppatore lavori con la giusta ispirazione, approfittando se possibile dei buoni consigli già offerti su Steam da parte della community. Per il momento restiamo su Chained Echoes.

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