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Costume Quest – Recensione

Abbiamo deciso di proporre una overview di Costume Quest, titolo uscito un po’ di tempo addietro, in quanto ne verrà rilasciato nei prossimi mesi il seguito ufficiale. Cerchiamo dunque di rimetterci in pari.
Costume Quest è un gioco sviluppato da Double Fine Productions e pubblicato da THQ. Si tratta di un’avventura 3D con alcuni elementi tipici da gioco di ruolo.
Il gioco si svolge in un mondo “reale”, mentre i combattimenti – in un altro piano – sono ispirati alla fantasia dei bambini e hanno uno stile fumettoso. L’avventura inizia con il cliché più vecchio del mondo: la nuova vita di due gemelli dopo il trasferimento ad Auburn Pines nella notte di Halloween.

Trama
Ci troviamo nelle notte di Halloween, in una suburbia americana non troppo tranquilla. I due gemelli Wren (femminuccia) e Reynold (maschietto) sono costretti dai genitori a fare dolcetto-o-scherzetto in giro per le case della periferia per farsi dei nuovi amici.

Ovviamente nulla va per il verso giusto e uno dei due gemelli viene rapito dai lanciacaccole, dei poveri mostri al servizio della strega Dorsilla e del malvagio Tutt’ossa.
Il gioco è molto semplice, appena (nel mio caso) Reynold viene rapito, Wren deve sistemare il suo costume da robot e iniziare l’avventura facendo dolcetto o scherzetto per le case. Se è fortunata ci saranno dei cittadini che riempiranno la borsa con caramelle e dolcetti, altrimenti ci troveremo faccia a faccia con i mostri intenti a rubare tutti i dolci della città.
Il proseguire della storia porterà Wren ad incontrare altri due amici: Everett – ragazzino sfigato – e Lucy, una wannabe scienziata con gli occhiali da nerd. Assieme al gruppo passeremo da Auburn Pines al centro commerciale Autumn Heaven, in cui i mostri sono appunto intenti a rubare le caramelle. L’ultima zona sarà la Fall Valley, in cui i nostri eroi si avvicineranno alla conclusione della storia ma, se anche a voi stanno simpatici i lanciacaccole, nel DLC ci sarà una zona tutta dedicata a loro.

Costumi
I costumi hanno un ruolo principale nella storia (Halloween è solo una scusa come tante per indossarli, vi immaginate i mostri che vogliono rubare i fumetti ad una fiera e i cosplayers che li combattono?). Ciascuno di essi ha un’abilità particolare, e sono tutti costruiti con materiali di recupero. Infatti durante la storia NPC vari doneranno diversi progetti per la costruzione di nuovi costumi, per superare i punti critici dell’esplorazione. In tutto saranno circa una decina.

Oltre le abilità da usare in esplorazione ce ne saranno anche altre da usare in battaglia.

Battaglie
La battaglie si svolgono in un campo diverso: innanzitutto hanno uno stile fumettoso, contorno bianco su sfondo nero, mentre all’interno personaggi in cell shading che sembrano disegnati a mano. Ovviamente le battaglie non possono essere fatte con la carta stagnola, quindi la fantasia dei bambini fa diventare i costumi quello che sono in realtà: Wren robot combatterà con una sorta di Gundam blu con la possibilità di lanciare missili. Nella parte in basso a sinistra troviamo gli HP e il livello dei personaggi, mentre nel lato destro quello dei mostri.
Ogni personaggio ha due azioni base: attacco e abilità. L’attacco si sferra con il tasto E e può essere supportato da un ulteriore bonus se si verifica una certa condizione basata sulle nostre tempistiche. Le abilità speciali diventano accessibili quando l’indicatore lecca-lecca è completamente colorato, ossia dopo qualche turno. Le abilità possono essere anche di supporto, e sono specifiche in al costume: ad esempio il robot fa un attacco ad area, mentre la Statua della Libertà è di supporto, ricarica un po’ di HP e aumenta l’attacco.

Roba tecnica
I movimenti nel mondo reale sono eseguiti con i classici WASD, su inquadratura isometrica. Con il tasto E si possono colpire cassonetti, sacchi, cumuli d’erba e altro ancora per ottenere caramelle. Con spazio si bussa alle porte e con shift si attivano le abilità.
Per potenziare i personaggi si possono applicare dei francobolli da battaglia, che aumenteranno attacco o difesa, come i classici equip: Sadie, l’NPC onnipresente, ne vende le ultime tendenze.

Contorno
La grafica è semplice ma ricca di particolari a tema: ragni, bare, striscioni, luci, borse, caramelle e chi ne ha più ne metta. Lo stile rimane sempre colorato e giocoso.
Una comoda agenda annoterà tutti gli avanzamenti man mano che la storia prosegue. Al suo interno troveremo anche una collezione di figurine con i cibi più “spaventevoli”. Questa non serve a molto ai fini della storia, ma la si può completare combattendo i mostri al fine di ottenere una più alta percentuale di completamento.

Le side quest si ripetono per ogni zona. Le più comuni sono la pesca delle mele con la bocca, la ricerca dei bambini a nascondino, lo scambio di figurine rare. Ovviamente ce ne sono altre legate all’ambientazione, ma il loro completamento è – quasi – obbligato per andare avanti con la storia, anche se vengono trattate come sidequest.

Conclusioni
Il gioco è molto piacevole e non molto longevo. E’ indicato per chiunque voglia trascorrere 6 ore in tranquillità con un gioco coinvolgente ma non difficile. Le battaglie possono essere l’unica nota di sfida nel complesso: all’inizio non è molto automatico leggere quale tasto schiacciare ed agire di conseguenza.
Una cosa che ho trovato scomoda è stata la scelta dei tasti per la battaglia: passare da posizione WASD a quella di EQ, shift e space e viceversa può stancare. Anzi i movimenti risultano molto macchinosi, forse dati dal fatto che sono sempre in diagonale rispetto all’asse della tastiera e non c’è quasi uso di mouse per ruotare le visuali. Il problema viene totalmente risolto adoperando un controller, magari quello di Xbox 360.
Mi è piaciuta la scelta di schiacciare tasti “a tempo” per la battaglia, invece di trovarsi nei soliti scontri più o meno statici degli RPG orientali.
Carino anche il cameo di Charlie di Stacking, a mio personale parere il miglior prodotto di Double Fine.
La colonna sonora è inesistente, a parte rumori di contorno e una musichetta di battaglia.
Perché giocarci? Per lo stile di combattimento, per i costumi e per la fantasia con cui i bambini sanno vivere le proprie avventure.

+ Idea tasti per le battaglie
+ Costumi molto originali
+ Colorato
– Mancanza di musiche
– Movimenti legnosi

Valutazione 7.6/10

Metascore | 77/100
Costume Quest | Steam | 9.99€

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