Dark Lands entra nell’affollato mercato degli endless runner, dopo essersi fatto notare con una certa prepotenza e aver racimolato parecchio denaro direttamente dagli utenti attraverso crowd funding. A una prima analisi sembrerebbe una cosa strana: gli endless runner sono una categoria molto diffusa su piattaforma mobile, dunque perché qualcuno vorrebbe mai finanziare progetti del genere “sulla fiducia”? Il motivo sta nella natura stessa di Dark Lands, che miscela sapientemente elementi action ad altri più squisitamente ruolistici. Andiamo allora a fare un quadro completo del prodotto per capire se il denaro è stato ben speso.
Dark Lands – Una corsa nella mitologia greca
Dark Lands offre due modalità di gioco principali, ovvero la classica infinita (Sopravvivenza), dove l’obbiettivo è percorrere quanta più strada possibile, e la modalità Avventura, dove dovremo superare una lunga serie di missioni. In entrambi i casi controlleremo il nostro personaggio con dei semplici comandi, attraverso una visuale a scorrimento orizzontale. Uno swipe verso l’alto ci farà saltare, uno verso il basso ci permetterà di eseguire una scivolata.
Con un tap sullo schermo potremo attaccare, mentre toccando con due dita il nostro avatar si fermerà e si difenderà dagli attacchi.
I livelli saranno disseminati di mostri e creature tratte palesemente dalla mitologia greca, e starà a noi decidere se combatterli o passare oltre, magari con un doppio salto.
Combattere si baserà semplicemente su attacco e difesa: il nostro personaggio resterà fermo, e starà a noi capire quando attaccare e quando invece alzare la guardia. Gli avversari faranno lo stesso.
Gli scontri saranno di solito piuttosto semplici, fatta eccezione per i boss di fine livello, realizzati davvero bene, e capaci di garantire una buona varietà a dispetto del limitato range di azioni disponibili, nonché un ottimo livello di sfida, stimolante senza frustrare.
Nella modalità Sopravvivenza incorreremo in un boss più o meno ogni 300 metri, spezzando il ritmo dell’avventura ed inserendo un diversivo davvero piacevole.
Come dicevamo, combattere un nemico o meno sarà interamente una nostra scelta. Tuttavia, lo scontro è incoraggiato dalle ricompense in punti esperienza che permetteranno il nostro level up, fondamentale a migliorare le nostre caratteristiche e le nostre possibilità di segnare nuovi record.
Si tratta dunque di un elemento ruolistico che aumenta in modo considerevole la profondità del gameplay, eliminando il classico “corri finché non muori”, e aggiungendo un minimo di tatticismo. Salendo di livello potremo acquistare degli equipaggiamenti particolari, da indossare per migliorare i nostri parametri. Potremo ad esempio comprare una spada con un più alto livello di attacco, un elmo che migliori i nostri punti vita, dei sandali che incrementino la nostra agilità e via dicendo. La valuta di scambio saranno le gemme, che troveremo in abbondanza durante le nostre run. Chi vorrà potrà anche acquistare dei pacchetti di gemme addizionali tramite micro transazioni in app, ma il bilanciamento di questo Dark Lands è davvero ottimo, e in circa dieci ore di gioco non abbiamo ancora sentito l’esigenza di procedere con gli acquisti. Se poi desiderate investire tempo e denaro sul titolo il nostro consiglio è di acquistare il pacchetto che permette di raddoppiare il numero di gemme ottenute dopo ogni run, cosa che renderà molto più semplici gli upgrade dell’equipaggiamento e delle skill addizionali.
Dal punto di vista estetico i designer hanno fatto un bel lavoro. Il gioco ricorda concettualmente Mad World per Nintendo Wii, per via di scelte cromatiche affascinanti e molto particolari.
I fondali dei livelli saranno a colori, vertendo di volta in volta su una tonalità differente, in scale cromatiche alla vista molto piacevoli. Il piano di gioco sarà invece in nero, alla maniera di Limbo, permettendoci di vedere solo le sagome di personaggi ed ambiente circostante. Al nero si aggiunge il rosso del sangue durante i combattimenti, con un effetto di violenza che rende chiaro il target maturo della produzione. Le animazioni sono poi molto fluide e presenti in molti frame, cosa graditissima e che contribuisce a rendere Dark Lands un piacere per gli occhi.
Unico difetto che ci sentiamo di muovere sta nella mancata ottimizzazione hardware, che soffre parecchio nella gestione della RAM. Su dispositivi top di gamma tutto scorre fluido, ma alcuni quad core delle passate generazioni soffrono parecchio, con numerosi rallentamenti causati soprattutto dalla RAM di sistema. Perfino 2GB non riescono ad essere sufficienti nel caso di processori poco performanti, motivo per cui è consigliabile provare la versione free to play del gioco prima di decidere se acquistare o meno il prodotto.
Conclusione
Dark Lands non è un endless runner adatto a tutti, perché supera la natura stessa di questo genere inserendo elementi che rendono il gameplay decisamente più approfondito. Se Temple Run vi annoia e Sonic Dash non riesce a tenervi incollati allo schermo, in Dark Lands troverete uno spessore di tutt’altro livello, un’ambientazione matura e contenuti in abbondanza. Forse si tratta dell’unico endless runner davvero apprezzabile anche da parte di un hardcore player. E per questo va certamente premiato.
+ Molto più stratificato rispetto ai normali endless runner
+ Ottima longevità
+ Stile grafico molto piacevole
– Ottimizzazione hardware deludente
Valutazione: 8.5/10
Metascore ND
Dark Lands | Google Play | F2P / 2,69€
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