Hearthstone: Magic incontra Warcraft?
Hearthstone: Heroes of Warcraft rappresenta la prima incursione di Blizzard nel florido mercato del free to play. L’idea di realizzare un titolo di carte collezionabili sulla falsariga di Magic, aveva inizialmente fatto scuotere la testa a moltissimi appassionati, incluso il sottoscritto. Cerchiamo allora di eliminare ogni pregiudizio e valutare questo prodotto per ciò che è.
Accessibile, ma senza esagerare
Hearthstone sa essere un titolo eclettico senza però copiare realmente da altri. Il paragone con il classico Magic potrebbe risultare fin troppo facile per tanti, eppure questo Herathstone riesce a trovare una propria dimensione nel non voler essere un concorrente diretto di altri titoli già affermati nel settore.
Questo avviene grazie ad una impostazione user friendly che rende il prodotto molto accessibile, facile da giocare anche per chi non abbia alcuna esperienza nel genere. E tuttavia rimane gratificante per chi desideri investire decine di ore nel miglioramento delle proprie strategie e dei propri mazzi, senza offrire la profondità tattica di Magic, ma presentandosi comunque come un prodotto solidissimo e ben disegnato.
Le regole di base sono semplici: pescheremo una carta ad ogni turno, aumentando di un punto il nostro mana, e consumandone utilizzando le varie carte. Per vincere dovremo portare a zero i punti vita del nostro avversario, utilizzando le carte pescate oppure i “servitori”. Questi non sono altro che le carte che abbiamo deciso di schierare, che potranno essere giocate ad ogni turno finché non saranno eliminate dalle mosse dell’avversario. Ciascuna carta sfrutta ovviamente quegli Heroes of Warcraft del titolo, potendo attingere ad una pletora di classi e di personaggi che saranno certo ben noti a chiunque abbia giocato al franchise Blizzard. Ci saranno dunque i maghi, i guerrieri, i druidi, i ladri, i paladini e tutto il resto della compagnia, e ciascuna delle classi si baserà su regole particolari, in maniera tale da garantire varietà e strategia. Strategia che – come già detto – in nessun caso raggiunge i livelli di Magic – The Gathering, ma riesce comunque ad essere interessante, in particolare grazie alla eccellente curva della difficoltà.
Determinati mazzi funzionano meglio di altri, sia chiaro, e sulla rete si sono subito diffuse informazioni in stile “spec sheet” da seguire per chiunque volesse massimizzare i propri risultati. Tuttavia non dubitiamo che Blizzard andrà rapidamente a lavorare eliminando qualsiasi problema di errato bilanciamento, in un lavoro che dovrà essere per forza di cose continuo.
Interessante da questo punto di vista la modalità Arena, accessibile attraverso valuta di gioco, dove saremo costretti a crearci dei mazzi scegliendo tra un gruppo random di carte. Ciò garantisce l’incertezza dell’esito delle partite, cosa graditissima in un titolo del genere, dove oltre alla fortuna il giocatore dovrà essere in grado di giocare bene e in maniera intelligente, se possibile anticipando le possibili mosse dell’avversario.
Hearthstone segue un modello economico free to play, e risulta abbastanza godibile senza far ricorso alle famigerate micro transazioni in app. Fondamentalmente se avete tempo di giocare e di farmare per i fatti vostri, il gioco vi ricompenserà con tutto ciò di cui avrete bisogno. Ciò che vi si richiede sarà solo la pazienza.
Se invece lo desiderate potete avere tutto e subito, cosa forse non troppo intelligente, soprattutto considerato che occorre una certa gavetta prima di imparare a giocare in maniera oculata. Ad ogni modo, ricorrere agli acquisti in app può essere comodo per chi non voglia perdere troppo tempo nel farming, evitando il time sink e buttandosi direttamente nella mischia. In linea di massima crediamo che Blizzard abbia fatto da questo punto di vista un buon lavoro, tanto che il prodotto è risultato pienamente fruibile anche senza procedere con gli acquisti.
Un plauso va fatto infine alla versione mobile del prodotto che, soprattutto su tablet, surclassa le controparti per PC Windows e Mac OS, giovando infinitamente dell’interfaccia touch. Se siete interessati ad Hearthstone il nostro consiglio è dunque di provarlo in versione mobile.
Conclusioni
Hearthstone: Heroes of Warcraft è un gioco di carte collezionabili davvero riuscito e molto solido. Così come World of Warcraft avrà forse il merito di allargare questo mercato raggiungendo un tipo di utenza del tutto disinteressata, grazie ad una curva della difficoltà molto graduale e alla semplicità dell’interfaccia. I più tattici potrebbero restare insoddisfatti, in quanto Magic resta su un altro livello. Il consiglio è tuttavia di provare questo prodotto, il quanto le meccaniche free to play funzionano, e le micro transazioni risultano infine del tutto non necessarie.
+ Semplice da iniziare, abbastanza solido nella struttura
+ Il franchise di Warcraft è un plus notevole
+ Ottimo bilanciamento del free to play
– Semplicistico per i veterani di Magic
Valutazione 8.2/10
Metascore | 93/100
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