slain

La redenzione di Slain: Back from Hell

Come alcuni di voi già sapranno, di recente lo sviluppatore di Slain (titolo da noi recensito che ci aveva delusi parecchio) si è messo al lavoro per risolvere i numerosi problemi riscontrati dagli utenti ed ha rilasciato un corposo aggiornamento comprensivo di modifiche sostanziali ad ogni aspetto del gioco, regalando tra l’altro una copia omaggio a tutti i possessori.
Basta dare un’occhiata al lunghissimo changelog per percepire l’entità dell’update, tale da migliorare così tanto l’esperienza da scrollare di dosso a Slain: Back from Hell la maggior parte dei difetti posseduti in precedenza, frutto di scelte infelici nell’ambito del game design.

Ma quali sono le novità?
Innanzitutto la revisione totale dei controlli, adesso finalmente precisi e responsivi in qualunque circostanza, sia nei salti che nel combattimento.
Adesso Bathoryn ha la possibilità di effettuare attacchi critici, pararsi e rimandare al mittente eventuali palle di fuoco o frecce magiche; le animazioni sono state riviste in toto con risultati eccellenti in termini di fluidità nonché d’impatto estetico; il feedback dei colpi inferti ha subito un notevole miglioramento ed inoltre le hitbox risultano molto più accurate.
Ritoccati anche i nemici, con l’aggiunta di nuove letali unità, pattern espansi e addirittura 3 boss extra di ottima fattura, a testimonianza dell’impegno profuso dallo sviluppatore Andrew Gilmour in questo particolare restyling del titolo.

slain

Non sono stati tralasciati level design, aspetto audiovisivo e narrativo.
Nel primo caso si notano dei passi avanti convincenti nella limatura della curva di difficoltà insieme alla riorganizzazione dei checkpoint, meno radi e meglio posizionati rispetto alla versione precedente.
Esteticamente Slain: Back from Hell appare ancora più dettagliato di prima grazie al rifacimento di numerosi personaggi ed elementi dello scenario, oltre a degli effetti particellari decisamente gradevoli; bene anche il sonoro, arricchito da tracce esclusive ed effetti nuovi di zecca.
Per quanto riguarda la narrazione, invece, Gilmour ha saggiamente deciso di revisionare tutti i dialoghi, rimpolpando il lore del gioco con informazioni interessantissime pervase dalla solita aura citazionistica, sempre gradita.

Insomma, si tratta di un miglioramento incredibile dalla situazione di mediocrità del vecchio Slain.
Lo sviluppatore ha saputo far tesoro delle critiche ricevute assumendosi le proprie responsabilità e rimediando agli errori anziché scegliendo di sedersi sugli allori come tanti, troppi, altri colleghi fanno al giorno d’oggi.
Slain: Back from Hell non è di certo diventato un capolavoro, anzi presenta ancora alcuni problemi relativi ai picchi di difficoltà causati da checkpoint piazzati in modo approssimativo e nemici/trappole talora troppo punitivi, tuttavia il gioco del volenteroso ragazzo texano, se vogliamo metterla ai punti, passa agevolmente da un 5 a un 7,5.

slain

Gilmour ha tenuto un comportamento impeccabile nei confronti dell’utenza, ci teniamo a sottolinearlo più di ogni altra cosa, facendosi personalmente carico delle lamentele (peraltro giustificate) di critica e acquirenti con il solo obiettivo di riscattarsi, sia sotto il profilo dello sviluppo videoludico sia sotto quello dell’onestà.
Ci auguriamo che tutto ciò non rimanga un caso isolato e l’esempio della redenzione di Slain possa spingere moltissimi altri team a puntare realmente in alto non accontentandosi del mero cash in a scapito del loro rapporto con il consumatore.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *