Monster Hunter World rotto su PC, Capcom continua a dormire

Sono passate quasi due settimane e non si è ancora vista l’ombra di una patch per Monster Hunter World su PC. Come molti di voi sapranno lo stato del porting lascia davvero a desiderare vista l’ottimizzazione atroce, i continui problemi di disconnessione e la presenza di Denuvo. Tutto ciò è ancora più grave se pensiamo che Capcom ha persino ritardato di 6 mesi l’uscita della versione PC. Perché? Non si sa. Forse per massimizzare i profitti su console seguendo l’esempio di Take Two e Rockstar. Oppure per cercare effettivamente di offrire “l’esperienza migliore” come decantavano a inizio anno.

Fatto sta che non ci sono riusciti e dopo ben 6 mesi hanno rilasciato un prodotto di infima qualità per giunta a prezzo pieno. Attenzione, ci riferiamo all’aspetto puramente tecnico e non al gioco in sé. Abbiamo già circa 40 ore di progressi in game e, nonostante i problemi, lo stiamo adorando. Però bisogna anche essere obiettivi e dire le cose come stanno. Capcom ci ha delusi, e il nostro malcontento viene condiviso dalla stragrande maggioranza degli utenti su Steam.

Si fatica a mantenere un framerate stabile persino con processori e schede video di fascia alta. Il comparto grafico, addirittura inferiore per quanto riguarda texture, riflessi e liquidi alla controparte Xbox One X, non giustifica affatto la pesantezza del titolo che, anche a causa del Denuvo, grava sulla CPU in modo eccessivo. Pensate che noi con i7 overcloccato a 4.2Ghz e Nvidia GTX 1080 stiamo in Full HD sui 70fps con frequenti cali fino a 35. Inaudito, considerando che sempre sul nostro sistema Metro Last Light Redux, un mattone, gira fluidamente e rimane stabile a 144fps.

monster hunter world Kulve Taroth

Monster Hunter World è stato rilasciato su PC senza i contenuti aggiuntivi delle edizioni console, tra cui Kulve Taroth. Alcuni dei contenuti estetici sono però acquistabili come DLC.

E le disconnessioni? Non crediamo di aver mai visto dei server tanto scadenti su un tripla A. Su 10 tentativi di matchmaking 2 al massimo vanno a buon fine. E anche quando si riesce a entrare in partita online, le probabilità di venire spediti fuori dalla sessione sono altissime. Non avete idea di quante missioni abbiamo fallito per colpa delle disconnessioni improvvise. Il caso tipico prevede una caccia a 4, con il mostro potenziato in proporzione al numero di giocatori che diventa imbattibile una volta rimasti ad affrontarlo da soli. Il gioco va offline, ci butta fuori dalla lobby e siamo costretti a tornare al menu principale. Perdere tempo e oggetti non è il massimo del divertimento, specie in un Monster Hunter.

Ah, e il gioco si permette anche di crashare così, a caso. Cosa fa Capcom nel frattempo? Pubblica un paio di post scusandosi per le problematiche ma non risolvendole. Alcuni ci hanno addirittura rinunciato, visto che su console i problemi di connessione permangono dal day one. Noi rimaniamo in attesa ma senza aspettarci nulla di sostanziale. Il che è triste. Soprattutto dopo aver pagato il titolo a prezzo pieno come tantissimi altri giocatori ora sul piede di guerra.

E per favore, non veniteci a dire che gli sviluppatori sono da compatire. Né il fatto di essere giapponesi né che si tratti di una prima esperienza con i porting PC basterebbe a giustificarli. Capcom fattura 851 milioni di dollari all’anno, mica bruscolini. Se dopo 6 mesi lo stato di Monster Hunter World su PC è questo, significa che non ci hanno investito mezzo yen. Esistono mod (ad esempio la Special K) sviluppate in pochissimo tempo da ragazzi talentuosi che in un paio di giorni riescono a fare più di quanto questi grandi team abbiano fatto in mesi. E gratis, tra l’altro.

Monster Hunter World

Monster Hunter World ha un’ottimizzazione pessima su PC, e con una GTX 1080 non si superano i 60 frame al secondo in 1080p.

Invece noi dobbiamo beccarci il prezzo pieno e una cinquantina di euro di DLC cosmetici. Tra questi c’è ovviamente roba gratuita su console, rilasciata con i vari update dei contenuti stile Kulve Taroth. Meno male che dicono di preferire la qualità alle vendite. Sicuro, Capcom! E comunque, pur volendo ignorare l’ottimizzazione carente e i crash, lo stato dei server è inaccettabile. Crediamo di aver perso più tempo provando e riprovando a cercare sessioni che a finire Freedom Planet, la cui recensione per Switch è in arrivo nei prossimi giorni. Almeno quello funziona, almeno.

Nel frattempo, Monster Hunter World costa 37 euro su PS4 e 45 su Xbox One, con tutti i contenuti aggiuntivi gratuiti rilasciati nel corso di questi mesi.

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