oneplus 5 nrs

OnePlus 5 – Recensione

A pochi mesi di distanza dal lancio di OnePlus 3T, la piccola azienda di Pete Lau si mette alla prova con OnePlus 5. Questa volta non parliamo di una versione riveduta dello smartphone precedente, ma di un modello completamente nuovo.
Nel frattempo il mercato si è fatto molto più competitivo, in primis a causa di Samsung e LG, che con S8 e G6 hanno inaugurato i nuovi pannelli a 18:9. E’ la principale novità di quest’anno, e in pochi sono riusciti ad adeguarsi ai tempi che corrono. Sfortunatamente OnePlus non è tra i fortunati. La compagnia avrebbe voluto proporre un pannello simile, ma per sua stessa ammissione non dispone delle tecnologie necessarie alla nuova sfida.
Vedremo allora se questo OnePlus 5 sarà capace di farsi perdonare qualche mancanza nella nostra recensione completa.

OnePlus 5: Design

SPECS – OnePlus 5


Misure 154,2 x 74,1 x 7,3 mm
Peso 153g
Schermo 5,5″ AMOLED
Protezione Gorilla Glass 5
Rapporto 73%
Ris 1080×1920 @ 401PPI
SoC Qualcomm Snapdragon 835
RAM 6/8GB LPDDR4
ROM 64/128
Micro SD No
Camera 16MP + 20MP / 16MP
Apertura f/1.7 + f/2.6 / f/2.0
Stabilizzatore Ottico No
Batteria 3.300mAh non rem.
Ric. Rapida
Impermeabile No
Android 7.0
Prezzo al lancio 499€

OnePlus 5 ha un corpo unibody in alluminio con bordi piacevolmente arrotondati. Non adotta il nuovo formato a 18:9, le forme sono quelle tipiche. Fin troppo tipiche quando andiamo sul retro, che molti trovano identico al design di iPhone 7. Personalmente lo trovo molto più simile a quello di Oppo R11. Abbiamo la fotocamera con doppia ottica e il flash posti in alto a sinistra sulla scocca. E’ un design utilizzato da molti, identico per questi tre smartphone. Non dà molto fastidio, in primis perché non passerete la vita guardando il retro del vostro telefono. Inoltre è probabile che utilizzerete una cover, a meno che non vogliate sfidare la fortuna.

OnePlus 5 è un po’ scivoloso una volta preso in mano, lo spessore estremamente ridotto non è per forza un vantaggio. Ho sempre preferito qualche millimetro in più e una batteria più capiente, ma sono gusti immagino.
In assoluto è uno smartphone comunque elegante, seppur non particolarmente innovativo in termini di design.

OnePlus 5: Display

Niente pannello a 18:9, come dicevamo. Il display di OnePlus 5 è comunque più che soddisfacente, un’unità Full HD da 5,5 pollici di diagonale. L’azienda si affida alla tecnologia OLED, che garantisce colori vibranti e contrastati. I neri sono perfetti, i bianchi vanno bene.
Qualcuno potrebbe storcere il naso a causa della risoluzione, solo 1080p. In questo caso specifico non è stata una scelta sbagliata. Se infatti è vero che la maggior parte dei top di gamma punta ai 1440p, con OnePlus 5 si è deciso di ridurre lo spessore del dispositivo. Questo ha comportato di conseguenza l’adozione di batterie meno capienti. I 1080p aiutano a ridurre i consumi.
Considerata la qualità del pannello viene davvero difficile lamentarsi.

OnePlus 5: Performance e gaming

OnePlus 5 è un mostro in termini di forza bruta. Monta il più recente processore top di gamma made in Qualcomm (Snapdragon 835), affiancato da 6 o 8GB di RAM, a seconda del modello scelto. Se pensiamo che quasi tutti i top di gamma Android si accontentano di 4GB non possiamo che rimanere piacevolmente sorpresi.
Tutta questa memoria significa poter tenere una sfilza di app e giochi aperti, da richiamare tramite multitasking. Se state facendo una partita con un videogame 3D particolarmente ingordo non fatevi dunque problemi se desiderate controllare le email, mandare un messaggio su Whatsapp eccetera. OnePlus 5 riesce a mantenere in memoria tante applicazioni senza alcun problema.little briar rose nrs

Il fatto di avere un display a 1080p aiuta ulteriormente il processore e la GPU. La quantità di pixel da muovere è parecchio inferiore rispetto a quanto debba fare un Samsung Galaxy S8 e similari. Meno lavoro significa maggiore reattività, e OnePlus 5 non perde davvero un colpo. E’ sempre fluidissimo, estremamente reattivo, non lascia spazio ad alcuna incertezza nemmeno nelle operazioni più impegnative.

OnePlus 5: Software base

Per quanto mi riguarda i migliori smartphone Android dovrebbero offrire un’esperienza utente paragonabile a quella dei Pixel. Fin dal primo smartphone prodotto, OnePlus non ha mai abbandonato questa filosofia. Anche OnePlus 5 offre un OS pulito e leggerissimo, quasi identico ad Android stock. Ci sono delle differenze, più che altro delle piacevoli aggiunte.

Essendo un avido giocatore ho molto apprezzato una modalità Non Disturbare pensata proprio per il gaming. Attivandola non riceveremo alcun tipo di notifica a comparsa durante le partite. Fa molto comodo, specie nei videogame competitivi. E’ dura avere un timer che corre e ritrovarsi con l’anteprima di un messaggio sparato in faccia. Una buona trovata.

Ancora più utile è la modalità lettura. E’ attivabile dalle scorciatoie, elimina la luce blu e porta lo schermo in bianco e nero. Cerca insomma di simulare un eReader tipo Kindle, anche se la tecnologia è molto diversa. I display e-ink degli eReader non hanno infatti alcun tipo di retroilluminazione, hanno bisogno di una fonte di luce esterna. Su OLED i pixel emettono luce, dunque potrete stare a letto la notte a leggere il vostro bel libro digitale.
La modalità lettura può essere preimpostata per attivarsi automaticamente con determinate applicazioni. Quale che sia la nostra scelta il telefono capirà comunque quando disabilitarla, ad esempio se passeremo da un libro alla nostra galleria di immagini, dove è richiesto ovviamente il colore. Ottima feature, implementata splendidamente.

OnePlus 5: Fotocamera

Riprendendo un trend piuttosto in voga nell’ultimo periodo, anche OnePlus 5 si affida a una doppia ottica posteriore. Rispetto allo scorso anno è decisamente migliorata, ma per qualche oscura ragione OnePlus non ha montato uno stabilizzatore ottico. Ce n’è solo uno digitale, fa quello che può, non aspettatevi miracoli.
Come ci aspettavamo, più che nelle fotografie il problema è nei video. Gli scatti sono in generale molto buoni, con una buona illuminazione si riesce a ottenere un’ottima gamma cromatica e dettagli elevati. Forse c’è un pelo di saturazione in eccesso con alcuni colori, ma niente di terribile.

Con i video la musica cambia. Fin quando resteremo sui 1080p otterremo risultati accettabili. Accettabili significa che non sono straordinari, ma saranno guardabili senza conati di vomito. La compensazione del movimento è discreta, ma distante da quanto possibile con uno stabilizzatore ottico.
Lasciate perdere il 4K, perché semplicemente OnePlus 5 non ce la fa. Lo stabilizzatore digitale è inadeguato in questo caso.

oneplus 5 backIl software della fotocamera è semplice, completo e… copiato. E’ assolutamente identico a quello di iPhone, fa un po’ sorridere. A onor del vero, questo non è affatto negativo. La fotocamera del melafonino ha infatti una buona interfaccia, qualitativamente non ci si può certo lamentare. Resta il fatto di aver palesemente copiato il lavoro di un’altra azienda, e viene da chiedersi se Apple non vorrà intervenire, dato che sembra avere una specie di dipendenza da denuncia.

OnePlus 5: Batteria

La durata di una carica di OnePlus 5 è più o meno equiparabile a quella di OnePlus 3T. In pratica si arriva a fine giornata anche con un utilizzo piuttosto intenso, ma è bene non forzare oltre.
Personalmente sono riuscito a fare tra le 5:15 e le 5:45 ore di schermo accesso. Il mio utilizzo quotidiano include Netflix, un po’ di gaming, YouTube, qualche fotografia, Whatsapp e un mare di 9gag, ovvero immagini, gif e video come se non ci fosse un domani. Tutto sommato è una durata soddisfacente se pensiamo che la batteria è anche più piccola rispetto a OnePlus 3T.

Al di là della durata in sé, è bene sottolineare le eccellenti performance del sistema di ricarica rapida di questo terminale. Tecnicamente non è necessario collegare il dispositivo alla corrente di notte, sarà sufficiente farlo appena svegli, prima di andare a lavoro. In circa 30 minuti è possibile infatti ricaricare da 0 al 60%, mentre per una ricarica completa serve circa un’ora e mezza.
Certo, sarei stato più contento con qualche millimetro in più e una durata che coprisse due giorni, ma direi che va bene anche così.

OnePlus 5: In sintesi

OnePlus 5 mi è piaciuto, ma non credo che continuerei a definirlo un flagship killer. Non perché non abbia le caratteristiche tecniche adeguate, anzi direi che qui siamo proprio al top. Il problema è che OnePlus sta continuando ad aumentare il prezzo dei suoi terminali, e oggi come oggi gli street price di tanti smartphone sono estremamente aggressivi.
OnePlus 5 è di per sé eccellente, ma a quel prezzo probabilmente opterei per LG G6. Risparmierei una cinquantina di euro, mi porterei a casa un display con il nuovo formato e a più alta risoluzione, stabilizzatore ottico, supporto per micro SD e certificazione IP68 per l’acqua. Ok, perderei potenza bruta, ma credo che il gioco valga la candela.

Paragoni a parte, OnePlus 5 è un ottimo smartphone. Le uniche reali mancanze sono l’assenza di una resistenza per acqua e polvere, un supporto a scheda SD e il deficit dello stabilizzatore ottico.
E’ senza dubbio uno dei migliori smartphone sulla piazza, se volete chiudere un occhio su questi difetti.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *