Data di Uscita 06/08/2014
Piattaforme PC Windows, Mac OS, Linux
Versione recensita PC Windows
La prima sensazione che si potrebbe avere guardando l’aspetto grafico di Back to Bed potrebbe essere quella di essere davanti un’opera di Escher. La seconda sensazione, una volta ascoltato l’audio del gioco, sarà una disturbante voglia di scoprire le fantasie del protagonista sonnambulo. Una volta compreso che il nostro dovrà essere salvato da un bizzarro essere dalle sembianze animalesche, poi, il livello di curiosità dovrebbe essere abbastanza alto da volerci far capire di più. Vediamo allora cosa ha di interessante questa produzione sviluppata – il nome è tutto un programma – da Bedtime Digital Games.
Back to Bed – Sonnambuli in senso orario
Back to Bed si presenta come un titolo dalle dinamiche da puzzle game strutturalmente semplici, che riescono in ogni caso a fornire una sfida potenzialmente interessante. Come anticipato in precedenza, quello che il giocatore dovrà fare sarà guidare il protagonista Bob attraverso i mondi creati dalla sua mente da sonnambulo. Per fare ciò, i giocatori impersoneranno il guardiano Subob, ovvero uno strambo essere azzurrognolo a quattro zampe, che avrà il compito di scortare Bob verso il suo caldo lettino.
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Quello che in teoria sembra un compito semplice, però, risulterà essere in pratica decisamente più complicato: per prima cosa, i due modi che si avranno a disposizione per guidare Bob saranno dei pesci e, soprattutto, delle mele. Questi elementi, che i giocatori dovranno posizionare nei vari livelli di gioco, costituiranno degli ostacoli cui Bob reagirà cambiando il suo percorso. Una variante decisamente importante in questa meccanica è rappresentata dal fatto che Bob virerà sempre seguendo il senso orario: ciò significa che far andare il protagonista in una determinata direzione potrebbe non essere così semplice, considerate anche le strutture dei vari livelli. Va da sé per esempio che una volta che Bob andrà oltre la soglia dei vari stage, sospesi nel vuoto, si ritroverà in caduta libera. Per nostra fortuna, la morte del personaggio avrà la sola conseguenza di farlo tornare al punto di partenza all’interno del livello; in altre parole, la strategia di gioco migliore sembra essere dunque quella di lasciare stare inizialmente lo stesso Bob, per cercare di concentrarsi su dove piazzare le mele e i pesci, di modo da creare un percorso vincente.
Il peggiore nemico di un sonnambulo, come è noto, è la sveglia: in Back to Bed, infatti, dopo i primi livelli verranno introdotti dei fastidiosi orologi che avranno alcuni effetti poco piacevoli. Si va dal cambio di verso in cui Bob percorrerà il suo sentiero, alla più nefasta eventualità in cui le malefiche sveglie, a contatto col personaggio, provvederanno a svegliarlo, difatti facendo fallire il livello. Oltre alle sveglie, in ogni caso, non mancheranno degli aggressivi cani da guardia, nonché i classici buchi nel terreno. Il rimedio a queste minacce, evidentemente, consiste nel creare percorsi grazie ai quali Bob possa evitarle.
Dal punto di vista tecnico, il titolo si segnala per una realizzazione grafica piacevole, sicuramente aiutata da un level design suggestivo che ricorda, come abbiamo già detto, le opere di Escher ma anche di Dalì. Il gioco presenta un comparto audio, invece, alquanto disturbante, con voci ambigue ed evidentemente alterate per effetto della mancanza di sonno di Bob. E’ un po’ tutta la produzione, in questo senso, a risultare quasi sospesa, in un mondo che non esiste ma allo stesso tempo è reale: la fantasia di un sonnambulo, d’altronde, può creare questo ed altro.
Conclusioni Back to Bed è un puzzle game onesto, che riuscirà a offrire una sfida piacevole per almeno un paio d’ore. Il titolo, è bene dirlo, non va oltre le discrete impressioni iniziali, non riuscendo a innalzare l’esperienza di gioco a un livello tale da poter aspirare a giudizi superiori. In ogni caso, si tratta di una produzione che riesce ad affascinare grazie a trovate estetiche di una certa originalità, sia sul comparto audio che video: oltre questo, però, rimane poco altro. |
+ Originalità stilistica + Dinamiche da puzzle game piacevoli… |
– …ma che alla lunga non incidono |
Metascore 63/100
Back to Bed | Steam | 5.49€