[Recensione] Disney Infinity 3.0: Playset Inside Out

Eccoci giunti alla recensione del terzo playset rilasciato per Disney Infinity 3.0, dedicato per la prima volta ad un mondo Disney/Pixar.
La software house ha optato per il film in computer grafica Inside Out, in occasione della sua distribuzioni nei cinema. Se con i primi due mondi di gioco dedicati all’universo di Star Wars Disney si è concentrata su un pubblico più adulto e sui fan della saga di George Lucas, con Inside Out si è cercato di catturare l’attenzione dell’utenza più giovane, ovvero i bambini.

Inside Out

Il mondo di gioco di Inside Out è strutturato come un classico platform con livelli in 3D e 2D. Il nostro scopo principale sarà di saltare da una piattaforma all’altra raccogliendo il maggior numero di palloncini. Non mancheranno alcuni elementi puzzle, che la maggior parte delle volte ci richiederanno di raccogliere degli oggetti specifici e trasportarli fino al relativo macchinario, in modo tale da attivare un meccanismo per proseguire nell’avventura. Risolvendo tali enigmi guadagneremo esperienza che ci farà ottenere punti abilità da spendere nell’albero dei potenziamenti.

Potremo aumentare la difesa, la barra di energia, la mossa speciale e il potere di attacco. Peccato che in questo playset i combattimenti siano stati quasi del tutto eliminati, per lasciare spazio alla semplice esplorazione.
Come nel film i protagonisti di questa avventura sono Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto, ognuno dei quali ha caratteristiche particolari che ci verranno in aiuto nel prosieguo dell’avventura.
Tristezza avrà la capacita di saltare sulle nuvole, Rabbia potrà camminare sulla lava, Gioia eseguirà dei salti molto più elevati e così via.
Naturalmente non è detto che il giocatore possieda tutte e cinque le statuine di gioco. Per ovviare a questo problema il team di sviluppo ha pensato all’introduzione di costumi che permetteranno, per un breve periodo di tempo, di impersonare i panni di qualsiasi altro personaggio.

Purtroppo con questo playset tornano i difetti riscontrati nei precedenti capitoli della serie Disney Infinty. I pochi combattimenti proposti sono noiosi e monotoni, di conseguenza rendono vano il potenziamento tramite l’albero delle abilità. Il level design è poco curato e il sistema di controllo piuttosto impreciso, ma anche in questo caso non possiamo lamentarci dell’ottimo lavoro svolto sul comparto tecnico, con mondi colorati e gradevoli dal punto di vista artistico.
Un altro difetto da menzionare è l’elevato costo del playset e delle relative statuine. Quest’anno i playset hanno subito un aumento di 5 euro, di conseguenza il pacchetto che comprende il mondo di gioco e le due figure (Gioia e Rabbia) ha raggiunto la cifra di 35,00 euro; se volete inoltre completare la serie e portare a casa anche Paura, Disgusto e Tristezza dovrete sborsare altri 15,00 euro per ciascuno, per un totale di 45,00 euro. Se a questo aggiungete il costo dello Starter Pack raggiungiamo una cifra abbastanza importante.