Hardware Rivals

[Recensione] Hardware: Rivals – Obiettivo mancato

Data di Uscita 5 Gennaio 2016 Lingua Italiano
Piattaforme PS4 Versione recensita PS4

Hardware: Rivals non è il nuovo Twisted Metal, non vi farà tornare alla memoria le nottate spese in compagnia del bellissimo Vigilante8 sulla prima PlayStation. Sfortunatamente il gioco non ha raggiunto i livelli qualitativi che speravamo, e il risultato finale ci ha deluso, sia per quanto riguarda la mera quantità che la bontà dell’offerta stessa.
Ad ogni modo, chi è in possesso di PlayStation Plus e di una PlayStation 4 potrà ottenere Hardware: Rivals senza spendere un centesimo questo mese, può dunque valere la pena di fare un tentativo e scoprire se il gioco è nelle vostre corde. Per il momento procediamo a esprimere il nostro parere.

Hardware: Rivals

Come già saprete, Hardware: Rivals è un gioco d’azione ibrido di guida arcade, dove il nostro scopo sarà quello di distruggere le altre vetture con il potente arsenale messo a nostra disposizione dagli sviluppatori. Il concept è per l’appunto identico a quello dei vari Twisted Metal, ma numerosi errori strutturali e carenze sotto più aspetti del gameplay impediscono ad Hardware: Rivals di superare la sufficienza.

Il gioco prevede un tutorial che ci spiegherà i comandi di base e i sistemi di controllo degli unici due tipi di mezzi a nostra disposizione, ovvero gli agili e veloci fuoristrada oppure i pesanti e potenti carri armati.
Dopo aver appreso i fondamentali non esisterà alcuna modalità single player contro avversari controllati dell’intelligenza artificiale, né tantomeno un accenno di campagna o di modalità Storia, ma potremo esclusivamente rivolgerci al multiplayer online. Niente split screen dunque per il gioco in locale, Hardware: Rivals limita parecchio le nostre possibilità costringendoci alla rete.
La situazione non migliora quando dovremo selezionare il veicolo con cui affrontare lo scontro: se è vero che potremo scegliere solo tra due diversi tipi di veicoli (fuoristrada e carri armati, come dicevamo) all’inizio del gioco potremo scegliere tra appena due modelli all’interno di ciascun genere.

Una volta entrati nell’arena vera e propria i controlli saranno più o meno in linea con quanto ci si aspetterebbe dal veicolo scelto. I fuoristrada saranno da subito facili da gestire, rapidi, ideali per chi cerca un gameplay più votato alla velocità che alla potenza. Dal lato opposto dello spettro saranno i carri armati, pesantissimi, ostici e lenti da muovere in giro, devastanti con la torretta, che però richiede tempi di manovra impegnativi, che male si sposano con l’agilità e le accelerazioni dei fuoristrada.

Le armi secondarie saranno sparse per l’arena di gioco, e saranno quelle più spesso utilizzate per far male al nemico. Raccogliere una di queste armi cancella immediatamente quella già equipaggiata, dunque non esiste la possibilità di farsi un arsenale da cui poter scegliere all’occorrenza per abbattere avversari con stili di gioco differenti. L’ultima arma che raccoglierete sarà quella che dovrete utilizzare, almeno finché non ne troverete un’altra. Considerato il caos di determinate situazioni e la presenza di giocatori che si lanciano alla ricerca di tutte le armi disponibili per forzare gli altri alle primarie, si tratta di una scelta di design che non ha molto senso, e che rischia di rendere l’esperienza di gioco lenta e frustrante, in base al tipo di avversari con cui ci ritroveremo in partita.

Hardware RivalsLe arene a nostra disposizione sono solo quattro, ma tutte abbastanza convincenti per quanto riguarda il level design, strutturate in maniera tale da sfruttare vantaggi e svantaggi di ciascun mezzo.
Ciò che francamente temiamo, è che considerata la scarsità di contenuti che attualmente affligge il gioco ben presto potremmo vedremo apparire una sfilza di micro transazioni per l’acquisto di veicoli aggiuntivi, tipologie di mezzi differenti, armi primarie, mappe multiplayer e altro ancora. Per il momento non è così: dopo ciascuna partita saremo ricompensati con un certo numero di punti, che ci permetteranno di personalizzare la nostra vettura o direttamente il pilota.
Vedremo se le cose continueranno a restare in questo modo o se la trappola degli acquisti in app colpirà anche questo Hardware: Rivals.

Nulla da ridire infine riguardo il motore grafico che del gioco, che gestisce tutto con una certa fluidità e senza intoppi particolari. Il net code sembra abbastanza ottimizzato da permettere sessioni prive di lag, anche quando sono presenti a schermo numerosi veicoli.

Conclusioni
Hardware: Rivals manca nei contenuti e nella qualità, limita il giocatore al solo multiplayer online, fornisce pochissime modalità e conta su meccaniche fallaci, che portano alcune partite ad essere lente, frustranti, in generale poco divertenti.
Se Sony saprà supportare il lavoro con contenuti addizionali gratuiti e con qualche fix alle meccaniche di base, il gioco potrebbe rivelarsi interessante. Per il momento è capace di intrattenere per qualche partita, ma manca della profondità necessaria per restare a lungo nei nostri hard disk.
Valutazione

6.3
+ Sparare alle cose è igienico – Pecche evidenti nel game design
– Pochi contenuti
– Scarsa longevità assoluta

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