[Recensione] Lucius II – Quando l’insufficienza è insufficiente

Data di Uscita 13/02/2015 Lingua Inglese
Piattaforme PC Versione provata PC

Il primo Lucius aveva suscitato il nostro interesse grazie a un concept tutto sommato intrigante, almeno sulla carta. Purtroppo, uno sviluppo mediocre, la limitatissima libertà di azione e un comparto tecnico deludente avevano minato la qualità generale del gioco, relegato al di sotto della mediocrità. Tuttavia, l’idea di vestire i panni del figlio di Satana ha saputo affascinare un sufficiente numero di giocatori da spingere gli sviluppatori a sviluppare un seguito. Un seguito inutile.

Lucius II

Se il punto di partenza è qualitativamente scarso, a rigor di logica dovrebbe essere lecito aspettarsi un miglioramento almeno nei punti chiave o più deficitari della precedente produzione. Non possiamo dire che Lucius II sia un totale disastro sotto tutti i punti di vista, perché in effetti alcuni elementi sono stati migliorati rispetto al passato.

Gli eventi narrati sono direttamente successivi al finale dell’originale Lucius. Il nostro adorabile piccino si ritroverà in un ospedale psichiatrico, dove assolutamente nessuno sospetta della malvagità che si cela nel protagonista, né della sua vera natura.

Senza aspettarci una sceneggiatura stile Bioshock o una trama a la The Witcher, il titolo abbozza pretesti non esattamente convincenti per dar via a un nuovo massacro, di cui il piccolo Lucius sarà responsabile.
Il gioco si svolge attraverso 10 livelli che ci terranno impegnati per una decina di fastidiosissime ore, dove la nostra libertà d’azione sarà meno ristretta rispetto a quanto visto nel precedente capitolo. Se infatti nel primo Lucius dovevamo – spesso e volentieri – eliminare i personaggi nel modo in cui gli sviluppatori avevano originariamente pensato, in questo secondo episodio potremo sbizzarrirci e ricorrere a più soluzioni. O almeno, così dovrebbe essere.
La verità è che alcune tecniche risulteranno molto più efficaci rispetto ad altre, garantendoci di agire nell’anonimato e senza dare troppo nell’occhio. Per questo motivo, spessissimo potremo ricorrere alle stesse tattiche, da ripetere in maniera sistematica per proseguire attraverso l’avventura. C’è in pratica un forte sbilanciamento causato dal design stesso delle stituazioni e delle nostre possibilità, che denuncia una fase di testing davvero troppo superficiale. I fan avevano richiesto maggiori possibilità di “espressione” e in effetti gli sviluppatori hanno proposto numerose soluzioni alternative. Tuttavia, sarebbe stato opportuno armonizzare il tutto con un level design che portasse a un utilizzo creativo delle abilità, piuttosto che eliminare qualsiasi criterio nella scelta della corretta strategia.
L’esperienza che ne deriva è vuota, ripetitiva quanto vorremo che lo sia, incapace di affascinare e di invogliare a tenere il pad in mano.

Il nostro Lucius potrà apprendere nel corso dell’avventura delle abilità e dei poteri paranormali legati alla telecinesi, al controllo mentale e alla combustione. Il sistema di progressione è piuttosto classico, con il classico albero delle abilità e i punti da spendere tra le diverse opzioni, punti che acquisiremo raggiungendo certi obiettivi nel gioco. Nulla che si possa definire originale in alcun modo, o che convinca più di tanto, soprattutto a causa del mancato bilanciamento di cui sopra.

Non possiamo non parlare dell’aspetto tecnico del prodotto in questione, che al lancio (avvenuto a Febbraio) era del tutto disastroso, mentre adesso si sposta lentamente verso una risicata mediocrità a seguito delle patch correttive rilasciate dagli sviluppatori.
Trattandosi di un titolo indipendente non avrebbe senso richiedere il livello di produzione di un gioco tripla A, dunque possiamo anche accontentarci di una grafica non esattamente ai vertici. Tuttavia, la scelta di texture di infima qualità e animazioni realizzate alla meno peggio rendono questo Lucius II difficile da proporre nel presente, soprattutto considerata la ricchezza dell’offerta presente sul catalogo Steam.
Anche in questo caso permane la sensazione di un prodotto che non abbia potuto godere di alcun tipo di polishing: ci sono crash completi del software, i salvataggi tendono a sparire (problema oggi meno drammatico che al lancio del gioco), i modelli poligonali degli NPC e il ragdoll soffrono di una fisica tendente al ridicolo e non mancano le classiche compenetrazioni poligonali.
Fondamentalmente il gioco è afflitto da una lunga serie di bug e problematiche, che avrebbero creato un eccellente nuovo episodio di Goat Simulator, se solo ci fosse stata una capra in più. Purtroppo la suddetta capra non c’è, e Lucius II tende a prendersi fin troppo sul serio per riuscire a sdrammatizzare sulla sua qualità.

Conclusioni
Lucius II è un titolo da evitare, minato da una giocabilità incosistente e da una quantità abnorme di glitch e problematiche tecniche. Apprezziamo l’impegno degli sviluppatori, che hanno cercato di dare più libertà al giocatore, fallendo però miseramente al momento di cercare il bilanciamento tra le parti della produzione. Con l’augurio che non ci sia un Lucius III, vi invitiamo a puntare il vostro interesse e denaro verso altri lidi.
+ Si può disinstallare agevolmente – Il taglio di capelli del protagonista
– Anche tutto il resto

Metascore 46/100
Lucius II | Steam | 19.99€

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