nuclear throne

[Recensione] Nuclear Throne – Decesso anticipato

Data di Uscita 5 Dicembre 2015 Lingua Inglese
Piattaforme PC, PS4, PSV Versione recensita PC

11 ottobre 2013: questa è stata la data di arrivo di Nuclear Throne in early access su Steam.
Il progetto ha catturato la nostra attenzione già agli albori, non tanto per il fascino retrò che esprimeva ma per il suo gameplay aggressivo e velocissimo in grado di mescolare perfettamente bullet hell e rogue-like.
Saranno serviti questi due anni in accesso anticipato a rifinire come da promesse l’interessante titolo di Vlambeer?
Scopriamolo subito.

Nuclear Throne

Non ci si impiega molto a capire che tipo di gioco sia e a che pubblico miri Nuclear Throne.
Se amate sputare sangue all’interno di livelli generati randomicamente muovendovi in mezzo a cascate di proiettili e pericoli inaspettati nascosti dietro ogni angolo, qui troverete pane per i vostri denti.
Attenzione, però, perché non si tratta di un pane croccante e piacevole da mordere, bensì di quel tipo che potrebbe provocare la perdita di qualche dente.

Siamo ben lontani da una curva di difficoltà ripida ma calibrata a dovere come in The Binding of Isaac o Crypt of the Necrodancer, dal momento che persino i livelli iniziali hanno tutto il potenziale di uccidere una run sul nascere.
Siamo di fronte ad un titolo brutale e punitivo senza mezzi termini, privo di tutorial o suggerimenti, in cui il giocatore viene chiamato a dare il meglio di sé dal primo all’ultimo secondo, sebbene spesso non basti.

I punti di forza di Nuclear Throne sono certamente relativi al ritmo del sistema di gioco, rapido e frenetico a tal punto da non lasciare all’utente il tempo di orientarsi né, talvolta, di schivare gli attacchi nemici.
Un aspetto convincente viene rappresentato dalla possibilità di scegliere il proprio personaggio da una lista di 12, tra cui 7 da sbloccare, ognuno caratterizzato in modo egregio e dotato di un’arma primaria più un’abilità speciale come scudo, schivata o telecinesi.
I vari mostriciattoli hanno diversi quantitativi di salute proporzionati alle loro peculiarità e per recuperarla bisognerà sperare che vengano droppati dei medikit (di rado) a seguito di uccisioni; le armi, anch’esse droppabili, utilizzano munizioni numerate che possono essere raccolte piuttosto frequentemente nei bauli sparsi per i livelli, generati in maniera procedurale.

nuclear throneCollezionare le fialette radioattive verdi racchiuse in particolari contenitori, poi, agevola il livellamento, consistente solo nel guadagno, alla fine di ogni zona, di power up utilissimi tra i quali spiccano gli aumenti dei punti vita, di determinati drop e di modificatori all’abilità del personaggio.
Buona la varietà dei nemici, sia nei pattern che nel numero complessivo, e dei boss, ostici come non mai ma dall’ottimo design, davvero ispirato in alcuni casi.
In generale si respira una gradevole atmosfera post-apocalittica, grazie ai dettagli curati degnamente e ad una soundtrack un tantino povera ma comunque azzeccata.
Non possiamo però lodare i dungeon, che a causa della generazione casuale diventano nella maggior parte dei casi vere e proprie trappole mortali, cunicoli claustrofobici senza coperture e troppo simili fra loro in cui incontrare una mandria di banditi agguerriti porta ad un decesso inevitabile.
L’ammontare di caos a schermo cresce di continuo ed è chiaro che tale furia balistica non può essere gestita lucidamente dal player se si ritrova a spawnare in una stanza minuscola, piena di nemici e senza vie di fuga.

Capita di trovarsi di fronte a situazioni simili già al terzo livello, ove se non si sceglie Crystal con la sua barriera salvavita ci si vede distrutti in men che non si dica da chissà quale proiettile non evitato in tempo.
Il danno elevatissimo, sovente one shot, inferto dagli avversari anche da offscreen, ovvero al di fuori del nostro campo visivo, rende l’esperienza parecchio frustrante e lascerà in innumerevoli occasioni l’amaro in bocca a causa di morti assolutamente inevitabili, per così dire unfair.
Gran parte dei problemi citati ricadono nell’incredibile mancanza di frame di invulnerabilità, elemento che pesa come un macigno sul combat system, in quanto un singolo errore può trasformarsi in frazioni di secondo nella fine della run, non importa quanto sia lunga la barra degli hp, quanto potenti siano le armi che utilizzate, quanto efficaci siano i power up vinti, quanto pronti siano i vostri riflessi: alla fine della fiera è una lotta contro la fortuna e contro evidenti lacune di game design.

nuclear throneLe sopracitate pecche si fanno sentire anche in cooperativa locale, che poteva essere implementata decisamente meglio.
I giocatori scelgono un personaggio a testa e hanno equipaggiamenti, munizioni e controllo della visuale separati, tuttavia condividono la salute in modo alquanto strano.
Chi muore deve obbligatoriamente essere resuscitato con un sacrificio di metà degli HP da parte del rianimatore, dal momento che si perde un punto vita ad ogni secondo trascorso dalla morte del compagno.
Questo sistema è, a nostro parere, l’emblema di una difficoltà artificiale, ingiusta e mal calcolata dagli sviluppatori, i quali hanno scelto di sacrificare il divertimento in cambio di sadismo gratuito.
A ciò aggiungiamo un quantitativo ingente di crash e avvii mancati in seguito ad errori fatali non meglio identificati, il funzionamento a dir poco impreciso dei controlli da gamepad, il lock a 30fps e otteniamo un’uscita dall’early access paradossalmente prematura.

Conclusioni
Nuclear Throne non è affatto un brutto gioco, anzi spicca nel panorama indie del 2015 per merito di un carattere al peperoncino e uno stile inconfondibile che stregherà senz’altro molti fan del genere rogue-like.
Purtroppo a Vlambeer non sono bastati due anni in accesso anticipato per limare difetti gravi e marcati come l’assenza di invincibility frames, la difficoltà talora punitiva dovuta a scelte discutibili di game design, i problemi con la proceduralità, la gestione della coop e i problemi tecnici del gioco.
Crediamo che il tutto possa ancora essere fixato in qualche modo ma allo stato attuale non riusciamo ad esimerci dall’ammettere che le nostre aspettative sono state decisamente tradite.
Valutazione

7.4
+ Carattere da vendere
+ Buona varietà
+ Veloce e frenetico
+ Davvero cattivo…
– …forse troppo
– Gravi lacune di game design
– Pessima gestione della coop
– Crash e screzi tecnici a iosa

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