[Recensione] Resident Evil HD Remaster – Remastereption

Data di Uscita 20 Gennaio 2015 Lingua Italiano
Piattaforme PC, PS3, PS4, X360, XOne Versione recensita PC Windows

Avevamo bisogno di Capcom perché si realizzasse per la prima volta il Remaster di un Remake, operazione che suona un po’ da Inception, ma che non è necessariamente priva di senso, se il prodotto di partenza è quel capolavoro che risponde al nome di Resident Evil.
Non si tratta certamente del primo survival horror della Storia, ma è innegabile che il franchise di Resident Evil abbia fatto da apripista a questo genere nel mercato di massa, merito certamente dell’eccellente regia e dell’intensità delle emozioni suscitate nei giocatori di mezzo mondo. Questa Remaster vale il prezzo che costa? Andiamo a scoprirlo nella nostra recensione.

Resident Evil HD Remaster

Come molti di voi già sapranno, il primo capitolo di Resident Evil ci porta all’interno della “mansion” dove tutto ha avuto inizio, nei panni di due membri (a noi scegliere quale) della squadra speciale STARS: Chris Redfield e Jill Valentine. Tra le innumerevoli locazioni della magione avremo il nostro primo incontro con le mostruose vittime della Umbrella Corporation, cominciando a svelare una parte (minima) del mistero che si cela dietro il T-Virus.

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Essendo l’originale Resident Evil un titolo con parecchi anni sulle spalle non aspettiamoci che l’esperienza sia una passeggiata: il livello di difficoltà è – per gli standard odierni – medio alto, privo di tutti quegli aiuti a cui i giocatori più giovani saranno certamente abituati.
Le sezioni action godono di controlli totalmente riveduti rispetto a quelli dell’edizione originale, che eliminano la vetusta rotazione del personaggio sul proprio asse, in favore di movimenti più fluidi e immediati, con buona pace dei simpatici non morti che hanno divorato in passato il nostro cervello mentre restavamo incastrati tra una schermata fissa e l’altra.
Se comunque avete conosciuto il franchise in questione solo attraverso gli ultimi episodi della serie regolare, questo primo capitolo apparirà molto diverso proprio nelle fasi action. Un limitato quantitativo di munizioni e la penuria di erbe curative vi impedirà di lanciarvi con un mitra in mano all’interno di una stanza per fare un massacro di zombie. Aspettatevi invece un uso molto attento delle pallottole, fughe rocambolesche per evitare il contatto diretto, difesa all’arma bianca e una gestione più che oculata dei salvataggi. Proprio i salvataggi vedono l’ovvio ritorno dei rulli di inchiosto da utilizzare sulle famigerate macchine da scrivere sparse qui e lì nell’intera mappa di gioco.
Insomma niente salvataggi automatici né infiniti, niente munizioni come se piovessero e zero tolleranza verso i più inclini all’azione nuda e cruda. Per questo tipo di giocatori un gioco come Resident Evil 5 o 6 sarebbe molto più appropriato, mentre lo stile di questo primo capitolo risulta in effetti piuttosto vicino a quanto visto nel recente Revelations.

Gli enigmi di Resident Evil occupano una parte importante del gameplay, stimolano non poco la materia grigia, e configurano il prodotto come particolarmente indicato per chi ama utilizzare l’ingegno e il ragionamento, oltre che saltare regolarmente sulla sedia.
E’ in qualche modo bizzarro come un titolo così vecchio riesca, con così pochi accorgimenti tecnici, a restare godibilissimo anche nel presente, forte di una regia eccellente e terrificante, di una trama che convince e di enigmi complessi e frustranti al punto giusto.
Abbiamo a che fare in pratica con una miscela invecchiata in maniera splendida, che viene rinverdita nel comparto grafico e nei controlli (i due elementi meno riusciti della release originale) e che riesce ad ammaliare anche le nuove leve grazie ai suoi innumerevoli ed innegabili pregi.

Se avete già giocato al capitolo originale su PlayStation, questo remaster in HD vale comunque il prezzo che costa in virtù dello straordinario aggiornamento grafico, che di fatto ha dato nuova vita al capolavoro Capcom. Se invece avete giocato al remake su GameCube è possibile che il fascino di questo prodotto risulti meno avvolgente, ma allo stesso tempo non ci sentiamo di sconsigliare l’acquisto di quello che è senza dubbio uno dei giochi più importanti del panorama videoludico di sempre.
Passare dal vecchio 4:3 di GameCube al più moderno 16:9 fa già una notevole differenza. A ciò dobbiamo poi aggiungere l’eccellente lavoro svolto sui controlli, una più elevata risoluzione sia dei modelli poligonali che dei fondali, ora più puliti e dettagliati, e il completo rifacimento di alcune delle ambientazioni, rese adesso in 3D per sfruttare al meglio l’illuminazione dinamica e massimizzare l’impatto registico della produzione.

Conclusioni
Resident Evil HD Remaster è un’occasione imperdibile per tutti quei giocatori alla ricerca dell’horror più puro che si siano lasciati sfuggire il remake ai tempi di GameCube. Il gioco è invecchiato divinamente, i controlli aggiornati rendono il prodotto molto più fruibile e al passo con i tempi, i 16:9 e le migliorie grafiche sapranno affascinare senza dubbio anche chi il titolo in questione l’ha già sviscerato più e più volte. L’unica cosa da mettere in conto è che la difficoltà del prodotto è decisamente più elevata rispetto agli standard odierni, ma in fondo proprio questo è uno degli elementi che sapranno tenere sulle spine anche i videogiocatori più attempati. Ottimo lavoro!
+ Invecchiato divinamente
+ I nuovi controlli svecchiano parecchio il titolo
+ Qualità della rimasterizzazione buona
+ E’ ancora terrificante
– Ci piacerebbe vedere una versione 3D del gioco
– Decisamente difficile per i più giovani


Metascore 82/100
Resident Evil HD Remaster | Steam | 19.99€

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