tales from the borderlands episode 2

[Recensione] Tales from the Borderlands – Episode 2: Atlas Mugged

Data di Uscita 18/03/2015 Lingua Inglese
Piattaforme PC, Mac, Linux, PS3, PS4, 360, One, iOS, Android Versione provata PC

Tempo di continuare le nostre avventure in quel di Pandora, con i nostri protagonisti – Rhys e Fiona – intenti a raccontare le proprie gesta all’energumeno sequestratore incontrato nel primo episodio.
Come il finale del precedente capitolo ci aveva lasciato intendere, un glorioso Handsome Jack (Jack il Bello per i meno anglofoni) rivestirà un ruolo di rilievo, investendo personaggi e narrazione con il proprio carisma. O anche no.

Tales from the Borderlands – Episode 2: Atlas Mugged

Il secondo episodio di Tales from the Borderlands prosegue su ritmi piuttosto incalzanti, pur senza raggiungere i livelli di eccellenza del primo capitolo. Il succedersi degli eventi verrà narrato da un doppio punto di vista, espediente già utilizzato e anche in questo caso perfetto per aggiungere una sana dose di ironia.
Spesso e volentieri i personaggi tenderanno infatti a pavoneggiarsi, modificando la storia e inserendo elementi del tutto gratuiti e palesemente sensazionalistici, o cercheranno di mettere in ridicolo l’altro, dipingendo scenette imbarazzanti e a volte lontane dal reale.

Potrebbero piacerti



Sarà in particolare Fiona a mostrarsi ancora una volta come la dura della situazione, crocifiggendo un povero Rhys per forza di cose meno avvezzo alla vita su Pandora.
L’entrata in scene di Jack il Bello sarà tuttavia determinante, in quanto ci sarà concesso di modificare (almeno in parte) la maniera in cui lo stesso Rhys si relazionerà agli eventi e ad alcuni personaggi.
Non abbiamo intenzione di fare spoiler di alcun tipo, ma considerata la natura immateriale del villain di Borderlands 2 (cosa che si evince semplicemente dalle immagini diffuse dagli sviluppatori), è chiaro che la rosa di situazioni e possibilità creative offerte agli sviluppatori sia in questo caso ancora più ampia di quanto non fosse in passato.
Fondamentalmente prende forma un rapporto contorto tra lo stesso Jack e il povero Rhys, e starà appunto al giocatore decidere quanto spazio dare all’uno oppure all’altro.
Indipendentemente dalle nostre scelte, il carisma di Jack sarà di certo innegabile, e le scene dove sarà presente lo vorranno protagonista assoluto, grazie a un mix perfetto tra cattiveria e purissima stupidità.

In questo secondo episodio mancano i picchi di eccellenza visti nel primo. Si ride – sia ben chiaro – ma più di tutto si sorride. Anche le fasi di azione, per quanto ben realizzate, non riescono a raggiungere il grado di coinvolgimento della corsa mortale del precedente episodio, anche se in linea di massima la qualità c’è, ed è evidente.

Torna anche in questo caso la gestione di un semplice inventario per Fiona, che potrà adesso contare su danni elementali da aggiungere alle proprie – limitatissime – munizioni. Questi si riveleranno utili sì, ma solo in una ben precisa situazione, senza dare in effetti troppe libertà al giocatore.
Stesso discorso per quanto riguarda la gestione del denaro, che ancora una volta saremo liberi di scegliere se conservare o spendere in un singolo momento della trama, per benefici del tutto irrilevanti ai fini del gameplay.

Anche il sistema esplorativo promosso dalla realtà aumentata di Rhys fa il suo ritorno, ma pure in questo caso si tratta di un singolo episodio, una sessione che non durerà più di cinque minuti, e che come al solito non comporta la risoluzione di alcun tipo di enigma.
Non bisogna infatti perdere di vista il fatto che Tales from the Borderlands, esattamente come The Walking Dead, The Wolf Among Us e simili, non è e non vuole essere un’avventura grafica canonica, ma piuttosto un’avventura interattiva, dove le reali sessioni di gioco si limiteranno a scegliere le battute dei nostri personaggi, a qualche sessione di Quick Time Event e a brevi (brevissime) fasi esplorative.

Così come per il primo episodio, anche in questo caso abbiamo notato delle piccole imperfezioni tecniche, in particolare nel depop di alcune texture e in alcuni errori di compenetrazione poligonale. Nulla comunque che pregiudichi l’esperienza di gioco, ancora una volta resa molto coinvolgente dall’ottima interpretazione dei doppiatori, protagonisti e Jack su tutti.

Conclusioni
Il secondo episodio di Tales from the Borderlands è, per l’appunto, un secondo episodio. Ciò significa una fisiologica difficoltà nel mantenere alto il mordente, e nonostante la grande esperienza maturata da Telltale nel corso degli anni, i ritmi e il grado di coinvolgimento sono in questo caso inferiori rispetto a quanto ci aspettassimo. A risollevare la situazione c’è uno straordinario Jack il Bello, anti-eroe/villain che ruba la scena ai protagonisti senza troppe difficoltà, e che saprà certamente strapparci più che una risata.
+ Storia gradevole
+ Ottimi personaggi, tra cui uno straordinario Jack il Bello
+ Graditissimi cameo
+ Doppiaggi eccellenti
– Meno coinvolgente del primo episodio

Metascore 79/100
Tales from the Borderlands | Steam | 22.99€

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *