Stalker Enhanced Edition – Rifiniture Imperfette

Le Stalker Enhanced Edition – chiamate anche Stalker Legends of the Zone Enhanced Edition – sono state presentate come il ritorno definitivo nella Zona, con promesse di miglioramenti grafici, aggiornamenti tecnici e compatibilità con i sistemi moderni. Distribuite gratuitamente a chi possedeva gli originali, queste edizioni rimasterizzate di Shadow of Chernobyl, Clear Sky e Call of Pripyat hanno attirato fin da subito l’interesse di fan vecchi e nuovi. Sfortunatamente, al di là del valore storico dei titoli, l’impatto reale di queste nuove versioni è più modesto di quanto ci si aspettasse. Sebbene ci siano effettivamente miglioramenti visivi e alcune rifiniture, molti elementi restano ancorati al passato, e non mancano bug, instabilità e scelte discutibili, come la rimozione di contenuti originali. In questa recensione delle Stalker Enhanced Edition cercheremo di capire se queste nuove edizioni riescano davvero a rendere giustizia ai capolavori di GSC Game World o se si limitino a un lifting poco incisivo.

I tre capitoli delle Stalker Enhanced Edition rimpiazzano la precedente versione dei rispettivi videogame, che non sono quindi più disponibile per l’acquisto. Le nuove edizioni vengono proposte al prezzo di 19,99€ euro ciascuna ma, se si possedessero gli originali, l’upgrade verrà effettuato in maniera automatica e gratuita. Shadow of Chernobyl e Clear Sky hanno uno status Verificato su Steam Deck, mentre Call of Pripyat risulta Giocabile.

La trama dei tre giochi non è stata modificata, ma è stato apportato un lavoro di censura e rimozione di certi contenuti. Così come buona parte della community, anche noi abbiamo storto il naso scontrandoci con le scelte dello sviluppatore. Il doppiaggio in lingua russa è stato del tutto rimosso, lasciando soltanto quello in ucraino. Personalmente non parlo nessuna delle due lingue, ma il generale coinvolgimento nelle situazioni è un po’ diverso, la generale qualità delle voci e dell’interpretazione è inferiore. Inoltre alcune texture e insegne storiche sono state rimosse o modificate, alterando in parte la fedeltà ambientale.

Dal punto di vista meccanico, questa versione non apporta modifiche ai giochi originali. Ci sono però una serie di ottimizzazioni ad alcuni degli elementi dei diversi titoli, che in qualche modo rendono l’esperienza più moderna. C’è ad esempio il supporto per lo standard 16:9, l’implementazione di risoluzioni fino a 4K, la possibilità di regolare il FoV, la correzione di alcuni bug (purtroppo non tutti) che affliggevano le versioni originali.

C’è però un problema macroscopico di cui è giusto parlare. Questa nuova Enhanced Edition di Stalker aggiunge una nuova serie di bug, glitch, instabilità e incertezze tecniche che non erano presenti nei giochi originali, e che di fatto vanno a rendere l’esperienza generalmente inferiore rispetto a quella della prima release. Si parla di mancanze tecniche, una fase di polishing che probabilmente non c’è stata, e una mancanza di supporto a tecnologie standard quali DLSS. Il framerate risulta mediocre su svariate configurazioni, anche di fascia alta, e più utenti sono incorsi in casi di crash improvvisi.
C’è un senso di coinvolgimento inferiore causato proprio dalla credibilità dell’esperienza, con difetti tecnici che accompagnano lo sconfortante lavoro di censura sui contenuti.

Tirando le somme, è ragionevole presumere che i vecchi giocatori di Stalker non apprezzeranno più di tanto queste Enhanced Edition. Con ogni probabilità il publisher ha voluto utilizzare il nome per aiutare nelle vendite del secondo capitolo, e per cercare un po’ di visibilità in più. Probabilmente non è questo il modo più opportuno. Sicuramente non rende giustizia a un videogame considerato uno dei massimi esponenti del proprio genere.

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