Warhammer 40.000 Speed Freeks ha tanto potenziale

In un’epoca dominata da titoli open world infiniti e produzioni AAA da centinaia di ore, Warhammer 40.000: Speed Freeks si presenta come una ventata di follia arcade, riportando in auge l’adrenalina e il caos tipici di classici come Carmageddon, Destruction Derby e Wipeout. Sviluppato da Caged Element, già noti per GRIP, questo nuovo titolo ci catapulta in un universo dove gli Orchi si sfidano in gare mortali a bordo di veicoli armati fino ai denti.
Il gioco è disponibile in accesso anticipato su Steam al prezzo di 19.99€, ed utilizza il sistema DRM Easy Anti-Cheat. È presente la traduzione in lingua italiana.

Negli anni ’90 e 2000, titoli come Carmageddon, Destruction Derby e Wipeout hanno definito un genere: corse frenetiche, distruzione totale e un gameplay immediato. Carmageddon ci metteva al volante di auto pronte a travolgere tutto, Destruction Derby esaltava gli scontri tra veicoli in arene chiuse, mentre Wipeout combinava velocità supersonica e armi futuristiche in ambientazioni sci-fi.

Speed Freeks riprende questi elementi, amalgamandoli con l’estetica brutale e caotica dell’universo di Warhammer 40.000. Il risultato è un’esperienza che richiama la distruzione di Destruction Derby, la follia di Carmageddon e le armi da fuoco di Wipeout, il tutto giustamente condito con l’umorismo nero degli Orchi di Warhammer.

Questa versione in accesso anticipato offre due modalità principali, ovvero Deff Rally e Kill Konvoy.

Deff Rally è concettualmente simile a uno scontro Deathmatch/Controllo. Si tratta in pratica di una corsa a squadre, dove l’obiettivo non è solo arrivare primi, ma anche conquistare punti di controllo e distruggere gli avversari lungo il percorso.
Funziona piuttosto bene: le mappe sono ampie, ci sono numerosi avvallamenti, dirupi, rilievi, rocce ed elementi nello scenario che offrono copertura, mentre le rampe disseminate in giro ci permettono di utilizzare i nostri turbo per saltare da una parte all’altra e piombare addosso agli avversari.

Kill Konvoy mi ha convinto un po’ meno, trattandosi della classica modalità Escort che in genere non amo all’interno di FPS e simili. Le due squadre devono appunto scortare il proprio convoglio, una gigantesca macchina da guerra chiamata “Stompa”, cercando al contempo di distruggere quello avversario. Lo Stompa può essere danneggiato sganciandogli addosso delle grosse bombe che le squadre raccolgono in giro per la mappa. Potremo quindi ritrovarci a cercare di colpire lo Stompa avversario, oppure coprire i nostri compagni mentre trasportano la bomba e cercano di sferrare un attacco.

I veicoli disponibili, sette nella build alpha, sono suddivisi in classi con ruoli specifici: attacco, supporto e difesa. Ogni mezzo ha armi primarie e secondarie, oltre a abilità uniche che influenzano il gameplay. Ad esempio, il Megatrakk Scrapjet combina mitragliatrici e missili a ricerca, mentre il Rukkatrukk Squigbuggy può curare gli alleati con un’arma secondaria. Essenzialmente è come poter scegliere la classe all’interno di uno shooter, non c’è molta differenza.

Il gameplay del gioco è da subito frenetico: le partite sono rapide e piene d’azione, ideali per sessioni di gioco brevi ma intense. Non c’è la ripida curva di difficoltà che si può incontrare in giochi come Rocket League, semplicemente si scende nell’arena e si cerca di far fuori i bersagli, mentre si viaggia verso punti di controllo o bombe da raccogliere. Tutto piuttosto semplice, ma c’è già tanta piacevolezza.

Naturalmente trattandosi della versione 0.1 della Early Access, al momento i contenuti sono davvero limitati, quindi consigliamo di aspettare (se vi interessa seguirne lo sviluppo mettetelo in wishlist) per vedere un po’ come gli sviluppatori gestiranno la situazione.

A mio parere, la mancanza più evidente di questa build sono i controlli tramite gamepad. Per qualche motivo non c’è la possibilità di rimappare i movimenti del mezzo, che al momento sono relegati allo stick analogico sinistro. Ciò significa che per accelerare e sterzare dovremo inclinare lo stick sinistro in quella direzione. Il grilletto destro, che di solito serve per accelerare, qui viene utilizzato invece per far fuoco con il nostro attacco base. Capisco il perché di questa scelta, ma francamente non lo condivido. Credo che la capacità di controllare bene il nostro mezzo dovrebbe avere più importanza rispetto al feeling di sparare usando il grilletto. Cari sviluppatori, gentilmente: trigger destro per accelerare, trigger sinistro per frenare o per quello che vi pare. Ma fatemi usare lo stick analogico solo per sterzare.

Teniamo presente inoltre che Speed Freeks soffre delle mancanze tecniche tipiche dei giochi in fase alpha. Ci sono alcuni glitch, traduzioni incomplete, qualche episodio di instabilità dei server, ma soprattutto ci sono richieste hardware un tantino eccessive. Con una Radeon RX 9070 XT a 1440p in Ultrawide il gioco gira a circa 80 frame al secondo impostando tutto su alto, ma ci sono saltuari drop che dipendono probabilmente da un software ancora non affinato.

Per emergere nel panorama competitivo dei live service, Speed Freeks dovrà affrontare diverse sfide. Gli sviluppatori hanno dichiarato di voler concentrare gli sforzi promozionali al momento del lancio ufficiale, ma è essenziale che il gioco offra contenuti sufficienti e una stabilità tecnica adeguata per trattenere i giocatori nel lungo periodo.
Ovviamente sarà necessario supportare lo sviluppo con ulteriori modalità di gioco, una maggiore varietà di mappe e proporre un sistema di progressione che motivi gli utenti a non cercare altri lidi. È un po’ la sfida di tutti i live service, una di quelle che si affrontano giorno dopo giorno, mese dopo mese.

Per il momento Warhammer 40.000 Speed Freeks offre una buona base. Sicuramente terremo d’occhio il progetto per scoprirne gli sviluppi futuri.

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