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No Man’s Sky: tutte le stronzate e le promesse non mantenute

L’uscita di No Man’s Sky ha sollevato un polverone non indifferente, tra giocatori incazzati come furetti con redattori che hanno inevitabilmente bocciato il gioco, minacce di morte, attacchi DDOS a personalità note quali Jim Sterling e chi più ne ha più ne metta.
C’era da aspettarselo considerato l’hype mostruoso generato nel corso degli anni da questo prodotto. Quello che non ci aspettavamo è che un numero così elevato di giocatori difendessero a spada tratta un titolo mediocre fino a scannarsi virtualmente su forum di discussione e social network.
No Man’s Sky viaggia al momento su Metacritic con una media di 71/100 nella sua versione PlayStation 4, mentre quella PC Windows si riduce a 64/100, più o meno allineata con la nostra valutazione di 6,5/10. Se lo desiderate potete leggere qui la nostra recensione completa.
In questo articolo vogliamo invece limitarci a ripercorrere gli ultimi anni, mettendo in evidenza tutte le falsità e le stronzate sparate dal team di sviluppo per fare pubblicità a un prodotto che alla fine non è neanche lontanamente ciò che era stato promesso.
PS: basta pre-order.

No Man’s Lie

1. Fazioni
Video spettacolari durante l’E3, esclusive di gameplay per IGN, tutto per spiegare che il sistema delle fazioni di No Man’s Sky sarebbe stato uno spettacolo. La promessa del simpaticissimo game designer (da ora in avanti lo chiameremo Sean) era che l’affiliazione a una fazione avrebbe influenzato pesantemente il gameplay, cosa alla fine del tutto falsa.
Tra le dimostrazioni potevamo notare come le fazioni potessero essere in competizione le une con le altre, dando luogo a battaglie spaziali su vasta scala nelle quali potevamo intervenire o meno. Vedere per credere (dal secondo 45 in avanti):

Non mi risulta che ciò accada, non mi risulta che le fazioni abbiano tra di loro alcun tipo di interazione, che si facciano la guerra, o anche che si stiano reciprocamente sulle palle. L’unica cosa che ho notato è che gli NPC si fanno i fatti loro, se ne stanno fermi nella loro bella posizione e conducono una vita placida e rilassata attendendo il pensionamento.
Per qualche motivo il nostro Sean ha anche voluto convincerci che le flotte con cui avremmo avuto a che fare sarebbero state di queste dimensioni:

Hmmm… No.
Continuiamo con la diversità nelle statistiche delle varie razze. Quale diversità dite? Non ne ho idea, ma secondo le parole degli sviluppatori “razze diverse avranno statistiche diverse, dunque in base alla maniera in cui giochiamo sarà preferibile allearsi con una fazione piuttosto che con un’altra”.
Hmmm… Nemmeno.
Francamente non è gradevole venire attaccati da pirati random nello spazio nei pressi di navi della nostra fazione senza che queste intervengano in alcun modo. Cioé, siamo affiliati? Perché? Qualche ricarica e qualche scudo?
In pratica si tratta di poligoni arenati nello spazio. Così, per fare scena.

2. Navi
Ci si aspetta che in una galassia creata in modo procedurale ci possa essere un minimo di varietà anche per quanto riguarda i mezzi a nostra disposizione. Gli sviluppatori lo sapevano, dunque hanno promesso addirittura delle classi specifiche per le navette, da usare in base allo stile di gameplay del giocatore. Se siete anglofoni vi invito a raggiungere il minuto 24 del video a seguire, gentile concessione di Game Informer:

Perché in effetti è sensatissimo contare su navi predisposte all’attacco, altre basate sulle manovre evasive, altre ancora sulle capacità di stoccaggio e via dicendo. Sapete cos’è meno sensato? Avere una pletora di navette a disposizione la cui unica differenza reale è il numero di oggetti che possiamo trasportare. Oh, a parte ovviamente il colore. Perché il colore conta. E perché io valgo™. I controlli sono sempre i medesimi (e sono mediocri), la velocità è sempre la stessa, il gioco si limita ad essere un conto alla rovescia in attesa di arrivare alla destinazione successiva.
Volendo essere cattivi (e in effetti non è che ci facciamo molti scrupoli) si parlava anche di poter dare un nome al proprio velivolo. Ma era una burla, perché in Hello Games sono tutti troppo simpa!
Potremmo parlare del fatto che, stando alle promesse, avremmo potuto attaccare navi da guerra, ammiraglie e stazioni spaziali. Ma se lo saranno scordato durante gli ultimi quattro mesi dello sviluppo. Fortunatamente è possibile atterrare gli astero… no, mi sono confuso, hanno rimosso anche questo.

3. Risorse
Essendo No Man’s Sky una sorta di simulatore spaziale il buon Sean ha dichiarato tutto pimpante “Ben presto imparerete che i pianeti più lontani dal proprio sole hanno determinate risorse, quelli più vicini ne avranno di diverse, o magari dipenderà dal tipo di clima e dalla composizione dell’atmosfera“. Non sono un astrofisico, ma immagino che la cosa abbia senso. Il punto è che tutte le risorse sono sparse per i pianeti senza alcun criterio, i materiali più rari sono soltanto più rari ma non dipendono dalla posizione del mondo rispetto alla sua stella e alcuni elementi sono presenti in abbondanza un po’ ovunque.
Sean ci rassicura comunque: “Non sarete costretti a raccogliere risorse, magari siete il tipo di utente che non vuole perdere tempo a visitare i pianeti e che vuole godersi il gioco viaggiando solo tra le varie stazioni spaziali.” Sì, ok, ma come?
Magari utilizzando il sofisticato sistema di crafting promesso dagli sviluppatori? Si parlava di una complessità a metà tra Minecraft e Final Fantasy XI, dove la community avrebbe condiviso online le proprie scoperte e le varie ricette, procedendo per tentativi. Molto interessante, se non fosse che è possibile craftare solo gli oggetti che il gioco ti richiede espressamente di creare, senza possibilità alcuna di sperimentare con i materiali.

4. Pianeti e Sistemi
Qui c’è da piangere. Hello Games ha rimosso una quantità spropositata di elementi legati alla fisica di No Man’s Sky, in particolare in riferimento all’orbita dei pianeti. Secondo le dichiarazioni degli sviluppatori ciascun pianeta avrebbe avuto un’orbita intorno al proprio sole e ciascun satellite intorno al proprio pianeta. Giusto per fare un po’ più gli sboroni i developer accennavano alla difficoltà di rintracciare nuovamente un pianeta su cui siamo già stati in quanto questo si sarebbe spostato continuamente seguendo il tragitto intorno alla stella.
Nessuno di questi elementi fa parte di No Man’s Sky. I sistemi solari sono assolutamente immobili, non esiste alcun rapporto tra pianeti e soli, un mondo in prossimità di una stella può essere completamente ghiacciato, uno lontano può essere incandescente. Sean Murray ha continuato a menzionare tali feature fino a 4 mesi prima del lancio, ovvero subito prima che venisse annunciato l’ultimo rinvio del gioco.
Che si sia deciso di rimuovere tutto all’improvviso a causa di problemi tecnici? Che tutte queste idee siano rimaste solo idee per tutto il tempo?
Nei video mostrati quattro mesi fa c’erano dei pianeti sabbiosi, dove sono finiti? Nelle interviste si parlava di mondi con anelli formati da ammassi di asteroidi o detriti come Saturno, qualcuno li ha visti?
Guardate qui giù:

Qualcuno ha mai visto strutture del genere? O fregate precipitate sulla superficie di un pianeta? Personalmente non ho avuto il piacere.
Un’interessante analisi su Reddit ha inoltre fatto notare come i portali visti in numerosi video siano adesso del tutto disattivati, a rigor di logica per questioni di utilità. In fondo che senso avrebbe potersi trasportare dal centro della galassia all’esterno quando tutti i materiali di cui abbiamo bisogno possono essere trovati senza problemi un po’ ovunque?

La cosa più disarmante in tutto ciò è che lo sviluppatore ha avuto il coraggio di rilasciare un trailer di lancio basato su una build vecchia e nettamente superiore in termini contenutistici rispetto al gioco che viene venduto. Se volete essere generosi la chiamerete pubblicità ingannevole, se siete furiosi per aver speso 60 euro su una sorta di pre-alpha la chiamerete semplicemente truffa. Perché non puoi promettere cioccolato svizzero e vendere barrette ripiene di merda. Non puoi piazzare a 60 euro un gioco che non vale nemmeno la metà solo perché “tanto gli utenti lo comprano”. O meglio, puoi farlo, perché in effetti “tanto gli utenti lo comprano”.
Chi è schiavo dell’hype, chi lo è dei preorder, chi non sta nella pelle credendo a tutte le stronzate propinate dal primo sconosciuto (perché Sean Murray è uno sconosciuto, signori) che capita davanti a una telecamera.

Qualche giorno fa guardavo Horace and Pete, una serie TV del comico Louis C.K. Si parlava delle elezioni americane, e del fatto che Donald Trump potesse effettivamente diventare presidente. Un’immagine terrificante per molti, ma poi appare un punto di vista che mi ha lasciato riflettere.
E anche se diventasse presidente? Dove starebbe il problema? La gente è libera di votare per chi vuole, la maggioranza si deve esprimere. E la gente è libera di comprare e di prenotare quel che vuole, la maggioranza si esprime.
Finché la maggioranza sarà composta da invasati gente come Trump, Mussolini e Hitler avrà spazio. Finché la maggioranza sarà composta da giocatori che prenotano basandosi su promesse che non valgono nulla, situazioni come quella di No Man’s Sky continueranno a ripetersi.
Meritiamo di essere trattati in questo modo.
Abbiamo comprato Arkham Knight su PC, in fondo.

4 commenti

  1. Fondamentalmente è Pokémon Go in salsa virtuale, un giochino per cellulari on steroids. Se le cose non cambieranno con update futuri sarà uno dei più grandi flop mai visti (già si parla di 50% di refund)…

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