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Recensione: Honor 6X – Il nuovo anno inizia bene per Huawei

Honor 6X è la prima proposta del 2017 di Huawei. Per chi non la conoscesse ancora, la linea Honor si propone di garantire un ottimo rapporto qualità prezzo, possibile in primis dall’assenza di campagne marketing dedicate. Gli smartphone di questa linea vengono commercializzati in prevalenza attraverso i canali online, tagliando i costi della distribuzione.
Il nuovo modello si colloca nella fascia media del mercato, viene proposto a un prezzo aggressivo e ci è piaciuto. Scopriamo insieme come si comporta.

Honor 6X: Design

SPECS – Honor 6X


Misure 150,9 x 76,2 x 8,2mm
Peso 162g
Schermo 5,5″ IPS LCD
Protezione Pellicola
Rapporto 71.8%
Ris 1080×1920 @ 403PPI
SoC Kirin 655
RAM 3/4GB LPDDR3
ROM 32/64 GB
SIM 1-2
Micro SD Sì*
Camera 12MP + 2MP / 8MP
Apertura
Stabilizzatore Ottico No
Batteria 3.340mAh non rem.
Ric. Rapida
Impermeabile No
Android 6.0
Prezzo al lancio 249€
*Slot seconda SIM

Cercando di non apparire banale, Honor 6X punta ad una mistura tra plastica e metallo, piacevole soprattutto nella variante nera. I bordi sono arrotondati, gli spigoli posteriori smussati, la presa risulta più salda rispetto al modello dello scorso anno. Il display è coperto da una protezione per nulla elegante, ma necessaria per risparmiare sui costi di produzione. Sul lato destro abbiamo i tasti per accensione e volume, entrambi solidi e dal buon feedback tattile. Sulla destra è presente invece il carrellino per la doppia SIM (o SIM e scheda SD).
Spostandoci sul retro troviamo la doppia fotocamera di Honor 6X, feature al momento piuttosto unica nel panorama dei telefoni budget. In fondo parliamo di una spesa di circa 250 euro, fa certamente piacere notare la diffusione di soluzioni prima tipiche dei top di gamma. Appena sotto le ottiche è presente l’ottimo sensore per le impronte digitali, il cui posizionamento è perfetto. Risulta comodissimo da raggiungere con l’indice, lo sblocco è sempre impeccabile, davvero un bel lavoro.
Concludiamo con il lato inferiore del dispositivo, che ospita una doppia griglia: la metà destra fa da speaker, quella sinistra ospita il microfono.

Honor 6X: Display

Il pannello di Honor 6X è da 5,5 pollici, basato su tecnologia IPS e con risoluzione Full HD. La densità va più che bene per questa risoluzione, i testi risultano chiari, i contorni ben definiti.
Continuiamo a sostenere che i 1080p hanno un senso, se permettono di ottenere qualche ora in più dalla batteria.
Il bilanciamento cromatico del telefono è davvero ottimo, c’è una saturazione consistente che comunque non eccede, restituendo colori vibranti, carichi al punto giusto. In particolare abbiamo trovato molto piacevole la visione di video e film su Netflix, a dispetto della mancanza della tecnologia AMOLED. Ciò significa naturalmente che non sono presenti quei neri perfetti, e che il contrasto è per forza di cose inferiore. Nonostante questo la luminosità minima e la profondità del nero si sono rivelati più che convincenti.
La luminosità va bene per la maggior parte delle situazioni, ma non siamo rimasti molto soddisfatti dell’impostazione automatica. Inoltre, sebbene all’aperto si riesca a leggere piuttosto bene, sotto la luce diretta del sole avremmo gradito un centinaio di lumen in più.
Elemento che davvero non ci garba è quella pellicola di cui abbiamo parlato poco sopra, che dà la sensazione di restare “lontano” dal pannello anche quando operiamo con le dita. E’ un peccato, un Gorilla Glass o un semplice vetro temperato sarebbero stati anni luce meglio.

Honor 6X: Performance e Gaming

Il Kirin 655 che muove Honor 6X si è comportato decisamente bene nei nostri test. La media dei risultati AnTuTu parla di 57.431 punti, più che sufficienti per tutte le principali operazioni. La personalizzazione software di Huawei è come al solito piuttosto leggera, c’è giusto qualche piccolissimo rallentamento, ma sono episodi davvero sporadici e che non influiscono in alcun modo sull’esperienza generale. Anche a telefono freddo è tutto molto reattivo, inclusa la lettura di file .mkv di grosse dimensioni e con bassa compressione. Ottima anche la navigazione online, che abbiamo provato con Chrome e che risulta sempre sicura.
I 3GB di RAM vanno bene nel multitasking, siamo rimasti soddisfatti.

implosion nrs

Con i videogame va tutto sufficientemente bene. Il processore e la RAM lavorano adeguatamente, i giochi moderatamente pesanti girano senza problemi. Per i nostri test abbiamo utilizzato Republique, Implosion, Deus Ex Go, Asphalt Xtreme e The Trial. Solo quest’ultimo ha avuto qualche calo nel framerate, tra l’altro non troppo fastidioso. Tutti gli altri sono andati molto bene, e sorprendentemente Deus Ex Go non ha fatto scaldare il terminale più di tanto. Implosion non ha alcuna incertezza utilizzando le impostazioni massime, cosa notevole se pensiamo che questo processore deve gestire una grafica in Full HD.
I limiti più grandi riguardano piuttosto il sonoro, che è mono e proviene da uno speaker posto sul fondo del telefono. Si tende a coprirlo con la mano, il volume è sufficiente ma la qualità non è il massimo. Va molto meglio con gli auricolari.

Honor 6X: Software base

La personalizzazione di questo Honor 6X è basata su Android Marshmellow, ma Nougat dovrebbe arrivare a breve. L’interfaccia è quella tipica di Huawei e di molti altri produttori cinesi, con tutte le applicazioni spalmate tra le pagine e senza la possibilità di raggiungere l’app tray. Se vi mancasse troppo vi consigliamo naturalmente di installare un launcher differente, su tutti Avvio Applicazioni Google.
La tendina delle notifiche è carina dal punto di vista estetico, ma è divisa in due pagine. Nella prima vedremo le notifiche vere e proprie, nella seconda ci sono invece le Scorciatoie, che ci daranno accesso alle tipiche opzioni per attivare e disattivare Wi-Fi, Dati, Bluetooth e via dicendo. Tra le diverse voci abbiamo anche la possibilità di scattare un’istantanea del display.
Ci sono alcune buone idee che permettono di personalizzare il telefono in maniera intelligente. Menzioniamo prima di tutto la possibilità di modificare lo stile della Home. A parte la versione standard c’è una variante semplificata con pulsanti molto grandi in stile Windows Phone, che immaginiamo risulterebbe molto comoda per chi non è pratico nell’utilizzo di uno smartphone.
Eccellente poi la possibilità di regolare la temperatura colore dello schermo senza venire limitati dai classici preset. Honor 6X mette a nostra disposizione un cerchio con lo spettro RGB, e ci permette di muovere il cursore fino a trovare la tonalità desiderata. Se non volessimo perdere troppo tempo a smanettare esistono preset per tonalità calda e fredda, a parte quella standard. Non manca il filtro per la luce blu.
Le impronte digitali possono venire sfruttate in maniera intelligente per agevolare l’utilizzo del telefono. E’ possibile infatti abilitare una sfilza di opzioni, come la possibilità di sfogliare le gallerie sfiorando il sensore, o magari rispondere alle chiamate in arrivo o interrompere la sveglia.
Huawei ha purtroppo preinstallato un bel po’ di applicazioni. Si tratta di bloatware, ma fortunatamente c’è la possibilità di cancellare qualsiasi cosa, dunque lo spazio di archiviazione non viene compromesso.

Honor 5X: Fotocamera

La fotocamera posteriore si basa su una doppia ottica da 12 e 2MP. Le fotografie sono migliori di quanto ci si aspetterebbe in questa fascia di prezzo. Il merito va anche al software, semplice ma ricco di opzioni e modalità. Nella maggior parte dei casi è consigliabile utilizzare l’HDR, specie quando la luce lo permette. Questa viene comunque raccolta in abbondanza, gli unici casi in cui si nota un vero rumore video sono le situazioni di scarsa illuminazione, come potete vedere dagli esempi qui sotto.

Una enorme mancanza riguarda lo stabilizzatore. Non è presente né quello ottico né quello digitale, dunque i video risultano estremamente mossi, arrivando anche a dare la nausea. Se siete abituati a fare molte riprese questo difetto sarà purtroppo determinante.

Honor 5X: Batteria

La durata della carica di questo telefono si è rivelata simile a quanto ci aspettassimo, permettendoci di coprire senza problemi la giornata stress. Dati alla mano, la riproduzione di contenuti su Netflix ha fatto registrare 14:25 ore, la visione con VLC di un .mkv in h264 a 1080p è arrivata a 15:50 ore. Passando alla navigazione web abbiamo invece raggiunto le 12.30 ore. Tutti i test sono stati effettuati a circa 200/250 lumen.
Al di fuori dei test, parlando di utilizzo normale, si riescono a raggiungere nella massima tranquillità le 5:30 ore di screen on time, arrivando anche a 6:30h. Per i primi due anni non dovreste dunque avere nessun problema, anche qualora foste dei power user.
Purtroppo, per quanto il produttore dica che la ricarica rapida è supportata, questa risulta in realtà decisamente lenta. Per portare il dispositivo da 0 al 100% servono poco meno di 3 ore.

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In sintesi
Honor 6X sarebbe un acquisto sbagliato solo per gli utenti abituati a fare molti video. La mancanza di uno stabilizzatore ottico o digitale è l’unica grossa pecca di questo dispositivo. Si tratta di uno smartphone dotato di un ottimo rapporto qualità prezzo, che trova nel display e negli scatti fotografici i maggiori punti di forza. Ci sono tante piccole mancanze, ma in linea di massima nulla di irrecuperabile. Adesso ci auguriamo che Huawei lavori rapidamente per aggiornare il dispositivo a Nougat, che sulla carta dovrebbe garantire un leggero incremento nella durata della carica, oltre al comodissimo split screen.
Valutazione scala 1/10

8.5
+ Ottimi colori sul display
+ Sensore per le impronte bene implementato
+ Sempre fluido e reattivo
+ Fotocamera più che buona
+ Durata della carica soddisfacente
+ Buon rapporto qualità prezzo
– Pellicola sullo schermo poco elegante
– Luminosità di picco non straordinaria
– Audio da speaker mediocre
– Nessuna stabilizzazione nei video
– Niente resistenza all’acqua
– Ricarica rapida solo in teoria

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