Il 2018 sarà un grande anno per Final Fantasy, tanti titoli in sviluppo ma c’è nostalgia

Shinji Hashimoto, produttore di Square Enix, ha confermato che il 2018 sarà un anno molto importante per il franchise di Final Fantasy. Il prossimo mese cadrà il trentesimo anniversario dalla nascita di questa IP, creata da Hironobu Sakaguchi. Il publisher vuole ovviamente festeggiare e rendere merito a un brand su cui ha basato buona parte del proprio successo. Hashimoto fa sapere che il prossimo anno saranno rilasciati più giochi legati a questo franchise, è chiaro che ci siano prodotti in sviluppo non ancora annunciati.

E’ chiaro che al momento sarebbe stupido aspettarsi un nuovo capitolo della serie regolare. Le politiche di Square Enix prevedono ormai da tempo la pubblicazione di un unico gioco da utilizzare come ecosistema per gli anni successivi. E’ già successo con Final Fantasy XIII, con la Fabula Nova Crystallis, sta succedendo nuovamente con Final Fantasy XV. Non è escluso per l’appunto che uno dei titoli a cui si fa cenno possa essere un DLC per il quindicesimo episodio non ancora annunciato.
E’ ragionevole presumere che gli altri prodotti apparterranno al mercato mobile, molto meno impegnativo in termini di costi di sviluppo. Ovviamente non escludiamo sorprese.

Nuovo DLC in arrivo per Final Fantasy XV?

Final Fantasy XVE’ anche vero che negli ultimi anni Final Fantasy ha perso parecchio in termini qualitativi. Personalmente credo che il franchise si sia perso dopo che Sakaguchi fu sollevato dai propri incarichi a causa del disastro commerciale di Final Fantasy The Spirits Within. Il decimo capitolo fu l’ultimo la cui sceneggiatura fu curata dal creatore della serie. A partire da Final Fantasy XII iniziò una fase di rinnovamento e di sperimentazioni che comportarono anche un po’ di confusione nei fan di vecchia data.
Square Enix iniziò a concentrarsi più sulle meccaniche e sul gameplay che non sulla trama e la sceneggiatura. La scelta fu dettata dalla graduale e costante perdita di interesse dei giocatori verso i JRPG tradizionali.

Oggi Final Fantasy è un franchise vivo e vegeto, spinto anche dai grandissimi investimenti di Square Enix. E’ anche vero che si rivolge però a un pubblico molto diverso rispetto al passato. Lo stesso publisher aveva cercato di ridare lustro ai JRPG classici fondando lo studio interno Tokyo RPG Factory, già responsabile di I Am Setsuna. I risultati non sono stati straordinari né in termini di vendite né nelle valutazioni da parte della stampa specialistica. Adesso si aspetta il nuovo Lost Sphear, già rilasciato in Giappone. Non è stato accolto granché bene, forse anche a causa del prezzo esagerato.
Per il momento sembra che Square Enix non riesca più granché bene a destreggiarsi con i JRPG. Molto meglio rivolgersi ad Atlus o a Bandai Namco.

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