Attraverso un post sul blog ufficiale del gioco, BioWare ha finalmente rilasciato delle informazioni più concrete su Anthem 2.0. I lavori sulla nuova versione del gioco stanno quindi continuando, anche se il team non vanta molti sviluppatori. La squadra che si occupa di Anthem è composta da circa 30 dipendenti, che per un gioco del genere sono pochi. Ovvio, Electronic Arts non può continuare a investire milioni su milioni, specie dopo il disastro commerciale della versione originale. Quindi, staff contenuto, lavoro serrato, nessuna data di lancio ufficiale. Ci sono però le prime vere informazioni sulle novità in arrivo, e sembra che la direzione intrapresa sia quella giusta.
Anthem 2.0 – Sistema di progressione al centro
Anthem 2.0 cercherà di correggere tutti i principali difetti del gioco base, proponendo anche novità radicali. Uno dei maggiori punti d’interesse sarà – giustamente – il sistema di progressione, ovvero il cuore di qualsiasi looter shooter. Si parte con un incremento nella frequenza dei drop. BioWare ha già apportato delle modifiche per aumentare il numero di leggendari ottenuti, ma vuole fare di più. L’idea è di ricompensare il giocatore con un numero maggiore di oggetti, che però siano sempre in qualche modo utili. Essenzialmente non riempiremo l’inventario di immondizia da buttare alla prima occasione. Le probabilità di ottenere oggetti eccezionali saranno comunque basse, ma tutti i loot ottenuti avranno un ruolo all’interno della progressione.
Anthem 2.0 vuole insomma rispettare la quantità di tempo che decideremo di investire nel gioco. Non dovremo passare ore e ore nella speranza di ottenere qualcosa che poi alla fine si rivela inutile a causa di perk sbagliati. BioWare mira a offrire una progressione costante, che sarebbe una gran bella cosa.
L’elemento casuale (RNG) sarà meno centrale nell’economia di gioco. In Anthem 2.0 infatti potremo andare alla ricerca di armi ed equipaggiamenti in più modi. Per esempio, potremo puntare a oggetti particolari sfruttando le missioni, venditori specializzati e sistemi di loot specifici. Questi ultimi potrebbero vincolare determinati oggetti a determinati eventi, come avviene in quasi tutti i looter shooter in commercio.
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Un grande difetto di Anthem è sempre stato infatti la totale casualità dei loot. In Anthem 2.0 potrebbero esserci attività particolari a cui dovremo dedicarci per ottenere pezzi specifici. Tra l’altro, quando otterremo un pezzo di armatura o un’arma, potremo anche effettuare i famigerati reroll. In questo modo sarà sufficiente ottenere l’oggetto che ci interessa, senza puntare per forza ai roll migliori. A quel punto ci dedicheremo ai reroll, fin quando non otterremo statistiche soddisfacenti. A questo si aggiunge anche la possibilità di aumentare il livello dell’oggetto.
BioWare ha anche rilasciato un breve video, in cui mostra delle idee su certi nuovi avversari elite. Saranno dei nemici rari che, una volta sconfitti, rilasceranno più oggetti di tier epico o leggendario. Ovviamente fanno parte delle idee per incrementare il numero di drop, ma c’è dell’altro. Anthem 2.0 vuole gratificare il giocatore e celebrarne i progressi. BioWare intende quindi curare le animazioni e gli effetti visivi che appariranno quando otterremo i loot. Tra l’altro, sembra che questi nuovi avversari rilasceranno anche la valuta premium di gioco, quindi risulterebbero interessanti da farmare anche per ottenere gli oggetti cosmetici disponibili dai vendor.
Anthem 2.0 – Ottimizzazioni e chiarezza
Tra le novità di Anthem 2.0 ci sono anche ottimizzazioni e accorgimenti che i giocatori hanno richiesto fin dalla fase beta. Quando raccoglieremo dei loot sapremo immediatamente cosa abbiamo ottenuto e potremo equipaggiare al volo i nuovi pezzi. Non dovremo quindi aspettare di tornare in città o di completare la missione. Questa è stata una limitazione assurda e che francamente nessuno è mai riuscito a spiegarsi. Follia pura, a cui finalmente qualcuno ha deciso di mettere fine.
Altro punto interessante riguarda le statistiche, che verranno riassunte ed espresse in dettaglio attraverso specifiche finestre dell’inventario. Fortunatamente potremo prendere visione di queste statistiche approfondite in qualsiasi momento.
Il nuovo sistema prevede che ciascun oggetto avrà un certo quantitativo di punti a disposizione, da impiegare tra i diversi perk. Il numero di punti dipenderà dal livello di potere e dalla rarità dell’oggetto. Questo dovrebbe rendere il farming di Anthem 2.0 molto più gratificante, in quanto non dovremo andare alla ricerca dei pezzi col valore massimo in tutti gli slot. Basterà invece trovare armi e armature che abbiano i bonus che ci interessano, senza preoccuparci dei loro valori. In questo modo sarà molto più facile ottenere degli oggetti “perfetti” per il nostro stile di gioco. Meno grinding per tutti, il che è un bene.
BioWare fa sapere inoltre che le novità introdotte in Anthem 2.0 saranno scalabili e adattabili in base alle esigenze future. I dati di gioco verranno registrati e monitorati attraverso telemetria, in maniera tale da apportare aggiustamenti al volo.
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Modifiche importanti riguarderanno anche il feel generale del gioco e il gunplay. Lo sviluppatore fa sapere di aver lavorato per rendere i nemici più reattivi ai nostri colpi, in modo da avere dei comportamenti più credibili e migliorare il coinvolgimento. Ci saranno tante novità che riguarderanno il client, che quindi calcolerà in locale cosa mostrarci a schermo, senza limitazioni derivanti dalla connessione.
In questo momento si stanno anche studiando maniere per ottimizzare il combattimento corpo a corpo, e si stanno progettando armi e armature esteticamente molto diverse, che rispecchieranno l’appartenenza alle diverse fazioni della lore del gioco.
Anthem 2.0 – Ma quando?
Sembrano insomma tutte modifiche sensate, che sperano di correggere le enormi mancanze del titolo originale. Inutile dire che Anthem 2.0 dovrà dare una dimostrazione di forza notevole per riguadagnarsi la fiducia dei giocatori, che hanno pagato a prezzo pieno un gioco in corso di sviluppo, molto lontano dalle promesse fatte da BioWare ed Electronic Arts. Per il momento non ci sono date né periodi di riferimento. L’unica cosa positiva è che la direzione artistica di Anthem è ancora molto solida, quindi sarà facile riadattare tutto alla nuova generazione di console. Chiaramente servirebbero anche una serie di ottimizzazioni tecniche, in particolare sui tempi di caricamento che continuano ad essere lunghissimi. In quel caso nemmeno le soluzioni di PS5 e Xbox Series X potrebbero fare miracoli.
Aspettiamo i nuovi sviluppi senza nutrire troppe aspettative, limitandoci a guardare e ad ascoltare. Restano ancora da chiarire tantissimi punti, su tutti la questione prezzo, se Electronic Arts decidesse di vendere l’aggiornamento come una sorta di espansione premium. Probabilmente sarebbe un suicidio, ma si tratta pur sempre di EA.