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Anthem – Prime informazioni ufficiali sul futuro dopo il lungo silenzio

Dopo un silenzio durato oltre un mese, BioWare dà finalmente segni di vita e pubblica un nuovo post su Anthem. A parlare è direttamente Jesse Anderson, il community manager del gioco, attraverso un post sul sito ufficiale di Electronic Arts.

Prima cosa che si mette in chiaro è che Anthem non è stato abbandonato, e che nell’ultimo mese lo studio di sviluppo ha lavorato senza sosta su nuovi contenuti che si augura possano essere di nostro gradimento. Staremo a vedere.
Nel frattempo è stato rilasciato l’aggiornamento di fine mese, che come prevedibile non ha introdotto il tanto atteso Cataclisma, limitandosi invece a una serie di bug fix, bilanciamenti di un gran numero di abilità (ci sono tantissimi potenziamenti), migliorie al sistema di radar e la possibilità di teleportarsi agli strider mentre giochiamo in free play.

Considerato il lungo silenzio dello sviluppatore era ovvio che il Cataclisma sarebbe stato rinviato. Leggendo il post apprendiamo però che l’update ha anche modificato alcuni elementi strutturali di Anthem, un intervento necessario a preparare il gioco al lancio del Cataclisma. Nessuna informazione concreta sul quando assisteremo al nuovo evento. Dicono di voler fare le cose con calma, di non voler essere avventati.

Anderson ha confermato che domani, 30 Maggio, sarà pubblicato un video live in cui si mostreranno per la prima volta alcuni elementi del Cataclisma. Sarà una sorta di assaggio, senza entrare nei dettagli di tutte le meccaniche. E’ chiaro quindi che ci sia ancora del lavoro da fare, e che i progressi siano stati più lenti di quanto non ci si aspettasse.

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I giocatori di Anthem non hanno ricevuto comunicazioni da BioWare per oltre un mese

Il Community Manager ha annunciato che verrà aperto presto un test server basato sulla versione PC di Anthem. Secondo le sue parole, l’intenzione di BioWare è rilasciare i nuovi contenuti poco per volta, osservando prima le reazioni dei giocatori e raccogliendo feedback, in modo da stabilire come procedere ed eventualmente modificare il lavoro in corso d’opera.

E’ una dichiarazione che francamente lascia parecchio il tempo che trova, e che in tutta onestà fa saltare i nervi un tantino. Stanno interpretando la parte di chi è attento alle richieste della community, di chi è alla ricerca di feedback, consigli e suggerimenti. Lo dicono dopo un silenzio durato più di un mese, mentre le discussioni su Reddit e sul forum ufficiale esplodevano e gli utenti chiedevano a gran voce un dialogo che non è mai arrivato. Adesso vogliono il feedback, perché a quanto pare non gliene abbiamo dato abbastanza. A quanto pare tre mesi impiegati a urlare “Concentratevi su loot e sistema di progressione” non sono feedback. Evidentemente chiedere di non sparire da Twitter per un mese filato non è un feedback.

Una community composta da milioni di giocatori non ha fatto altro che dare feedback. Alcuni lo hanno fatto esprimendosi sui forum, altri offendendo violentemente su Twitter, altri ancora smettendo di giocare. Il feedback l’hanno avuto, l’hanno avuto abbondantemente, quindi non ha molto senso che ora vengano a parlare di test server come la soluzione finale per ottenere un riscontro dai giocatori.

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I feedback non sono mancati, ma gli sviluppatori di Anthem non sembrano ascoltare

Attenzione, che il test server sia utilissimo è indiscutibile. Quanto meno si evita che i giocatori continuino a fare da beta tester per contenuti che non si sa bene se funzionano. Con ogni probabilità sono proprio gli sviluppatori a dover sfruttare questo server salvavita. Lo provino, il gioco su cui lavorano. Ci giochino, inizino anche loro a tirare giù i santi per mancanze come i tempi di caricamento, i loot inesistenti, l’insensatezza dei diversi livelli di difficoltà, l’inutilità di dedicarsi a più Roccaforti diverse.

The Sunken Cell può anche essere divertente, ma in un game as a service devi offrire una motivazione perché il giocatore consumi il tuo contenuto. E di solito la motivazione è il loot. Vogliono farci entrare nel vortice del cosiddetto endgame, quello in cui si tende a migliorare sempre più il proprio set, eppure sembra che non abbiano idea di come fare. Sembra che non abbiano mai giocato ad un gioco online prima d’ora. Un gioco online, non un looter shooter. Perché qualunque gioco online deve offrire un senso di progressione, dal MMO, al picchiaduro.
Sea of Thieves, l’adventure di RARE, fallace per quanto sia ha un sistema di progressione migliore di quello di Anthem. Progredire significa semplicemente ottenere cosmetici, non ci sono armi potenti o livelli particolari da raggiungere. Andiamo ad esplorare, facciamo soldi, accumuliamo ricchezze e poi compriamo i cosmetici. Semplice, lineare, sensato.

Il test server è importante, serve, è giustissimo che venga introdotto. Ancora più giusto è ascoltare la community, dialogare, comunicare.
BioWare poteva semplicemente ammettere che non sarebbero riusciti a rispettare le scadenze col primo Cataclisma. Avrebbero deluso le aspettative, ma le aspettative rasentano lo zero assoluto, per come stanno le cose è davvero difficile deludere ulteriormente i consumatori. Di sicuro sarebbe stato meglio che sentirsi ignorati per un mese intero. Nessuno qui mette in dubbio che il team stia lavorando sodo, ma da questo lato della barricata non sappiamo davvero cosa pensare. Non abbiamo la palla di vetro, non prevediamo il futuro e se non ci si comunica qualcosa tendiamo a pensare il peggio. O a perdere interesse.

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The Sunken Cell ha aggiunto uno Stronghold su Anthem, ma è del tutto inutile

Domani staremo a vedere questo live, e con ogni probabilità effettueremo uno streaming a nostra volta per offrirvi delle sensazioni a caldo. Il Cataclisma non potrà risolvere i problemi legati ai loot e al senso di progressione, ci auguriamo quindi che il team stia lavorando contemporaneamente a modifiche strutturali. Non ci si può limitare ad aggiungere nuovi contenuti: sono concettualmente importanti, ma al momento non hanno alcun valore, perché il resto del gioco è rotto.

Secondo rumor provenienti da una fonte attendibile, BioWare ha già una propria roadmap molto dettagliata, che verrà svelata nel prossimo futuro. Uno dei punti chiave è appunto il rifacimento del sistema di progressione e dei loot, ma bisognerebbe vedere con esattezza di cosa si stia parlando.
Una cosa alla volta.

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