getting over it with bennet foddy

Che cavolo è Getting Over It with Bennet Foddy?!

Se bazzicate su Twitch vi sarà certamente capitato in questi giorni di sentire il nome Getting Over It with Bennet Foddy. Magari vi sarà anche successo di vedere qualcuno che cercava di giocarci in un live, e la domanda sarà sorta spontanea: “che cavolo sto guardando?!”

Getting Over It with Bennet Foddy è un videogame che sta vendendo come il pane. E’ esclusivo per PC Windows, si gioca esclusivamente con il mouse e al momento ha piazzato su Steam più di 300.000 copie. E’ stato rilasciato solo lo scorso 12 Dicembre, quindi direi che il nostro Bennet Foddy può ritenersi soddisfatto dal punto di vista economico.
Guardando una qualsiasi immagine del gioco la domanda fondamentale comunque resta quella: che è sto coso?!


A chi non è mai successo di restare bloccato dentro una pentola?

Getting Over It ci mette nei panni di un uomo dentro un pentolone, con in mano una mazza da demolizioni. Sicuramente c’è un motivo, io però non lo conosco. Siamo sto tizio e siamo incastrati.
L’unico modo per muoverci sarà trascinarci in giro con il nostro fido martello gigante. Fortunatamente il personaggio ha un paio di pettorali da paura, quindi andiamo sul sicuro e cominciamo ad arpionare il terreno spingendoci in avanti.
Per controllare la mazza dovremo semplicemente muovere il mouse nella direzione desiderata. Finito, non c’è altro.

Bennet Foddy si è divertito nel corso degli anni a creare giochi dove fisica e controlli funzionavano in maniera bizzarra. Secondo il suo pensiero il fallimento non può essere frustrante se riesce a far ridere. Può anzi diventare una parte integrante del gameplay ed esaltare il giocatore, spingendolo a riprovare e ad apprezzare la propria incapacità di andare avanti. Per quanto assurdo possa sembrare, funziona.

La maniera in cui il personaggio muove il martello è riflesso di quanto faremo col mouse. Inclinazione, spinta, velocità, angolo, tutto viene preso in considerazione per ricreare movimenti che si appoggeranno poi sul motore fisico del gioco.
Gli utenti si ritroveranno quindi a imprimere dei moti rotatori per andare avanti, trasformando la mazza in una specie di ruota, capace di arpionare tutti gli spigoli e le sporgenze che incontreremo sul cammino. Molto più facile a dirsi che a farsi, perché Getting Over It è dannatamente difficile.


Getting Over It with Bennet Foddy è assurdo, ma conta su una buona fisica

Il gioco vuole che scaliamo una specie di montagna, perché quando ti ritrovi a petto nudo dentro una pentola con in mano una mazza da demolizioni è normale scalare montagne. Non fate domande.
Niente tutorial, non avrebbe senso, è un gioco che si impara centimetro per centimetro, caduta per caduta. E cadute, credetemi, ne farete tantissime.

Non c’è una maniera in assoluto giusta di affrontare il percorso, sappiate solo che incontrerete superfici di vario tipo, oggetti in movimento, punti saldi o instabili, alberi e torri radio, strettoie e strapiombi.

Ci sono già degli speed runner che riescono a completare il gioco in circa 3 minuti, ma la maggior parte dei giocatori non vedrà il finale nemmeno col binocolo.
E’ un nuovo fenomeno sia su Twitch che su YouTube, ed è normale che stia avendo una simile diffusione, è davvero divertente e si basa su logiche di design che funzionano alla grande.

Il mio consiglio è di farvi un giro sulla rete per cercare qualche video in stile let’s play, possibilmente in live e senza editing, giusto per capire quanto possa essere complesso e quanto possa mandare in paranoia il cervello della gente.

Se poi lo volete comprare sta su Steam, 8 euro tutti meritati.

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