fallout 76

Anche il creatore di Skyrim contro Sony per Fallout 76

Todd Howard è una delle personalità più note dell’universo videoludico. E’ il capo designer di The Elder Scrolls, dal secondo (Daggerfall) al quinto capitolo (Skyrim), ha diretto i lavori su Fallout 3 e 4, e adesso è leader del team incaricato di sviluppare Fallout 76. Ha insomma giusto un minimo di esperienza sulle spalle.
La sua voce si è appena aggiunto al coro di persone che ultimamente si stanno scagliando contro Sony per il discorso del cross play, esploso da qualche giorno per il caso Fortnite. Per rinfrescare la memoria, Sony blocca l’accesso al vostro account e lo collega in maniera permanente alla vostra PlayStation 4, in modo che non possiate utilizzarlo su altre console. Non si parla quindi di semplice cross play, ma di un blocco completo del vostro account.

Abbiamo appreso da poco che Fallout 76 non supporterà a sua volta il cross play, il che è decisamente un peccato dato che parliamo di un titolo con una forte componente multiplayer. Si potrebbe pensare a problemi di natura tecnica, ma ovviamente la verità è molto più amara.

Se lo slogan di PS4 è “For the Players”, sembra che le alte sfere dell’azienda giapponese non siano esattamente della stessa idea. Todd Howard fa sapere infatti che la posizione di Sony in merito al cross play con le altre console è chiara e non permette alcun margine di manovra. Lo sviluppatore si è lamentato apertamente dichiarando:

Sony non ci sta venendo incontro nella maniera che vorremmo. Al momento non possiamo fare nulla per implementare il cross play, anche se da parte nostra vorremmo“.

Fallout 76

Il Vault ha sempre il suo fascino

Senza sorprendere nessuno quindi, Sony non vuole “condividere” la propria playerbase con Xbox One e PC. Come abbiamo visto in un precedente articolo, il motivo è con ogni probabilità il fatto che avvantaggerebbe in primis la concorrenza, trovandosi in una posizione dominante nel mercato. Il bacino di utenti di PS4 è infatti notevolmente più ampio di quello presente su XBO, quindi sarebbero proprio gli utenti Microsoft a veder migliorare sensibilmente il matchmaking, i tempi, possibili valori di ping e lag e, ovviamente, il ciclo vitale dei giochi. Su una console con meno utenti è ragionevole presumere che un game as a service tenda a spopolarsi più velocemente. Unendo le playerbase questo non accadrebbe.

E’ bene però osservare la questione in maniera più attenta. Se infatti è vero che Sony non permette il cross play con Xbox One e Switch, è altrettanto vero che nulla vieta di implementarlo almeno con i sistemi PC Windows.
Fortnite ha su PlayStation 4 delle fortissime limitazioni agli account, che vengono vincolati alla console Sony. E’ impossibile giocare con gli utenti Sony se possediamo il gioco su Xbox One o su Switch, ma possiamo farlo se invece veniamo da PC. PlayStation 4 non ha nulla contro gli utenti PC, che non vengono considerati come concorrenza diretta.

Quindi, gentile Todd Howard, perché Fallout 76 non supporta il cross play almeno tra PS4 e PC? O tra Xbox e PC? Perché il fatto che Sony non voglia collaborare dovrebbe portare Bethesda ad eliminare del tutto il cross play, piuttosto che lavorare ad una versione magari meno completa, ma comunque utile per allungare il ciclo vitale del gioco?

Fallout 76

Una prima visione dei nostri alloggi in Fallout 76

Non puoi dirmi che Sony non sta collaborando, perché la macchina Sony non è l’unica su cui porterai il tuo gioco. Fallout 76 uscirà anche su PC e su Xbox One. Non c’è assolutamente nessun motivo per cui il cross play non dovrebbe esistere almeno tra queste due piattaforme. Pensiamo a Sea of Thieves. Pensiamo a Fortnite e al cross play tra la stessa PS4 e PC.

Come vedete quello di Howard è quindi un ragionamento che non fila. Sembra più un voler cercare una giustificazione esterna per l’assenza di una feature richiesta a gran voce, un modo per lavarsi le mani dalle proprie responsabilità in quanto capo del progetto.
Un comportamento non troppo simpatico né intelligente forse, ma in quanto giocatori penso che possa farci comodo. Ci fa comodo perché è una voce in più che si aggiunge al coro di critiche ricevute da Sony in questo periodo, un coro che sta ricevendo una certa copertura da parte dei media online e che Sony non potrà ignorare per sempre.

L’azienda giapponese aveva già rilasciato una prima dichiarazione in cui praticamente non diceva nulla, vantandosi semplicemente dei numeri di PlayStation Network e dandosi da sola una bella pacca sulle spalle.
Poi c’è stata una mossa pungente di Microsoft e Nintendo, che hanno annunciato il proprio supporto al cross play per Minecraft, titolo giocatissimo e di proprietà della stessa Microsoft.

Sony ha quindi cambiato un minimo atteggiamento, e il 27 Giugno ha fatto sapere di essere “alla ricerca di una soluzione che possa essere accettata dalla community PS4“. Come se i giocatori potessero non accettare o non desiderare i vantaggi del cross play… fanno sul serio?

minecraft nrs

Perfino Minecraft permette il cross play pur non avendo alcun problema di numeri

Shawn Layden, CEO di Sony Interactive Entertainment America, ha detto ad Eurogamer che l’azienda sta vagliando più possibili soluzioni, ed ha aggiunto:

Come potrete immaginare, la questione riguarda molto più che un singolo gioco. Sono fiducioso che troveremo una soluzione che sarà compresa e accettata dalla nostra community di giocatori, mentre allo stesso tempo supporteremo i nostri affari.

Tutto ciò significa che le cose stanno forse cominciando a smuoversi anche per gli utenti Sony, che in futuro potrebbero quindi beneficiare del cross play con tutto ciò che ne consegue.

Consideriamo che richieste di questo tipo continuano ad arrivare da più fonti e riguardo tanti giochi. Fallout 76 è un prodotto attesissimo, è vero, ma ci sono tanti altri prodotti coinvolti. Pensiamo ai blockbuster di Electronic Arts, Activision e Ubisoft. Pensiamo a Rocket League, e a quanto Psyonix abbia insistito per avere il cross play su PlayStation 4, funzione che già esiste da una vita su PC, Xbox One e Nintendo Switch.

Qualche giorno fa abbiamo appreso che Square Enix sarebbe interessata a portare Final Fantasy XIV sia su Xbox One che su Switch. Il gioco è un MMORPG, fortemente basato quindi sulla community, sulla collaborazione e sulla comunicazione. Dobbiamo aspettarci che Sony se ne esca con altre limitazioni impedendoci di giocare con i nostri amici che magari possiedono le altre piattaforme?
Sony permette già di giocare a Final Fantasy XIV con gli utenti PC. Perché i giocatori Xbox One e Switch dovrebbero essere da meno? Perché il PC non è considerato un concorrente mentre Switch, una macchina quasi portatile e nettamente inferiore tecnicamente, viene vista come una nemica?

Final-Fantasy-XIV

Final Fantasy XIV su Switch e Xbox One rischia lo stesso trattamento?

Ci sono molte cose da cambiare, e Fallout 76 aiuterà senza dubbio a mettere in luce le contraddizioni e le mancanze della dirigenza Sony. Perché non puoi dirmi che sei For the Players e poi comportarti in una maniera simile.
Ricordo ancora quando Apple era Think Different. Poi sono diventati un fenomeno di massa, un modo per omologarsi e seguire la moda, e hanno avuto la decenza di rimuovere quello slogan. Oggi l’utente medio compra Apple vantandosi di avere un display Retina e senza avere la minima idea di cosa sia.

Sony ha una bella macchina e soprattutto dei videogame straordinari. Ma non è For the Players, questo è poco ma sicuro. Certo, è solo uno slogan, uno strumento del marketing, ma non è corretto offendere l’intelligenza dei tuoi consumatori.
Bisogna sbloccare le cose, bisogna mettere davvero al centro i giocatori e garantire un ecosistema che dia valore al loro denaro. Se spendo 70 euro e più nel gaming as a service pretendo che i miei giochi durino a lungo, non voglio la frustrazione che deriva dai 5 minuti passati in matchmaking senza trovare nessuno. Lo sanno bene gli utenti PC di Destiny 2, come lo sapevano quelli di Lawbreakers.
Auguriamoci che non debbano saperlo anche quelli di Fallout 76.

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