Sono finalmente arrivate le primissime informazioni dall’incontro tra youtuber, content creator e lo staff di Bungie. Come probabilmente saprete l’azienda americana ha provato a emulare Ubisoft, invitando la community presso la propria sede per cercare di fare il punto della situazione su Destiny 2, raccogliere idee, mostrare i lavori in corso e i contenuti in arrivo nei prossimi mesi. Due giornate molto intense, si parla di sessioni di dialogo di ben 7 ore filate, un brain storming costante con alcune dei content creator più celebri legati a Destiny 2. Tra questi Ms. 5000 Watts, Masa Sean, Mtashed e tanti altri. E’ bene sottolineare che la maggior parte di queste personalità è più che altro incline al PvP, ma non mancano di certo rappresentanti del PvE. Il gruppo è insomma piuttosto variegato, dovrebbe rappresentare sufficientemente bene la diversità nella tipologia di giocatori e i diversi approcci al gaming.
Iniziamo chiarendo prima di tutto che al momento nessuno youtuber è libero di svelare i dettagli della propria visita agli studi di Bungie, sono stati firmati degli accordi di riservatezza. Ad ogni modo il morale è decisamente positivo, tanto che si parla di un completo cambiamento di rotta per il gioco.
L’opinione generale è che Destiny 2 riuscirà a riprendersi, ricalcando esattamente gli stessi tempi del primo capitolo.
In particolare sembra che Warmind (La Mente Bellica), ovvero il DLC in arrivo il prossimo 8 Maggio, non sarà proprio in grado di renderci tutti contenti. Mtashed descrive i nuovi contenuti come “leggermente migliori de La Maledizione di Osiride” (Curse of Osiris), che è stato assolutamente disastroso. Una definizione del genere non lascia ben sperare, ovviamente.
Il summit di Destiny 2 ha convinto youtuber e content creator
Tuttavia, sembra che il nuovo DLC aggiungerà nel gioco un nuovo contenuto che viene descritto come molto intrigante. Si tratta di una nuova modalità, a quanto pare piuttosto innovativa, molto diversa da quanto visto fino ad oggi nel franchise di Destiny. Masa Sean si è lasciato sfuggire che non si tratta di una battle royale, genere particolarmente in voga in questo periodo. Secondo alcune indiscrezioni potrebbe trattarsi di un qualche tipo di boss rush, con avversari sempre più potenti e ricompense proporzionali al livello raggiunto. Questo confermerebbe alcuni rumor che si erano diffusi nelle passate settimane, ma è giusto sottolineare che al momento non c’è nulla di confermato.
Ms 5000 Watts fa sapere che tutti i punti cruciali di cui si è discusso sui forum sono stati portati all’attenzione di Bungie anche con una certa “violenza”. Mtashed sostiene di aver detto pubblicamente allo staff “non me ne frega nulla del vostro PvP, non mi sento motivato a giocare, non ci sono ricompense interessanti“. Le reazioni del team di sviluppo sono state piuttosto costruttive: non hanno cercato di difendere il proprio lavoro e le proprie idee, ma hanno chiesto consigli e pareri, domandato cosa gli utenti volessero vedere nel gioco per sentirsi spinti a rimanere o a tornare.
Opinioni molto più positive invece per il DLC successivo, che sarà rilasciato probabilmente a settembre e che si preannuncia estremamente interessante. Si parla di un impatto simile a quello che ebbe Il Re dei Corrotti (The Taken King) sul primo capitolo, con modifiche profonde al gameplay. Sembra in particolare che le idee sul rifacimento delle mod e le variabili previste per i perk casuali delle armi siano molto convincenti, tutti gli youtuber che hanno provato i nuovi contenuti si sono detti assolutamente soddisfatti di quanto visto.
Sembra che i rappresentanti della community di Destiny 2 siano stati ascoltati
Tutto molto bello, per carità, ma sono parole che a mio parere lasciano il tempo che trovano. I forum ufficiali sono pienissimi di utenti che ripetono a gran voce cosa non funziona in Destiny 2 più o meno a partire dallo scorso Novembre. Sarebbe sufficiente mettersi a leggere sul proprio forum, piuttosto che invitare degli youtuber che non faranno altro che ripetere ciò che i loro utenti domandano. Non ci sono dubbi sul fatto che Bungie abbia insomma voluto lavorare anche di marketing, facendo arrivare un messaggio tipo “guardate che siamo bravi, invitiamo in sede i rappresentanti della community per ascoltarvi”. Stranamente questo avviene a ridosso del lancio del nuovo DLC. Una coincidenza bizzarra.
Naturalmente è difficilissimo ridare fiducia a una compagnia dopo un disastro del genere. La pecca più grande di Bungie è stata proprio il fatto di non aver fatto tesoro dell’esperienza maturata al lancio del primo capitolo, riproponendo una situazione quasi identica.
Se devo dire la mia, non mi sono sentito truffato da Destiny 2. Sicuramente mi sono sentito molto deluso, perché non è neanche lontanamente simile a quello che desideravo. Tuttavia, se sono in grado di godermi un gioco per una ventina di ore o più, non credo sia corretto da parte mia parlare di vera e propria truffa.
A pensarci bene è un po’ il motivo per cui il gioco è andato tanto bene nelle recensioni. I suoi problemi si manifestano infatti solo nell’endgame, mentre la strada per arrivare al level cap tutto sommato è piuttosto interessante, storia a parte.
Il DLC La Mente Bellica (Warmind) sarà rilasciato il prossimo 8 Maggio
Per guadagnare nuovamente la fiducia degli appassionati, Bungie mira quindi alla pubblicità positiva da parte dei più importanti content creator. Ha senso.
E tutto sommato le parole di queste persone mi lasciano ben sperare per il futuro del gioco. Se conoscete Ms 5000 Watts saprete che è una giocatrice hardcore particolarmente abile, molto esigente, decisamente preparata. Il fatto che una persona del genere sia rimasta piacevolmente sorpresa dalle novità in arrivo mi solleva.
Eppure oggi non riesco a mettere da parte l’amarezza. E l’amarezza mi ha portato a fare a me stesso una domanda chiave, qualcosa a cui non avevo ancora pensato in maniera razionale.
Io voglio che Destiny 2 migliori?
Con tutta l’onestà di cui sono capace, credo che la mia risposta sia un no.
Sono un giocatore, mi diverto con questo hobby da qualcosa come 28 anni ormai, ho visto con i miei occhi la nascita delle prime console. Questo significa anche che determinate cose mi fanno incazzare, e non riesco francamente a mandarle giù. Forse io non voglio che Destiny 2 migliori. Quello che voglio davvero è che Destiny 2 fosse già un gioco migliore. Voglio essermi divertito fin dal momento del lancio, perché Bungie avrebbe dovuto sapere cosa volevo, avrebbe dovuto sapere cosa volevamo tutti, aveva i mezzi, i dati e l’esperienza per non sbagliare. E ha sbagliato, per una lungimiranza che non c’è stata, per un’attenzione che è mancata, per una superficialità imperdonabile quando ci sono tutti questi milioni di dollari in ballo.
Il DLC La Mente Bellica aggiungerà una nuova modalità, a quanto pare molto divertente
Imperdonabile. Forse questa è la parola chiave, il fulcro del mio sentimento verso Destiny 2.
In questo momento prevale in me una frustrazione e una rabbia verso lo sviluppatore che mi impedisce di desiderare che le cose vadano bene. Per quanto stupido possa essere, forse io oggi sono un hater, forse sono uno di quelli che vuole che Bungie paghi per i propri errori. E’ irrazionale, è infantile, è da idioti, perché alla fine si sta parlando solo di un videogame, un passatempo, un nulla a cui però consento di innervosirmi. Credo che tutto ciò sia grottesco.
Riponiamo così tante speranze in un prodotto da arrivare a sentirci traditi quando questo non raggiunge le nostre aspettative. Sono cose che fanno riflettere, cose che ti spingono a pensare di doverti ridimensionare.
Alla tirata dei conti, se Destiny 2 diventasse un gioco all’altezza del primo capitolo, vorrei essere capace di apprezzarlo con oggettività, senza questo velo di amarezza e di sconforto che sia io che tanti milioni di giocatori sicuramente condividono.
Bungie ha sicuramente sbagliato, e altrettanto sicuramente non è un’azienda di cui fidarsi per il futuro.
Detto questo, tutto ciò che dovremmo fare oggi è stare a guardare il suo lavoro. Destiny 2 è un videogame, tutto sommato una cosa piccola all’interno delle nostre vite, dove siamo liberi di passare il nostro tempo, se lo vogliamo. Non ci sono imposizioni, non ci sono vincoli, i nostri 70 euro sono andati in quelle 20, 40 ore necessarie a raggiungere il level cap.
Il resto, forse, è solo una prospettiva.