Bungie ha alzato il sipario sui primi dettagli riguardanti Destiny – Era di Trionfo, che secondo gli sviluppatori onorerà i giocatori di tutte le classi. Come ci avevano già anticipato, il nuovo aggiornamento porterà a un revamp dei vecchi raid, ovvero La Volta di Vetro, La Fine di Crota, La Caduta di un Re e Furia Meccanica. In questo caso i contenuti saranno aggiornati a un livello di Luce 390, con un chiaro incremento della difficoltà.
Ogni settimana saranno inoltre presenti le classiche sfide specifiche di ciascun raid, pensate per i gruppi più affiatati.
I nuovi loot includono elementi cosmetici ma anche equipaggiamento tipico dei Raid. Saranno introdotti anche nuovi equipaggiamenti esclusivi, decorazioni ed emblemi.
Tra le nuove armi primarie ce ne saranno anche alcune elementali. Proprio di queste si parlerà comunque in maniera più approfondita durante l’evento live del 22 Marzo.
Sono previste anche nuove attività settimanali, che includeranno i raid ma anche il Crogiolo. Modifiche interesseranno anche il Cala la Notte, ma se ne parlerà meglio nei prossimi eventi, prima dell’uscita della patch. La Prigione degli Anziani riceverà a sua volta delle rifiniture che permetteranno ai giocatori di raggiungere con maggiore facilità il livello di Luce 400.
L’aggiornamento porterà con sé un nuovo Record Book di ben 13 pagine, il più grande rilasciato finora. Vi saranno contenuti tratti dai diversi eventi presenti in Destiny, dunque è molto probabile che un certo numero di obiettivi risulteranno già raggiunti per numerosi giocatori. In totale sarà necessario completare solo tre quarti del diario per ottenere tutte le ricompense. Questa decisione è stata presa per permettere a ogni tipo di giocatore di ottenere il massimo, senza costringere nessuno a dedicarsi ad esempio ai raid o al PvP, se questi non sono nelle loro corde.
Bungie ha sottolineato che, a prescindere dall’arrivo di Destiny 2 entro fine anno, il primo capitolo non andrà da nessuna parte e continuerà ad essere supportato. Immaginiamo che non saranno rilasciati nuovi contenuti, ma i server rimarranno attivi e, con ogni probabilità, non si interromperanno i lavori su bilanciamenti e bug fix.
Adesso bisogna augurarsi che l’azienda non cada negli stessi errori commessi al lancio del primo episodio, evitando di sprecare l’enorme quantità di mappe e ambientazioni già presenti in Destiny. Sarebbe un peccato vedere un mondo di gioco ridotto all’osso dopo essersi abituati alla pletora di contenuti del gioco attuale.