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Epic Games dice basta ai giochi single player, si cambia musica

Epic Games, nota un po’ a tutti per aver dato i natali all’apprezzatissimo Unreal Engine e ai franchise di Unreal e Gears of War ha da poco rilasciato un’intervista ai ragazzi di Polygon che ci fa un tantino preoccupare.

Il co-fondatore dell’azienda e attuale direttore, Tim Sweeney, ha dichiarato che Epic Games non ha più intenzione di sviluppare giochi single player come nel caso di Gears of War, in quanto questo genere di progetti richiede enormi investimenti, la necessità di avere un publisher alle spalle e di completare il prodotto prima di rilasciarlo sul mercato.
Secondo le parole di Sweeney, in questo presente tutto ciò sarebbe inaccettabile: questo è il motivo per cui l’azienda desidera concentrarsi su progetti più piccoli, come Fortnite o Paragon, giochi che non devono essere lanciati con tutti i contenuti già pronti, ma che possono ricevere feedback dagli utenti ed evolversi in base a quelle che saranno le richieste degli appassionati.

Il direttore non fa segreto del fatto che il modello free to play possa essere quello più sensato per questo genere di produzioni, ma bisogna vedere in che modo i game designer riusciranno a implementarlo. Se infatti da una parte esistono prodotti che hanno abbracciato tale sistema economico con grande successo, nella maggior parte dei casi è il pay to win a farla da padrone, cosa che sinceramente ci auguriamo possa non accadere in casa Epic Games.
Naturalmente il pensiero di Sweeney riflette solo un’ottica marcatamente commerciale, ma siamo convinti che un gran numero di giocatori continuino anche in questo 2016 a volere delle esperienze in single player gratificanti e complete. Noi siamo tra questi.

4 commenti

  1. La conclusione secondo questo bel tipo sarebbe: «beccatevi tanta merda, rilasciata incompleta e senza alcuna garanzia, ma DATECI I VOSTRI SOLDI SUBITO!»
    Supporto incondizionato alle software house minori come Larian, CDPR, e talentuosi ma sfortunati (fino ad ora) come gli Spiders…

  2. Basta Epic Games allora. Addio. Pessimi, come le ridicole motivazioni, motivo di imbarazzo se si cerca qualità.

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