Una dei più popolari giornali cileni – Las Ultimas Noticias – ha appena pubblicato un imbarazzante articolo in merito al ritrovamento delle copie del famigerato ET sepolte negli Stati Uniti. Volendo dar sfoggio di incommensurabile ignoranza, due presunti esperti cileni hanno voluto stilare una cllassifica dei peggiori videogames della storia. La classifica recita quanto segue:
1. ET (Atari – 1982)
2. Pac Man (Atari – 1982)
3. Desert Bus (Sega – 1995)
4. Grim Fandango (LucasArts – 1998)
5. Shenmue (Sega – 1999)
6. Daikatana (Eidos – 2000)
7. Big Rigs: Over the Road Racing (Stellas Stone – 2003)
8. Psychonauts (Double Fine – 2005)
9. Okami (Clover Studio – 2006)
10. Duke Nukem Forever (Gearbox – 2011)
La classifica è ovviamente molto più che imbarazzante per chiunque abbia almeno un’infarinatura generale in questo campo, con capolavori senza tempo affiancati ad aborti altrettanto senza tempo.
Riguardo Pac Man i due redattori parlano nello specifico dei bug attribuiti a questa versione del gioco, ma scendendo al quarto posto le cose diventano davvero inspiegabili.
Troviamo infatti Grim Fandango, l’ultima grande avventura grafica di Lucas Arts, nonché uno dei giochi più belli di sempre.
Al quinto posto Shenmue, un titolo divenuto leggenda, per molti il motivo stesso per cui acquistare Dreamcast, e per milioni di giocatori oggetto di culto anche in tempi presenti, in attesa di una improbabile ripresa del franchise.
Psychonauts all’ottavo posto, di certo non un capolavoro di tecnica o giocabilità, ma in linea di massima comunque un bel prodotto, piuttosto apprezzato anche dalla stampa.
Scendiamo ancora di una posizione e troviamo Okami, il capolavoro di Clover Studio, nonché quanto di più vicino alla saga di The Legend of Zelda si sia mai visto su PlayStation 2. Il titolo è un esempio di arte in ambito videoludico, con uno stile estetico pesantemente ispirato alla pittura classica giapponese.
Non vogliamo entrare nel merito della cultura cilena, né giudicare un intero popolo. Certo è che un giornale identificato come “uno tra i migliori” dovrebbe quanto meno stare attento nel definire “esperti” due indivisui palesemente presi a caso.
Vi lasciamo alla scansione della pagina incriminata.
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