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Huawei P10 / P10 Plus – Recensione

Quest’anno Huawei P10 e Huawei P10 Plus hanno ridotto notevolmente la distanza dalla linea Mate. Mentre Samsung ed LG provano la strada del 18:9, l’azienda cinese preferisce restare su un sentiero già battuto, migliorando però in tutti gli aspetti fondamentali. Non c’è dunque il tentativo di innovare perpetrato dai concorrenti, qui abbiamo due dispositivi molto più canonici. Se i classici 16:9 continuano a rientrare fra le vostre corde, i due nuovi terminali di Huawei sono certamente da tenere in considerazione.
Iniziamo la nostra analisi.

Huawei P10 / P10 Plus: Design

SPECS – Huawei P10 Plus


Misure 153,5 x 74,2 x 7mm
Peso 165g
Schermo 5,5″ IPS Neo
Protezione Gorilla Glass 5
Rapporto 71.6%
Ris 1440×2560 @ 540PPI
SoC HiSilicon Kirin 960
RAM 4/6GB LPDDR4
ROM 64
Micro SD
Camera 12MP+20MP / 8MP
Apertura f/1.8 + f/2.2
Stabilizzatore Ottico
Batteria 3.750mAh non rem.
Ric. Rapida
Impermeabile no
Android 7.0
Prezzo al lancio 829€

Come e più dello scorso anno, Huawei sembra prendere a riferimento iPhone per i propri design. Che questo sia un bene o un male dipende ovviamente dal vostro gusto personale. Ad ogni modo la scelta dei materiali lascia molto soddisfatti, il metallo regna sovrano.
Come dicevamo, in questo caso abbiamo un pannello tipico con rapporto 16:9, dunque la proporzione è quella degli smartphone classici. I bordi della scocca sono arrotondati e aiutano nella presa, merito anche dallo spessore particolarmente ridotto. La sensazione è di stringere tra le mani dei terminali premium.
Il sensore per le impronte digitali è in basso, di fronte, ed è a sfioramento. Non si schiaccia nulla, una componente in meno da poter rompere. Sul retro abbiamo invece ancora una volta una doppia ottica made in Leica.

Huawei P10 / P10 Plus: Display

Abbiamo due soluzioni piuttosto diverse in termini di display. P10 monta un 5.1 pollici con risoluzione Full HD, mentre Huawei P10 Plus opta per 5,5 pollici di diagonale e risoluzione Quad HD. In entrambi i casi abbiamo una tecnologia LCD IPS-NEO. Come da prassi per molti smartphone di questa compagnia è possibile regolare la tonalità cromatica.
La saturazione è comunque ottima di default, in assoluto piuttosto elevata. I colori non sono vibranti come quelli di un OLED, ma considerato che parliamo di LCD abbiamo un risultato notevole. Eccellente anche la luminosità, che raggiunge circa 600 nits. Lo schermo resta dunque ben visibile anche all’aperto e sotto la luce del sole.
Volendo fare un discorso generale si tratta di due ottimi display. Quello di Huawei P10 Plus risulta migliore, dato che l’incremento della risoluzione porta a un PPI superiore del 25%. Parliamo comunque di un 2K su diagonale da 5,5 pollici, molti utenti potrebbero non notare differenze rispetto a un Full HD. Ad ogni modo, chi legge molto sul proprio smartphone potrà trovare l’esperienza più riposante per gli occhi.

Huawei P10 / P10 Plus: Performance e Gaming

Huawei ha il vantaggio di produrre internamente i propri chipset, che ovviamente gli permettono di risparmiare parecchio. In questo caso abbiamo un HiSilicon Kirin 960, SoC molto performante e che abbiamo davvero apprezzato. C’è potenza da vendere, con risultati su AnTuTu che parlano di circa 141.000 punti. Una cifra rispettabile seppur lontana dai record attuali.
Non che i numeri da soli abbiano valore, a conti fatti bisogna vedere come si comporta il telefono. Proprio da questo punto di vista non ci si può lamentare: sia Huawei P10 che P10 Plus sono molto reattivi in tutte le principali operazioni, non mostrano alcuna incertezza. Naturalmente progettare sia il software che l’hardware ha i suoi vantaggi.

grim fandango

Anche i videogame si comportano egregiamente, è difficile trovare differenze rispetto alle teste di serie Snapdragon. Nessun problema con più titoli action 3D che includevano anche effetti particellari.
Huawei P10 Plus tenderà a invecchiare un po’ più velocemente del fratello minore in quanto a performance di gioco. Il motivo è ovviamente la più elevata risoluzione, che impone un carico computazionale maggiore.
Di tanto in tanto capita che i processori Kirin siano meno ottimizzati rispetto ai più diffusi Snapdragon. Questo significa che i giochi appena rilasciati potrebbero avere qualche problema di compatibilità. In genere Huawei lavora comunque con gli sviluppatori per assicurare un supporto completo sui suoi dispositivi. Nei nostri test non abbiamo comunque riscontrato alcuna mancanza.
Solo sufficiente l’audio, che raggiunge volumi elevati ma soffre per il posizionamento dell’unica griglia mono, posta sulla parte inferiore del telefono.

Huawei P10 / P10 Plus: Software base

La personalizzazione di Huawei è continua a migliorare, indirizzandosi sempre più anche ai clienti occidentali. Potremo attivare il classico app drawer, dunque non saremo costretti ad avere tutte le app sulle pagine della home.
E’ possibile scegliere se utilizzare i tipici tasti di Android per andare indietro, multitasking e home, oppure se attivare dei comandi attraverso il sensore per le impronte digitali. Questi risultano abbastanza comodi, ma è necessaria un po’ di pratica. Più che altro la quantità di operazioni eseguibili risulta inferiore rispetto alle opzioni offerte dai tasti standard, che a mio avviso restano la soluzione migliore.
Altri elementi interessanti del software sono la già menzionata possibilità di regolare la temperatura colore e il filtro per la luce blu, che aiuta parecchio chi vuole utilizzare il telefono prima di andare a letto.

Huawei P10 / P10 Plus: Fotocamera

Le fotocamere dei due telefoni sono un po’ diverse. In entrambi i casi abbiamo una doppia ottica posteriore, dove la seconda (da 20MP) ha il compito di riprendere le immagini in bianco e nero, registrando le profondità e i dettagli prima che la fotocamera primaria vada a fare il suo lavoro inserendo i colori. Ciò significa naturalmente che le due camere lavorano contemporaneamente.
L’ottica primaria è da 12MP (9MP se vogliamo il 16:9) su entrambi i telefoni, ma l’apertura è diversa. Su Huawei P10 abbiamo una f/2.2, mentre su Huawei P10 Plus si arriva a f/1.8. Per il resto non c’è alcuna differenza, chiaramente su P10 Plus avremo risultati migliori in situazioni di scarsa luminosità.
C’è un chiaro miglioramento rispetto a quanto visto lo scorso anno sul già solido P9. I colori risultano convincenti ed è possibile cambiare il punto di fuoco anche a fotografia già effettuata. Quest’ultima funzione non lavora sempre in modo impeccabile, è meglio partire direttamente da una buona fotografia. E’ comunque una funzione utile, in tanti casi fa il suo dovere.
Sono ovviamente presenti lo stabilizzatore ottico e la possibilità di scattare in RAW.
Potremo registrare video fino a risoluzione 4K a 60FPS, ma in quanto a stabilizzazione si ottengono risultati migliori in Full HD.

Di fronte abbiamo una fotocamera da 8MP con apertura f/1.9, davvero valida. Oltre al fatto che gli scatti vengano bene senza stare a smanettare troppo, Huawei ha avuto l’accortezza di aggiungere un software piuttosto evoluto pensato per i selfie. Ci sono delle modalità che permettono di raccogliere più dettagli sul nostro viso, andando poi a comporre un selfie ottimizzato.

Huawei P10 / P10 Plus: Batteria

Le batterie di entrambi gli smartphone mi hanno soddisfatto. Si denota un trend molto chiaro, con i produttori che cercano di incrementare la durata per superare la giornata ordinaria, com’è giusto che sia. Lenovo P2 continua a fare strada a sé con le sue 15 e passa ore di screen on time. Huawei riesce comunque a non lasciarci a piedi durante la giornata, e i numeri sono buoni.
Su P10 Plus ho totalizzato tra le 5 e le 5:30 ore di utilizzo reale. Su P10 ho raggiunto in media 45 minuti in più.
Per quanto la batteria della variante Plus sia più capiente, il modello più piccolo ha infatti uno schermo di dimensioni inferiori e una risoluzione “solo” Full HD, che aiuta parecchio a contenere i consumi. Se date importanza alla durata della carica e le dimensioni vi stanno bene, P10 è un’ottima soluzione.
Naturalmente c’è il pieno supporto per la ricarica rapida Quick Charge 3.0.

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In sintesi

Huawei mette a segno un nuovo centro con P10 e P10 Plus. Anche se non si innova in nessun campo, a questi smartphone non manca quasi nulla. Si parte con dei display eccellenti che, per quanto non siano OLED, garantiscono un’ottima leggibilità e dei cromatismi eccellenti. C’è poi quel Kirin 960, un processore rapido seppur non il più veloce sulla piazza. Ci sono quelle fotocamere, ottime sia per i selfie che per gli scatti normali.
Forse il problema è proprio la mancanza di eccellenze. Nessuno dei due terminali ha infatti un elemento wow che li porti ad essere migliori degli altri top di gamma. Qui abbiamo invece un pacchetto molto bilanciato. Sono smartphone ottimi sotto tutti i punti di vista, senza essere però i migliori in alcun campo. Galaxy S7 continua a primeggiare con gli schermi, Google Pixel con la fotocamera, Lenovo P2 con la batteria.
Detto questo, se non siete interessati alle novità dei 18:9, sia Huawei P10 che P10 Plus meritano la vostra attenzione. Il rapporto qualità prezzo è buono, anche in virtù di uno street price già interessante. Magari il prossimo anno ricordiamoci di aggiungere l’impermeabilità.
Promossi, senza dubbio.

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