masters of anima

Masters of Anima – Recensione | Potenzialità sfruttate male

Masters of Anima è un adventure con elementi strategici che prende ispirazione da titoli come Pikmin e Overlord. Anche qui, infatti, abbiamo un certo numero di creature al nostro seguito che ci assistono in battaglia e ci aiutano nella risoluzione di puzzle. Non si tratta certo di un concept originale, dunque, ma se ne riescono a cogliere chiaramente gli aspetti migliori, improntati alla pianificazione tattica durante gli scontri e alla progressione. Questo se si ignorano gli evidenti difetti del titolo di Passtech Games, che purtroppo compromettono l’intera esperienza di gioco.

Masters of Anima

Le premesse narrative sono abbastanza semplici. L’intreccio si svolge in un mondo segnato da mille battaglie contro gli antichi Golem. Solo di recente si è giunti alla pace grazie alla creazione di una particolare magia. Essa consente di sfruttare un potere chiamato Anima per controllare i Guardiani, in grado di sconfiggere agevolmente i Golem.
Otto, il protagonista, dovrà imparare a padroneggiare l’Anima a causa dell’improvviso arrivo di uno stregone. Questo intende rigettare il mondo nel caos attraverso, appunto, il risveglio dei Golem. Della narrazione possiamo apprezzare il tono lievemente umoristico in chiave prettamente british con un buon doppiaggio, insieme alla ritmica tutto sommato regolare. Per il resto non si vede niente di particolarmente originale né intrigante. Classica storia dell’eroe che salva il pianeta dal cattivo di turno.

Masters of Anima – Video Recensione

Sul versante gameplay ci troviamo di fronte ad aspetti polarizzanti. Anzitutto l’avventura si snoda lungo livelli dalle medie-grandi dimensioni che alternano sezioni puzzle a combattimenti. Se le prime scorrono in modo naturale e a tratti piacevole, gli altri vengono presto a noia. Ciò è dovuto più al bilanciamento che alle meccaniche, in verità abbastanza solide. Attingendo dalla barra dell’Anima abbiamo la possibilità di creare diversi tipi di Guardiani tra cui fanti, arcieri, maghi e quant’altro. Ognuno può essere controllato singolarmente o in gruppi attraverso ordini istantanei di attacco, fuga, riposizionamento e attivazione abilità. Qualora cadessero in battaglia basterà impegnare una certa quantità di Anima per riportarli in vita.

Di per sé Otto è piuttosto inerme e si limita a dare ordini rimanendo sulle retrovie. Ci sarebbero alcune opzioni offensive ma alla prova dei fatti sono inefficaci. I nemici, invece, sono vere e proprie macchine da guerra capaci di distruggerci con il minimo sforzo. Possiedono un mare di punti vita, colpiscono duro e non attaccano mai da soli. Ci ritroveremo ad affrontarne circa una dozzina per livello, due-tre alla volta più eventuali boss fight e il tasso di fallimento sarà inesorabilmente alto. Questo perché i Golem riescono con un solo attacco a spazzare via decine di Guardiani e, dal momento che le riserve di Anima si esauriscono in fretta durante gli scontri, ricrearli sarà spesso impossibile.

masters of anima

Masters of Anima è tecnicamente molto leggero

Peraltro il gioco ci mette nella condizione di perenne inferiorità rispetto ai nemici. Certo, potremo sbloccare e migliorare le abilità, ma solo a fine livello. C’è inoltre un posizionamento talora singolare dei checkpoint. Anche rispetto alle tempistiche con cui si progredisce, si raccolgono upgrade alla salute e alle riserve di Anima, i nemici risultano fin troppo ostici. Senza contare che perdere in media 3-5 minuti per Golem (quasi tutti identici) e almeno 10 per boss non fa altro che amplificare la noia. Manca la varietà, si finisce per perdere il coinvolgimento dopo una manciata di combattimenti e livelli fotocopia. Ripeto: non è un problema meccanico quanto di bilanciamento e diversificazione degli avversari, ergo risolvibile.

Quantomeno sul comparto tecnico non sembrano esserci lacune di alcun genere. Lo stile semplice e con colori vivaci cattura l’occhio gradevolmente, la soundtrack nel suo insieme convince e infine il titolo è privo di bug. Lavoro, dunque, all’insegna della precisione e della pulizia. Nessun problema neanche in campo prestazionale, vista l’estrema fluidità dell’esperienza che potrete godervi tranquillamente su qualsiasi tipo di sistema, anche quelli datati.

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I problemi di Masters of Anima possono essere risolti con degli update

Risulta evidente come Masters of Anima sia un titolo con potenzialità un tantino mal sfruttate. Il concept c’è ma la realizzazione lascia a desiderare, complice un bilanciamento deficitario che rende il tutto lento, tedioso e frustrante. Di conseguenza se ne rende obbligatoria la somministrazione a piccole dosi, fatto non ideale per qualsiasi videogioco che si rispetti. Magari riuscirà a splendere dopo qualche patch rilasciata da Passtech, tuttavia per il momento non mi sento di consigliarne l’acquisto, fermo restando che non si tratta di un prodotto da scartare a priori. Se proprio interessati attendete i saldi o degli aggiornamenti corposi.

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