Nel 2014 la Cina aveva aperto i confini alle console da gioco, interrompendo un divieto che perdurava da 14 anni.
Ma questo valeva solo per il distretto di Shanghai, fino ad ora. Bloomberg ha reso noto infatti, che l’esperimento è andato così bene che ha convinto le autorità a interrompere l’embargo, e consentire la commercializzazione delle console su tutto il territorio nazionale.
I produttori di console, devono però attendere che i vari governatori legiferino in merito, ma si può già ipotizzare che tali norme prevederanno un controllo, da parte di un organo competente, dei contenuti di ogni singolo videogioco, con il potere di imporre modifiche allo stesso.
Fonte: VG24/7 e Bloomberg
Nessuna ipotesi sui tempi ma, aspettiamoci delle succose “China splecial edition” da invidiare… o da ridere, dipende da quanto ci andranno pesanti quelli della censura. Censura che non deve meravigliare o indignare nessuno, non dimentichiamoci dell’esrb, e altre amenità simili, in occidente.