Naughty Dog ha da poco rilasciato un’intervista ai colleghi di Videogamer, dichiarando che non prendere in considerazione lo sviluppo di un ipotetico The Last of Us 2 significherebbe fare un torto ai fan di questo franchise.
Senza inutili giri di parole, ciò significa che la direzione sta valutando se sia o meno il caso di espandere il brand. “Espandere” è proprio la parola corretta: stando alle parole di Arne Meyer, tutti i titoli realizzati da Naughty Dog possono essere giocati per quello che sono, con storie che si concludono e che non richiedono la necessità di sviluppare dei seguiti.
Tuttavia, può accadere che in un determinato franchise si vogliano approfondire alcuni aspetti, alcuni elementi, o che si voglia dare risalto ad alcune componenti che non è stato possibile esplorare. Per questo motivo un ipotetico seguito di The Last of Us andrebbe certamente a collocarsi nello stesso universo del primo gioco, ma cercherebbe di dare risalto ad altri elementi, o ad altri personaggi, magari ad altri luoghi o ad altri tempi.
Tutto ciò non significa che un sequel sia attualmente in produzione, né che il team abbia preso delle decisioni chiare in merito. E’ comunque molto interessante che non si sia scartata a priori la possibilità di espandere tale apprezzatissimo franchise.