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Nessuna Virtual Console: dettagli su online a pagamento di Switch

Nintendo ha diffuso alcune nuove informazioni sul proprio servizio online a pagamento in arrivo su Switch a partire dal prossimo Settembre. Come sapevamo già il prezzo sarà di 20 euro l’anno. Alternativamente potremo pagare 4 euro al mese oppure ancora 8 euro a trimestre. Sarà anche possibile fare un abbonamento per famiglie, che costerà 35 euro l’anno e consentirà di utilizzare i servizi online di Nintendo Switch a un massimo di 8 persone, anche naturalmente su console diverse. A partire dal prossimo 15 Maggio sarà possibile registrare un account per famiglie dal sito ufficiale.

Come probabilmente già saprete, il servizio online di Switch ci darà accesso ad alcuni giochi originariamente rilasciati su NES. Quelli presenti al lancio del servizio saranno in totale 20, ovvero Super Mario Bros, Super Mario Bros. 3, The Legend of Zelda, Dr. Mario, Donkey Kong, Balloon Fight, Ice Climber, Soccer, Tennis e altri 10 giochi che saranno annunciati in seguito. La selezione appare sufficientemente diversificata, con alcuni titoli che hanno fatto la storia di questa console.

Nintendo ha previsto anche un sistema di salvataggi attraverso cloud per fortuna, il problema è che questo viene garantito “per la maggior parte dei videogame Switch”. Ciò significa evidentemente che non tutti i giochi daranno la possibilità di effettuare un salvataggio di backup. Difficile dire al momento che criterio sarà adottato e per quale motivo alcuni videogame potrebbero non supportare tale feature, storciamo il naso.

The Legend of Zelda nrs

Il primissimo The Legend of Zelda

Viene purtroppo confermato di nuovo che il sistema di chat vocale sarà basato sull’app ufficiale per smartphone, con tutto ciò che ne consegue tra consumo della batteria, necessità di utilizzare un dispositivo in più, intrinseca scomodità e via dicendo. Per qualche motivo parlare attraverso Switch non deve essere sembrata l’idea più sensata, direi che continueremo a usare Skype e affini esattamente come su PC. E’ una decisione che abbiamo già ampiamente criticato al momento dell’annuncio e che dimostra una notevole arretratezza da parte del colosso di Kyoto rispetto agli standard moderni. Del resto parliamo pur sempre di una compagnia che si ostina a far utilizzare degli scomodissimi codici Amico, ci si sorprende poco.

La notizia peggiore riguarda però la tanto attesa Virtual Console, che a quanto pare non farà il suo ritorno su Switch. La compagnia ha fatto sapere che al momento non esistono piani per una possibile implementazione sulla piccola console ibrida. Con buona pace di chi sperava nell’arrivo della libreria di titoli GameCube e Wii. Toccherà ricorrere ad emulatori o recuperare una vecchia console, non c’è molto da fare.

Attenzione, questo non significa per forza che i vecchi videogame non saranno riproposti anche su Switch. Significa solo che non esisterà un ecosistema unificato e coerente che si concentri sul retrogaming. E’ probabile che tra le riedizioni mini delle sue vecchie console Nintendo abbia altri piani per la commercializzazione dei vecchi giochi. E’ sicuramente un peccato considerato quanto bene si sposerebbero con una fruizione in mobilità. Considerati gli oltre 5 milioni di SNES Mini venduti si può comunque comprendere il punto di vista della compagnia.

nintendo switch nrs

Nintendo non contempla una Virtual Console su Switch

Auguriamoci soltanto che Nintendo non dimentichi delle vecchie glorie del passato, ci sarebbe davvero tantissimo materiale da cui attingere. Senza tralasciare ovviamente che proporre di nuovo i vecchi classici potrebbe essere una maniera rapida e remunerativa per sondare l’interesse dei giocatori nei confronti di IP lasciate a prendere la polvere per tantissimi anni. Ovviamente il pensiero va subito a Mother / Earthbound.

Ci sarebbe davvero l’imbarazzo della scelta.

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