Questa pagina raccoglie le risorse principali di NRSGamers per scegliere un PC da gaming in modo razionale: configurazioni per budget, pagine benchmark per confrontare GPU e CPU, e un riferimento chiaro per emulazione. L’obiettivo è semplice: prima si decide la risoluzione e il tipo di giochi, poi si sceglie la scheda video giusta, e infine si bilanciano processore, RAM e resto dei componenti senza sprecare budget. Oppure si può procedere al contrario, partendo dal budget a disposizione, consapevoli però di ciò che potremo costruire.
Indice rapido:
Configurazioni PC da gaming per budget
PC da gaming da 1000 euro
Ideale per il Full HD (1080p) con framerate elevati e, quando il gioco lo permette, anche per 1440p con compromessi ragionati. In questa fascia conviene massimizzare la spesa sulla GPU, mantenendo il resto della piattaforma bilanciata per non avere colli di bottiglia. Ecco la nostra configurazione PC da gaming da 1000 euro.
PC da gaming da 1500 euro
Questo è il punto di equilibrio per 1440p di qualità, con più margine su ray tracing e longevità complessiva. È la fascia più pulita se l’obiettivo è giocare bene oggi e rimandare gli upgrade. Ecco la nostra configurazione PC da gaming 1500 euro.
PC da gaming da 3000 euro
La configurazione pensata per 4K e framerate elevati, con spazio per una scheda video di fascia alta e componenti selezionati per prestazioni, stabilità, temperature e rumorosità. Ha senso quando si vuole spingere risoluzione e qualità grafica senza troppi compromessi. Ecco la nostra configurazione PC da gaming 3000 euro.
Come scegliere GPU e CPU con i benchmark
Per evitare acquisti a sensazione, i benchmark sono lo strumento più utile: una classifica GPU in raster aiuta a capire quanta potenza serve davvero per 1080p, 1440p e 4K, mentre una classifica CPU aiuta a scegliere un processore adeguato al framerate target, soprattutto negli eSport e nei giochi CPU-bound. In generale, quando si gioca in 1440p e 4K il peso della GPU aumenta, mentre in 1080p ad alto FPS diventano più importanti CPU, RAM e alcune impostazioni di gioco. È possibile visualizzare i risultati dei nostri benchmark, con classifiche chiare per le prestazioni delle schede video Nvidia vs AMD e dei processori Intel vs AMD.
Risoluzione, monitor e obiettivi di framerate
Prima di scegliere i componenti, conviene fissare risoluzione e refresh del monitor. 1080p è l’opzione più efficiente per framerate molto alti; 1440p è spesso il miglior equilibrio tra definizione e prestazioni; 4K richiede una GPU più potente e un budget più alto. Tecnologie come DLSS, FSR e XeSS aiutano a mantenere fluidità, ma funzionano meglio quando la base hardware è coerente con la risoluzione scelta e con il tipo di giochi giocati. Per una panoramica più ampia su pannelli, refresh, VRR, HDR e input lag: guida TV e monitor.
Ultrawide e multi-monitor
Oltre a risoluzione e refresh, conta anche il formato: un ultrawide 21:9 (per esempio 3440×1440) aumenta l’immersione ma richiede più potenza GPU rispetto al 1440p classico, e spesso anche più VRAM se si punta a dettagli alti. Le configurazioni multi-monitor (tipiche di sim racing e setup da scrivania evoluti) moltiplicano i pixel da gestire e rendono la scheda video ancora più determinante, spesso su richieste paragonabili o superiori al 4K a seconda del numero di schermi e del framerate target.
Emulazione
Un PC da gaming moderno copre anche retrogaming, emulazione e modding, ma i requisiti cambiano molto da emulatore a emulatore: alcuni carichi sono soprattutto CPU, altri dipendono parecchio da driver e impostazioni grafiche. La nostra guida dedicata all’emulazione serve per capire cosa aspettarsi nei casi più comuni e quali componenti contano davvero.
Upgrade futuri e percorso consigliato
Il miglior upgrade, quasi sempre, è la scheda video: è il componente che cambia di più l’esperienza in gioco. In seconda battuta si valutano storage (più SSD), raffreddamento e alimentatore, perché influiscono su stabilità e comfort. La CPU si aggiorna quando diventa un limite reale per il framerate desiderato; il cambio piattaforma completo ha senso solo quando si vuole passare a una nuova generazione di memoria e scheda madre, oppure quando l’obiettivo è alzare davvero l’asticella su risoluzione e prestazioni.

