homeworld remastered collection

[Recensione] Homeworld Remastered Collection – Il Re è tornato

Nel buio costellato dello Spazio profondo, un popolo, l’intera specie umana, è costretto alla fuga. Il ritrovamento di quello che inizialmente sembra soltanto un reperto archeologico ne sconvolge il futuro. “Non siete soli!” sembra gridare la mappa stellare incisa sulla roccia: il miraggio di una seconda casa, la culla lasciata in un tempo dimenticato è l’unica speranza che può spronare l’istinto di sopravvivenza ed il sacrificio per un bene superiore. In un viaggio in cui alle sensazioni di rammarico e sconfitta si affiancano quelle, stimolanti e spaventose, di rivincita, consapevolezza e ritrovato stimolo scientifico. Dalla placida e stagnante sicurezza di un mondo chiuso e solitario al fervore e all’orgogliosa spinta verso i misteri dell’Universo.

Homeworld Remastered Collection

In Homeworld c’è tutto questo, e molto di più. Come in un eccellente romanzo, tutto si spiega gradatamente, ma senza utilizzare fiumi di parole attorno a banalità ed improbabili, contorti scenari, bensì la cara vecchia corsa per la sopravvivenza. Una corsa durante la quale viene messo nelle nostre mani il destino stesso di una specie. Un racconto fatto di sensazioni saggiamente distribuite da una trama ricca e complessa, dove le immagini ed i suoni completano il tutto in modo soffuso e bellissimo, quasi fossero aspetti secondari all’azione.

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Infatti, Homeworld è un gioco di strategia, un RTS tra i più importanti e meglio concepiti, che stimola sia l’approccio tattico che l’esecuzione pratica delle manovre. La scoperta e lo sfruttamento delle risorse, galleggianti nello Spazio sotto forma di asteroidi o nubi gassose, non è solo fondamentale alla produzione di unità militari e allo sviluppo di progetti scientifici, ma è parte integrante dell’ambiente, e viene usato per dare il ritmo alla partita.

Ogni capitolo del gioco ha uno o più momenti nei quali accade qualcosa che ci impone di reagire. Non si possono affrontare tutti allo stesso modo, semplicemente distruggendo i nemici, ma si deve pensare a quello che ci potrebbe aspettare nel successivo. A volte è necessario rallentare ed accumulare quante più risorse possibili, o preservando il maggior numero di unità, che saranno quindi già disponibili appena eseguito un nuovo balzo nell’iperspazio. Altre volte invece sarà obbligatorio velocizzare i tempi e reagire tempestivamente, sacrificando la pianificazione.

Anche se all’inizio della campagna potremo scegliere fra due differenti tribù, ambedue abitanti del pianeta Kushan, la trama è lineare e composta da una serie di avvenimenti prefissati, e quindi prevedibili ripetendo un capitolo. La storia è talmente ricca di concetti e pathos, che mai farà sentire il bisogno di deviare da essa. In Homeworld non manca nulla, e nulla è lasciato al caso. Misteriose razze aliene, concetti scientifici elevati, riferimenti a varie opere di narrativa fantascientifica e serie TV, il tutto amalgamato dalla costante sensazione di incertezza per il futuro del nostro popolo, alla deriva nelle profondità dello Spazio.

Durante il gioco verranno messe a nostra disposizione molte categorie di navi spaziali. Collettori di risorse, stazioni scientifiche e sonde a lungo raggio andranno ad affiancarsi alle diverse classi di navi da guerra. I veloci caccia, le versatili corvette, le potenti fregate e le devastanti Dreadnought, saranno le nostre armi contro la costante minaccia di agguato da parte delle diverse razze aliene nemiche.

L’interfaccia di gioco è stata ridisegnata per essere più comoda, ma funziona allo stesso modo della versione originale. I vari tutorial svolgono bene il loro ruolo ed insegnano i rudimenti e le funzionalità dei vari aspetti di gioco, ma per padroneggiare al meglio tutte le opzioni occorrerà una certa pratica sul campo. Molto importante sarà abituarsi a pensare in modo tridimensionale e muovere le nostre unità in conseguenza, poichè in Homeworld la profondità della mappa non è solo una sensazione data da ciò che si osserva, ma è un elemento tattico fondamentale. Apprendere come utilizzare la telecamera (o il punto di osservazione) in modo efficente è altrettanto importante, oltre che utile a godere appieno dei piccoli dettagli che hanno fatto di questo gioco un classico immortale: ascoltare le comunicazioni di servizio fra il personale della Nave Madre e il collettore di risorse; i componenti di una squadriglia di caccia che ingaggiano un bersaglio, e si comunicano eventuali cambi di assetto tattico, ecc..

Il risultato ottenuto con Homeworld non è soltanto quello di essere un eccellente RTS, in grado di trasportare il giocatore coinvongendolo in spettacolari battaglie spaziali, ma anche quello di vivere una delle più belle storie mai raccontate in un videogioco. Molte sono le razze aliene con cui si entrerà in contatto, con retroscena che affrontano i molti aspetti dell’animo umano. In un complesso scenario, in cui le colpe di un passato ancestrale sfociato in una guerra dimenticata, tornano prepotentemente a pretendere una resa dei conti. Non ci sono scorciatoie o concessioni, nessun momento buffo o leggero, solo la cruda “realtà” che non può non portare ad un epilogo tragico, per la nostra o per la razza nemica.
Questa Remastered Collection propone tutta la storia in una veste grafica rinnovata, che di fatto azzera la distanza dalla prima pubblicazione.

Conclusioni
Il Re è tornato, ed è più in forma che mai. Homeworld è senza alcun dubbio uno dei più importanti videogiochi mai pubblicati per PC. Questa nuova versione rimasterizzata dà la possibilità a chiunque non lo abbia fatto prima, di vivere una delle più belle e complesse storie che mi sia mai capitato di giocare, sopratutto in un RTS, genere in cui spesso la trama è purtroppo relegata ad un ruolo secondario. L’operazione eseguita da Gearbox è frutto di evidente genuina passione, tanto da coinvolgere gli autori originali nel progetto. Ritrovarsi a guardare lo schermo, incantato e stordito dai sentimenti di nostalgia e gratitudine, non è qualcosa che un videogioco possa sperare di ottenere facilmente da me. Homeworld Remastered Collection c’è riuscito.
+ Trama intensa, profonda e coinvolgente
+ Aspetto strategico raffinato nella sua semplicità
+ Ambientazione e design grafico eccellenti
+ Muntiplayer e MOD assicurano elevata longevità
+ Prezzo ridicolmente basso
– Chi lo ha già giocato a fondo in passato rischia di ottenere solo lacrime di nostalgia

Valutazione 8.8/10

Metascore 86/100
Homeworld Remastered Collection | Steam | 31.99€

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