[Recensione] Oscura: Second Shadow – Luci e ombre

Data di Uscita 27/08/2014 (Android)
Piattaforme Android, iOS
Versione recensita Android

Guardando le immagini di questo Oscure – Second Shadow su PlayStore, il primo pensiero è andato immediatamente al bellissimo Limbo. Tuttavia, in questo caso si sta parlando di un platform piuttosto canonico, privo della delicatezza e del fascino del titolo di Playdead, ma comunque interessante sotto più aspetti. Per correttezza preciso immediatamente che non ho giocato al primo episodio della serie, dunque la valutazione del gioco verrà fatta per ciò che effettivamente offre, senza operare un raffronto con il passato. Andiamo a scoprire allora quanto vale questo Oscura: Second Shadow.

Oscura: Second Shadow – Luci e ombre

Come accennato, Oscura: Second Shadow è un platform molto canonico, strutturato su un numero abbastanza limitato di livelli, e minato – lo diciamo subito – da una longevità deludente, che porterà la maggior parte dei giocatori a terminare l’intera avventura in circa un’ora.
Il sistema di controllo si affida ai classici pulsanti virtuali che simulano un controller, soluzione spesso infelice per parecchi titoli, ma che in questo caso riesce a dare dei risultati eccellenti.

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Esattamente come nell’ottimo Leo’s Fortune, gli sviluppatori sono infatti riusciti a conferire il giusto feedback alla pressione dei pulsanti, grazie ad un espediente ampiamente utilizzato da Nintendo con i suoi platform più celebri: toccando infatti uno dei tasti per il movimento, il nostro personaggio inizierà il proprio incedere in maniera rallentata, esattamente come accadeva nel classico Super Mario 64. In questo modo avremo la possibilità di calibrare con precisione sia i nostri salti che i nostri spostamenti su terra, ottenendo un feel che non ha davvero nulla da invidiare ai controlli tramite pad.
Gli sviluppatori hanno inoltre avuto l’accortezza di non disporre i due tasti direzionali sulla stessa altezza, sfalsandoli leggermente in modo tale da permettere un movimento del pollice sinistro decisamente più naturale. Si tratta di un espediente che a nostro avviso merita di essere sottolineato, che non abbiamo mai visto utilizzare su giochi mobile, e che garantisce una comodità notevole, soprattutto per chi desiderasse giocare su tablet di dimensioni generose.

I livelli non godono di un design particolarmente originale, anche se l’ottima direzione artistica riesce in parte a coprire la pochezza di idee innovative. Nei panni di Oscura, nostro compito sarà raggiungere la fine del livello, collezionando i frammenti di luce, accendendo i lampioni che fungeranno da checkpoint qualora morissimo, e superando una serie di ostacoli meccanici e di creature minacciose.
Oscura non è capace di attaccare in alcun modo, dunque non potremo fare altro che evitare i nemici, affidandoci alle giuste tempistiche per effettuare dei salti o dei doppi salti. Gli ostacoli meccanici saranno forse quelli più fastidiosi, e richiederanno anche una questo caso una buona precisione sui nostri tempi d’azione.

Elemento cardine del gameplay dovrebbe essere la possibilità di rallentare il tempo sfruttando i frammenti di luce raccolti. In questo modo renderemo temporaneamente innocue le numerose trappole presenti sul nostro cammino, permettendoci di procedere senza troppi problemi. Come avrete notato, abbiamo detto che questo “dovrebbe essere” l’elemento principale del gameplay: sfortunatamente è infatti possibile superare l’intero gioco senza utilizzare mai tale feature, cosa che certamente rende le cose un po’ più impegnative, ma a nostro avviso non realmente difficili. Si tratta di una pecca importante, che di fatto rende inutile un elemento su cui gli sviluppatori avrebbero potuto e dovuto puntare di più, almeno per offrire un minimo di varietà e di personalità a un prodotto che, così com’è, resta davvero troppo anonimo per riuscire a farsi notare tra la massa, anche a dispetto dell’eccellente direzione artistica.

Conclusioni
Oscura: Second Shadow è un platform discreto, che in potenza sarebbe potuto essere un ottimo prodotto. Sfortunatamente il gioco è minato da una longevità davvero troppo bassa, che porterà la maggior parte dei giocatori a raggiungere i titoli di coda in circa un’ora. I controlli sono eccellenti, e la direzione artistica è decisamente riuscita. Peccato che il titolo non aggiunga nulla di nuovo al genere, che il level design sia poco originale, e che l’espediente del rallentamento del tempo non sia stato sfruttato a dovere. Un prodotto interessante per gli amanti dei platform, ma molto più in generale un’occasione mancata. Ci auguriamo che i developer possano aggiustare il tiro con un ipotetico terzo capitolo.
+ Controlli eccellenti
+ Direzione artistica convincente
– Davvero troppo breve
– Sistema del rallentamento del tempo male implementato
– Poco originale


Metascore 70/100
Oscura: Second Shadow | Android | 2.68€

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