the book of unwritten tales 2

[Recensione] The Book of Unwritten Tales 2 – Punta e clicca ai massimi livelli

Data di Uscita 19/02/2015 Lingua Inglese
Piattaforme PC, Mac, Linux Versione provata PC

Se nel 2015 si pensa a un’avventura grafica di successo, il pensiero corre subito alla serie di The Walking Dead. Questo fatto, a esser sinceri, potrebbe far scendere qualche lacrima sul viso degli appassionati dei classici punta e clicca. Non stiamo dicendo certo che i titoli TellTale siano brutti, tutt’altro, ma semplicemente rappresentano un’evoluzione del genere, una mutazione capace di sfruttare licenze molto importanti e offrire una narrativa di alta qualità. Chi preferisce le avventure grafiche classiche, però, dovrebbe virare le sue attenzioni su altre produzioni, come ad esempio quelle Daedalic, oppure su The Book of Unwritten Tales 2, sviluppato da King Art Games.

The Book of Unwritten Tales 2

Seguito dell’apprezzato The Book of Unwritten Tales, il titolo in esame riprende il racconto delle avventure dello gnomo Wilbur, della principessa elfa Ivo, del pirata Nate e di Critter, uno strambo essere viola. I nostri, dopo gli avvenimenti del primo capitolo, si ritrovano questa volta inizialmente divisi, ma nonostante ciò dovranno far fronte a una nuova minaccia che mette in pericolo l’intero reame di Aventasia.

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Dal punto di vista narrativo, il titolo mantiene e migliora tutti gli aspetti positivi dell’atto precedente: è ancora presente, quindi, quell’ironia intelligente e mai sboccata che permea ogni dialogo, così come è ancora forte la caratterizzazione di personaggi primari e secondari. Insomma, giocando a The Book of Unwritten Tales 2 si saprà sempre chi siano gli eroi, gli aiutanti e i super cattivi. Tutto questo è un bene, e regala all’intera produzione il sapore tipico e decisamente adeguato di una fiaba.

Il titolo propone un’esperienza estremamente classica: le attività principali saranno la risoluzione di enigmi logici, la ricerca di oggetti, l’interazione con numerosi personaggi. Si tratta dunque di un’avventura molto verbosa, e di conseguenza molto longeva, considerate le venti ore necessarie a portare a termine le vicende di Wilbur e compagni. La difficoltà degli enigmi è sempre piacevole e mai frustrante; da questo punto di vista, le avversità maggiori sembrano provenire non tanto dalla risoluzione dei puzzle in sé, quanto dal comprendere quale delle tante locazioni visitare e quali oggetti adoperare. Oltre a ciò, spesso bisognerà capire quale personaggio utilizzare per compiere una determinata azione, visto che in alcune sequenze il titolo ci permetterà di controllare fino a tre protagonisti, e che per risolvere un enigma sarà necessaria la loro azione combinata.

Il gioco non manca di offrire un’ottima esperienza anche dal punto di vista tecnico: il comparto grafico, nello specifico, propone fondali sempre colorati ed esteticamente piacevoli. La realizzazione 3D dei personaggi, poi, si segnala per una qualità sicuramente buona, considerato anche il genere di titolo e il fatto che la produzione sia stata finanziata attraverso il crowdfunding. Scegliamo di spendere qualche parola, poi, anche sul comparto audio, che propone delle ottime musiche di sottofondo (non a caso eseguite da un’orchestra), e un doppiaggio in inglese di qualità elevata, soprattutto per quanto riguarda Wilbur (decisamente migliorato rispetto al capitolo precedente) e alcuni personaggi secondari. Il titolo, infine, al momento non propone una qualsivoglia localizzazione in italiano: in ogni caso, la commercializzazione della versione del gioco comprendente i testi in italiano dovrebbe avvenire, salvo sorprese, per la metà di aprile.

Conclusioni
Riuscire a sintetizzare pro e contro di un videogioco a volte è difficile, ma questa volta non è così: se amate le avventure grafiche, molto semplicemente, è difficile trovare un titolo recente che superi la qualità di The Book of Unwritten Tales 2. Il titolo King Art Games propone un’ottima esperienza narrativa, un gameplay solido e fortemente ancorato ai punta e clicca classici, e un comparto audio/video complessivamente molto positivo. Se a ciò si aggiunge l’umorismo che permea l’intera avventura, e una longevità importante, si giunge a una sola conclusione: se siete appassionati del genere, non ci sono particolari motivi (se non l’attesa per la localizzazione dei testi in italiano) per non acquistare The Book of Unwritten Tales 2.
+ Esperienza narrativa molto positiva
+ Gameplay solido e classico
+ Longevo, pieno di umorismo ma non per questo sboccato o poco profondo
+ Comparto tecnico importante per il genere
– Solo in inglese e tedesco (almeno fino a che non uscirà la versione localizzata, ad aprile)

Metascore 84/100
The Book of Unwritten Tales 2 | Steam | 34.99€

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