Il franchise di Resident Evil è pronto a tornare al cinema con un nuovo reboot, questa volta con l’obiettivo dichiarato di riportare la saga alle sue origini horror. Columbia Pictures ha annunciato che il film, diretto da Zach Cregger (Barbarian), uscirà nelle sale statunitensi il 18 settembre 2026, distribuito da Sony.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra Cregger e lo sceneggiatore Shay Hatten, noto per il suo lavoro su John Wick: Capitolo 3 e 4 e Ballerina. Secondo quanto riportato da The Hollywood Reporter, questa nuova versione sarà “più fedele ai primi giochi della serie”, in particolare al capitolo originale del 1996, rinunciando all’impostazione action che aveva caratterizzato i film con Milla Jovovich.
Alla produzione troviamo Constantin Film – già responsabile della saga cinematografica originale – insieme a Vertigo Entertainment e PlayStation Productions. L’annuncio segue una vera e propria gara tra studi per assicurarsi i diritti: tra i nomi coinvolti nella competizione figuravano anche Netflix e Warner Bros., ma alla fine è stata Sony a spuntarla.
Zach Cregger, dichiaratosi fan della serie “da decenni”, ha espresso il proprio entusiasmo per l’opportunità di adattare il mondo di Resident Evil con una nuova visione, mentre Robert Kulzer di Constantin Film ha definito il progetto “un’impresa irresistibile”.
Il franchise cinematografico di Resident Evil ha debuttato nel 2002 con il film diretto da Paul W. S. Anderson e interpretato da Milla Jovovich. Nel corso di 23 anni ha generato cinque sequel, un soft reboot nel 2021 (Resident Evil: Welcome to Raccoon City) e un incasso globale cumulativo di 1,2 miliardi di dollari.
L’idea alla base di questo nuovo reboot è quella di riprendere le atmosfere cupe, claustrofobiche e cariche di tensione tipiche del survival horror, portando sul grande schermo l’essenza del gioco originale di Capcom. Se le promesse verranno mantenute, i fan potrebbero finalmente ritrovare quel mix di terrore e mistero che ha reso Resident Evil una pietra miliare del genere.