I ragazzi di Sledgehammer hanno da poco rilasciato una interessante intervista ai microfoni di Game Informer, parlando del nuovo Call of Duty: Advanced Warfare, e della maniera in cui si sono rapportati al franchise.
Stando alle parole del direttore dello sviluppo Aaron Halon, il team ha cominciato i lavori senza pensare al gioco come a “un altro Call of Duty”, ma trattandolo come se fosse una nuova IP, con uno sforzo creativo notevole, e senza sentire restrizioni particolari da parte di Activision.
Ciò ha portato all’implementazione di meccaniche nuove quali gli esoscheletri, che comporteranno modifiche profonde nel gameplay del gioco, sia in singolo che in multiplayer.
Altro elemento fondamentale è stato l’inserimento dei punti esperienza, da spendere nel miglioramento delle varie skill. La possibilità di avere insomma delle abilità super-umane è di fatto una novità importante per il franchise, e proprio per questo si spera che Call of Duty possa rinfrescarsi dopo un periodo di stagnamento davvero troppo lungo.
Il gioco è atteso il prossimo 4 novembre su piattaforme PC Windows, PS3, PS4, Xbox 360 e Xbox One.