deus ex mankind divided

Square Enix parla del prossimo Deus Ex, rassicura i fan e parla delle proprie IP occidentali

Nonostante Deus Ex Mankind Divided non sia andato proprio benissimo in termini di vendite, Square Enix non ha intenzione di abbandonare questo franchise. Nel corso di una lunga intervista rilasciata a gamesindustry.biz, il presidente della compagnia giapponese ha tranquillizzato un po’ i fan. Deus Ex è ancora vivo e vegeto, semplicemente al momento non è in lavorazione un nuovo capitolo.
Non è colpa delle vendite: il publisher possiede numerose IP e deve cercare di dedicarsi un po’ a tutte, con dei cicli che richiedono anni. Alcuni franchise possono contare su più progetti portati avanti in parallelo, come nel caso di Final Fantasy. La maggior parte delle IP tuttavia deve rientrare all’interno di programmazioni più complesse.

Yosuke Matsuda fa sapere che i designer stanno già discutendo delle possibili idee da implementare nel nuovo gioco della serie. E’ un po’ presto per definirla pre-produzione, ma qualcosa si sta muovendo.

Gamesindustry ha chiesto espressamente al CEO se Square Enix fosse al momento in difficoltà con le proprie IP più occidentali. La domanda è sorta spontanea da un’analisi che non ha restituito una panoramica molto allegra. A cominciare da Deus Ex, continuando con Tomb Raider e Just Cause, i titoli più occidentali hanno mancato negli ultimi anni gli obiettivi di vendita, riuscendo a recuperare solo a distanza di parecchio tempo. Emblematico è stato il caso di Tomb Raider, che ha raggiunto i risultati sperati solo a un anno dalla commercializzazione, principalmente grazie ai saldi digitali.

Just Cause 3 oggi genera profitti

just cause 3Matsuda ha ammesso che alcune previsioni aziendali erano sbagliate, e che negli ultimi anni la compagnia ha imparato la lezione. Ha aggiunto anche che i tempi sono molto cambiati rispetto al passato, e che oggi i videogame di qualità generano introiti anche a distanza di parecchio tempo dalla commercializzazione.
Una volta le prime due settimane erano cruciali per determinare il successo o il fallimento di un prodotto, ma oggi la diffusione del digitale ha stravolto completamente le cose. Matsuda ha parlato in questo senso di Just Cause 3, che al momento non comporta nessun investimento per Square Enix, e che sta intanto continuando a generare profitti.

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